L'ue: "Non ci esprimiamo, competenza è nazionale"

Il populista rumeno di estrema destra Calin Georgescu, a cui è stata preclusa la possibilità di candidarsi alla ripetizione delle elezioni presidenziali, presenterà oggi ricorso contro la decisione dell’Ufficio elettorale centrale. Aveva vinto il primo turno alle presidenziali, poi considerate nulle per comprovate interferenze russe.

Il 62enne Georgescu presenterà il ricorso alla Corte Costituzionale della Romania nella capitale Bucarest. Lo ha detto George Simion, stretto alleato di Georgescu. La Corte avrà 48 ore per esprimersi.

Simion, che ha denunciato la decisione dell’organo elettorale contro la candidatura di Georgescu come un “colpo di Stato”, ha detto che l’ufficio elettorale “non ha il diritto di respingere un candidato quando tutti i requisiti relativi a documenti, firme e moduli sono soddisfatti. Tutte le condizioni relative a un dossier di candidatura sono state soddisfatte”. “Non abbiamo grandi speranze”, ha aggiunto Simion, leader dell’Alleanza di estrema destra per l’unità dei rumeni, ma ha precisato: “Andremo con il signor Georgescu come candidato fino alla fine”.

Georgescu: “Non dobbiamo ricorrere alla violenza”

In un video pubblicato oggi su Facebook Calin Georgescu, populista di estrema destra, ha invitato i suoi sostenitori a mantenere la calma dopo la sua esclusione dalla ripetizione delle elezioni presidenziali. “Non dobbiamo ricorrere alla violenza o ad altre azioni come quelle di ieri sera”, ha detto, facendo riferimento al caos scoppiato ieri a Bucarest tra i suoi sostenitori e la polizia. Il primo turno del ballottaggio è previsto per il 4 maggio. Se nessun candidato otterrà più del 50% dei voti, si procederà al ballottaggio il 18 maggio. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature presidenziali è il 15 marzo a mezzanotte.

No comment dell’Ue sul caso Georgescu

“No comment sulla decisione del Comitato centrale elettorale in Romania. Vogliamo essere molto chiari, le elezioni sono una competenza nazionale e la Commissione non commenta il processo elettorale rumeno, che è una questione che riguarda le autorità rumene e, in ultima analisi, il popolo rumeno”.Lo dice il portavoce della Commissione europea Markus Lammert nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo alle domande. Ieri il Comitato centrale elettorale della Romania ha respinto la registrazione della candidatura del candidato di estrema destra Cali Georgescu. “La Commissione – ribadisce, rispondendo a una seconda domanda in merito – non interferisce in alcun modo nelle elezioni nazionali. Le autorità nazionali sono responsabili delle elezioni nazionali e, in ultima analisi, le elezioni sono per il popolo di ogni Stato membro”. 

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