Migliaia di persone sono scese nuovamente per le strade di Tbilisi, nella Georgia, per chiedere nuove elezioni e il rilascio dei prigionieri politici arrestati in seguito alle proteste antigovernative. I manifestanti, che contestano l’esito delle ultime elezioni e vogliono l’ingresso del Paese nell’Unione europea, hanno formato una lunga catena umana nella capitale georgiana. La protesta, che dura ormai da oltre un mese, ha coinvolto membri della società civile, partiti politici e la presidente Salomé Zourabichvili. Le proteste sono state innescate dall’annuncio del primo ministro georgiano di interrompere i colloqui di integrazione nell’UE. Centinaia di manifestanti sono stati successivamente arrestati. L’opposizione georgiana non riconosce i risultati delle elezioni parlamentari di ottobre, sostenendo che sono stati truccati dal partito filorusso al governo Sogno Georgiano.
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