Le parole della presidente Minardi dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco

“La situazione umanitaria a Gaza è oltre il drammatico, disastrosa, in questi 15 mesi il governo israeliano ha portato avanti una guerra sproporzionata, il sistema sanitario è stato pesantemente colpito, meno della metà degli ospedali è ancora attivo e quelli ancora attivi da tempo non garantiscono il livello di cure essenziali. Ai morti e feriti vanno aggiunti coloro che hanno problemi cronici e non hanno ricevuto le terapie e le problematiche di salute mentale, non si può neanche immaginare cosa voglia dire per intere famiglie vedere uccise così tante persone e tornare in case e villaggi distrutti”. Così a LaPresse Monica Minardi, presidente di Medici senza frontiere, sulla situazione nella Striscia di Gaza dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco.

“Cessate il fuoco è vitale ma è solo un primo passo”

“Il cessate il fuoco è ovviamente una buona notizia, è vitale e deve essere rispettato e mantenuto, ma è solo un primo passo, per fare in modo che gli aiuti umanitari possano riprendere e possano essere distribuiti effettivamente alla popolazione”, ha aggiunto Minardi, “ci sono oltre 1,9 milioni di sfollati, hanno necessità delle cure mediche essenziali, di acqua potabile, abitazioni che li riparino dal freddo ed evacuazioni mediche”.

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata