Siria, deputato siriano Alshami: “Situazione ad Aleppo molto grave, l’Onu ci aiuti”

Siria, deputato siriano Alshami: “Situazione ad Aleppo molto grave, l’Onu ci aiuti”
Opposition fighters take pictures with their cellphone next to the Old City in Aleppo, Syria ,Saturday Nov. 30, 2024. Thousands of Syrian insurgents have fanned out inside Syria’s largest city Aleppo a day after storming it with little resistance from government troops.(AP Photo/Omar Albam) Associated Press/LaPresse

L’intervista a LaPresse: “I bombardamenti aerei continuano. Non è più possibile né entrare né uscire dalla città”

La situazione è molto grave. Abbiamo bisogno dell’aiuto delle Nazioni Unite, degli Usa e di tutte le nazioni che possono darci una mano a fare in modo che le persone possano lasciare Aleppo”. L’appello arriva da Anass Mohamed Alshami, membro del parlamento siriano, che da Aleppo ha testimoniato a LaPresse l’attuale situazione nella città presa d’assalto dai ribelli.

“In questo momento la situazione è veramente brutta. I miliziani dei tre gruppi ribelli hanno preso il controllo della città, a parte le zone dove ci sono le forze curde e dove ci sono stati altri combattimenti. Molte persone sono riuscite a scappare da Aleppo nei giorni scorsi, ma ora non è più possibile né uscire né entrare dalla città. Questo è un grosso problema”, ha affermato Alshami.

I residenti di Aleppo non possono lasciare la città e si trovano sotto i bombardamenti, ha spiegato il parlamentare siriano, che ha subìto in prima persona le conseguenze dei bombardamenti dopo che anche la sua abitazione è stata colpita e ha mostrato le immagini in un video su Facebook: “I bombardamenti aerei continuano. È una situazione molto grave. Non sappiamo se i bombardamenti arrivano da aerei russi, probabilmente non sono russi. Sicuramente sono aerei del regime”.

La cosa più importante ora, ha sottolineato Alshami, è permettere alle persone di lasciare Aleppo: “Adesso stiamo aspettando l’aiuto dalle Nazioni Unite, dagli Stati Uniti, da parte di tutte le nazioni che possono darci una mano. Soprattutto per riaprire i confini della città. Ripeto siamo in una situazione veramente brutta”.

“Dobbiamo trovare un modo affinché le persone, le donne e i bambini possano lasciare Aleppo. Almeno che possano raggiungere Lattakia, Damasco o un altro posto sicuro. Abbiamo bisogno dell’aiuto delle Nazioni Unite per aiutare queste persone a lasciare la città”, ha concluso Alshami. 

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