Tre anni fa la Russia invadeva l’Ucraina e oggi a Roma la comunità ucraina ha voluto ricordare questo tragico giorno. Presente tra gli altri anche il governatore dell’oblast di Cherson, Oleksadr Prokudin: “A Cherson si vive una situazione difficile, è un territorio che soffre molto. Cinquecentomila ordigni sono caduti sul nostro territorio, un attentato terroristico ha fatto cadere una diga di una centrale idroelettrica allagando più di ottanta villaggi, più di 850 persone sono morte. Abbiamo bisogno di armi, urgentemente“, ha dichiarato Prokudin. Il governatore ucraino ha anche parlato del piano di Donald Trump per arrivare alla pace: “Il piano di Trump è nato morto, impossibile che possa avere successo. Il nostro presidente è stato eletto dai cittadini e solo noi possiamo decidere quando votare. Ovviamente quella proposta dagli Usa non è una pace accettabile, possiamo però accettare un congelamento del conflitto senza riconoscere la sovranità russa sui territori di Donbass e Crimea e dopo sul piano diplomatico riannettere i nostri territori”. Prokudin ha anche lanciato un appello agli altri Stati europei: “L’Europa non fa abbastanza e non capisce che se non fermiamo la guerra adesso la guerra arriverà anche da loro”.
