Turchia, 350 fermi dopo le proteste per l’arresto di Imamoglu

Turchia, 350 fermi dopo le proteste per l’arresto di Imamoglu
A police officer kicks a flare thrown by protesters during clashes in a rally against the arrest of Istanbul’s Mayor Ekrem Imamoglu, in Istanbul, Turkey, Friday, March 21, 2025. (AP Photo/Khalil Hamra)

Venerdì il terzo giorno di manifestazioni in tutto il Paese in favore dell’oppositore di Erdogan

In Turchia continua la repressione delle proteste scattate in seguito all’arresto per presunta corruzione di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul e principale oppositore del presidente Recep Tayyip Erdogan. Venerdì notte, dopo il terzo giorno di manifestazioni di piazza a Istanbul, Ankara, Izmir, Adana, Antalya, Çanakkale, Eskisehir, Konya ed Edirne, sono state fermate dalle forze dell’ordine 343 persone. Lo ha fatto sapere il ministro degli Interni della Turchia, Ali Yerlikaya, su X. “Coloro che cercano di sconvolgere l’ordine sociale, minacciano la pace e la sicurezza della nostra nazione e cercano il caos e la provocazione non avranno mai una possibilità e non saranno assolutamente tollerati. I nostri agenti di polizia, che sono i garanti della nostra pace e sicurezza, sono in servizio giorno e notte”, ha scritto. 

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