Venticinque feriti in un raid su Kharkiv

All’indomani di una giornata in cui il presidente russo Vladimir Putin, parlando al Club Valdai, ha detto di non avere “nulla in contrario” a riprendere i contatti con il presidente eletto americano Donald Trump e lo stesso Trump ha assicurato che in futuro “parlerà” con lui, continua il conflitto in Ucraina. Sul campo aumenta il bilancio delle vittime del raid russo su Zaporizhzhia di giovedì, in cui è stato colpito, tra l’altro, un ospedale. Ecco tutte le notizie di oggi dal conflitto IN AGGIORNAMENTO

Attacco russo a Zaporizhzhia, bilancio sale a 8 morti

Il bilancio delle vittime del raid russo sulla città ucraina di Zaporizhzhia è salito a 8 morti – tra cui un bambino di un anno – mentre i feriti sono almeno 42. Lo rende noto il governatore regionale Ivan Fedorov citato dai media locali. Il bilancio precedente parlava di 4 morti e 40 feriti.

Raid russo su Zaporizhzhia, bilancio feriti sale a 40

Il bilancio dei feriti nel raid russo di ieri sulla città ucraina di Zaporizhzhia sale a 40. Lo riportano i media locali. Tra loro una neonata di quattro mesi e tre ragazzini, come specificato dal governatore Ivan Fedorov citato da Kyiv Independent. Nell’attacco sono morte 4 persone. Il numero di vittime potrebbe aumentare man mano che l’operazione di ricerca e soccorso va avanti.

Attacco russo su Kharkiv, ferite almeno 25 persone

La Russia ha attaccato Kharkiv nelle prime ore di questa mattina colpendo un edificio residenziale e ferendo almeno 25 persone. Una bomba aerea guidata ha colpito un condominio di 12 piani nel quartiere di Saltivskyi, causando un incendio e distruggendo più piani. Lo ha riferito il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov, citato da The Kyiv Independent. Altre persone potrebbero essere intrappolate sotto le macerie.

Russia ha restituito 563 corpi di nostri soldati caduti

I corpi di 563 soldati caduti sono stati restituiti dalla Russia all’Ucraina a seguito delle misure di rimpatrio. Lo ha affermato il quartier generale del coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra in un messaggio su Telegram. In particolare, è stato possibile rimpatriare i corpi di 320 difensori morti nel Donetsk e di 89 soldati caduti a Bakhmut. È stato possibile rimpatriare anche 154 corpi che si trovavano negli obitori russi. Le Forze Armate ucraine trasporteranno i corpi e i resti rimpatriati alle istituzioni statali designate. I rappresentanti delle forze dell’ordine e gli esperti di medicina legale identificheranno le vittime.

Commissari per i diritti umani di Kiev e Mosca si incontrano in Bielorussia

Il commissario per i diritti umani dell’Ucraina Dmytro Lubinets ha incontrato in Bielorussia la sua omologa russa Tetyana Moskalkova, con la partecipazione del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Lo riporta Ukrinform. Secondo Lubinets, lo scopo principale dell’incontro è stato il rimpatrio dei corpi dei soldati caduti dell’Ucraina. “Abbiamo scambiato gli elenchi delle persone visitate di comune accordo e le lettere dei prigionieri ai loro parenti, e abbiamo anche discusso di un’ulteriore cooperazione umanitaria per fornire assistenza ai civili, compresa il ricongiungimento familiare e le visite reciproche ai prigionieri”, ha fatto sapere su Telegram Moskalkova.

Von der Leyen: “Con Usa saremo chiari su Mosca come minaccia globale”

“Penso sia importante che discutiamo con i nostri amici americani, è anche il fatto che la Russia non è solo una minaccia per l’Europa, ma una minaccia per la sicurezza globale nel suo complesso. Perché la Russia non è solo uno stato autocratico, sta minacciando le democrazie, ma si sta anche sempre più allineando con altri come l’Iran, la Corea del Nord e insieme alla Cina, alimentando questa guerra. E penso che questo sia un argomento in cui dobbiamo anche essere molto chiari con i nostri amici americani”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo informale a Budapest. Vediamo che la tecnologia della Cina e dell’Iran è utilizzata dalla Russia sul campo di battaglia. Ciò dimostra che la sicurezza dell’Indo-Pacifico e dell’Europa sono interconnesse, così come lo sono gli interessi europei e degli Stati Uniti”, ha aggiunto. “La linea di credito Ue per l’Ucraina da 50 miliardi resta oltre al prestito del G7 che darà all’Ucraina un importante sollievo fino al 2026 e sapete che abbiamo una giusta quota per ogni partner. Nel G7 tutti contribuiscono a questo prestito da 50 milioni di dollari che viene dato all’Ucraina in aggiunta”, ha ribadito.

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