Il tycoon minaccia di imporre dazi a Bruxelles se non correggerà gli squilibri commerciali: "Ci trattano molto male"

Con la nuova amministrazione Usa “la nostra prima priorità sarà impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare. E quando arriverà il momento di negoziare, saremo pragmatici nel cercare un terreno comune. Ma voglio anche che sappiate che saremo sempre fedeli ai nostri principi europei“. Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo intervento in plenaria del Parlamento europeo sull’ultimo Consiglio europeo del 19 dicembre scorso.

“Vogliamo una maggiore cooperazione con tutti coloro che sono aperti a essa. E questo naturalmente include i nostri partner più stretti. Penso, naturalmente, agli Stati Uniti d’America. Nessun’altra economia al mondo è così integrata come l’Europa e l’America. Milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde dell’Atlantico dipendono dal nostro commercio e dai nostri investimenti. Il volume degli scambi commerciali tra noi è di 1,5 trilioni di euro. E oltre a questi numeri c’è molto di più. Amicizie, legami familiari, storia e cultura comuni. Questo è qualcosa che terremo sempre a mente mentre ci impegniamo con la nuova Amministrazione”, rimarca. 

Trump: “Ue sarà soggetta a dazi, ci trattano molto male”

Donald Trump ha avvertito che l’Unione Europea sarà colpita da dazi se non correggerà gli squilibri commerciali con gli Stati Uniti. “Ci trattano molto, molto male. Quindi saranno costretti a pagare dei dazi”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. “Non puoi ottenere equità, se non lo fai”, ha aggiunto.

 

Lagarde (Bce): “Ue deve prepararsi a dazi Trump”

“Non sono sorpresa” dalla minaccia di dazi all’Unione Europea da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump “ma in Europa dobbiamo prepararci per sapere come rispondere“. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, durante un’intervista alla Cnbc a margine del World Economic Forum di Davos.

Lagarde ha affermato che il fatto che Trump non abbia imposto dazi generalizzati nel primo giorno della sua presidenza è un “approccio molto intelligente… perché questi dazi non danno necessariamente i risultati che ci si aspetta”. Per questo motivo, Lagarde si aspetta che i dazi di Trump siano “più selettivi e mirati”. Lagarde ha anche chiesto di rimuovere gli ostacoli al commercio all’interno dell’Europa, osservando che, nonostante le aspirazioni a creare un mercato unico, esistono ancora barriere che a volte impediscono a beni e servizi di viaggiare senza problemi.

“Penso che sia uno dei punti che Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ha fatto ieri – assicuriamoci di rimuovere le barriere su cui abbiamo il controllo”, ha detto Lagarde. La numero uno dell’Eurotower ha detto di sperare che ciò avvenga nelle prossime settimane, descrivendolo come “un modo per rispondere al cambiamento della politica commerciale degli Stati Uniti”. ““Siate forti a casa e assicuratevi di effettuare transazioni, di vendere e acquistare a casa, di risparmiare a casa e di investire a casa. Non voglio dire che vogliamo passare a un approccio protezionistico, perché ciò che le barriere più basse ci hanno insegnato è che il commercio è in realtà molto utile”, ha aggiunto la presidente della Bce. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata