Gianluca Di Gioia, 48 anni, originario di Roma, è la vittima. Un altro italiano, il 69enne Peppino Frappani, è rimasto ferito
Un turista italiano è morto e un altro è rimasto ferito, dopo essere stati attaccati da uno squalo nelle acque al largo di Marsa Alam, località turistica egiziana nel Mar Rosso molto frequentata dai turisti occidentali. Questo è il tragico bilancio di quanto avvenuto nella tarda mattinata di domenica. Secondo informazioni di fonte diplomatica, il turista morto si chiamava Gianluca Di Gioia, 48 anni, originario di Roma, mentre l’altro italiano rimasto vittima nell’attacco e ora ricoverato all’ospedale di Porto Ghalib, si chiama Peppino Frappani, ha 69 anni ed è originario di Genivolta, in provincia di Cremona. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’aggressione in acque profonde
Secondo quanto riferiscono le autorità locali, l’aggressione si è verificata in acque profonde e al di fuori dell’area balneabile. Immediata è scattata la chiusura dell’area per i prossimi 2 giorni, con l’innalzamento dei livelli di allerta, ed è stata ordinata la formazione di un comitato urgente in coordinamento con il Governatorato del Mar Rosso per determinare le cause dell’accaduto. L’attacco di domenica non è purtroppo un episodio isolato e incidenti analoghi si sono verificati in precedenti occasioni, inducendo le autorità egiziane a predisporre l’installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l’obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi. Inoltre il Governatorato del Mar Rosso ha obbligato gli hotel a posizionare reti in mare lungo le spiagge private per determinare la distanza di sicurezza consentita per nuotare e immergersi e per impedire ai predatori di avvicinarsi ai turisti.
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