Il Primo Ministro del Giappone, Shigeru Ishiba, ha partecipato martedì a una cerimonia commemorativa organizzata dalla Prefettura di Fukushima per ricordare i 14 anni trascorsi dal devastante terremoto e dallo tsunami che colpirono il nord-est del Paese, causando una crisi nucleare presso la centrale di Fukushima Daiichi. In tutto il Giappone, le persone hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime alle 14:46 ora locale (05:46 GMT), l’orario esatto in cui, l’11 marzo 2011, il sisma di magnitudo 9.0 colpì al largo della costa del Pacifico, provocando oltre 22.000 morti. “Il governo guiderà le operazioni di smantellamento della centrale nucleare di Fukushima Daiichi affinché vengano svolte in modo sicuro e adeguato“, ha dichiarato Ishiba durante la cerimonia. Il governo e l’operatore della centrale di Fukushima Daiichi, la Tokyo Electric Power Company Holdings (TEPCO), hanno fissato un obiettivo iniziale di completamento per il 2051, ma la rimozione delle masse di combustibile nucleare fuso è già in ritardo di tre anni e restano ancora molte questioni irrisolte. Secondo gli esperti, il lavoro di smantellamento della centrale è appena agli inizi e presenta enormi sfide. Si stima che l’intera operazione potrebbe richiedere più di un secolo.

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