La Spagna e la regione di Valencia si sono svegliate dopo quello che viene descritto come il disastro naturale più mortale della storia del Paese. Il bilancio delle vittime dice oltre 150 morti e proseguono le ricerche dei corpi senza vita ancora bloccati nelle auto e negli edifici. L’inviata di LaPresse Lucrezia Clemente ha raccolto le testimonianze di alcune delle tantissime persone che sono scese in strada per dare un aiuto concreto, pulendo le strade dal fango o raccogliendo beni di prima necessità. “Ci siamo organizzati questa mattina, in modo che la gente potesse avere un posto dove portare cibo, acqua, oggetti per la pulizia, viveri di base, per la gente che è isolata nei paesi colpiti dall’alluvione e che non può comprare queste cose lì perché ora è un caos”, racconta uno dei soccorritori. “Valencia si sta impegnando molto. Le persone stanno portando tanta acqua ai residenti, e le associazioni culturali locali stanno facendo donazioni. Tutti stanno aiutando con tutto quello che possono”, è la testimonianza di un’altra giovane.

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