Hezbollah: "Tel Aviv un cancro da eliminare". Khamenei: "Attacco Hamas ha riportato Stato ebraico indietro di 70 anni"
In tutto Israele alle sono cominciate le commemorazioni dell’attacco del 7 ottobre che ha scatenato la guerra a Gaza. Hamas celebra il 7 ottobre definendolo un “attacco glorioso”. Venti di guerra anche sull’Iran con Teheran che prima cancella tutti i voli ma poi revoca lo stop. IN AGGIORNAMENTO
Sanzioni Usa contro finanziatori Hamas, uno ha base in Italia
Il dipartimento del Tesoro Usa ha inserito nella lista delle sanzioni tre individui e una finta organizzazione di beneficenza considerati “importanti sostenitori finanziari internazionali di Hamas“. Inoltre, sono stati sanzionati un istituto finanziario controllato da Hamas a Gaza e un sostenitore di lunga data di Hamas e nove delle sue attività. “Questi attori svolgono ruoli critici nella raccolta fondi per Hamas, spesso sotto le mentite spoglie di opere di beneficenza, che finanziano le attività terroristiche del gruppo”, afferma il Tesoro Usa. Tra gli individui e le entità sanzionati, afferma il Tesoro Usa, figura il nome di Mohammad Hannoun, “un membro di Hamas con base in Italia che aveva creato l’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (ABSPP), un’organizzazione di beneficenza fittizia in Italia che apparentemente raccoglie fondi per scopi umanitari, ma in realtà aiuta a finanziare l’ala militare di Hamas. Come dirigente dell’ABSPP, Hannoun ha inviato denaro a organizzazioni controllate da Hamas almeno dal 2018. Ha sollecitato finanziamenti per Hamas con alti funzionari di Hamas e ha inviato almeno 4 milioni di dollari ad Hamas in un periodo di 10 anni”.
Teheran ribadisce: “Rispondereno a qualsiasi attacco Israele”
“La Repubblica islamica dell’Iran non cerca di aumentare la tensione e la guerra nella regione. Ma non ha paura della guerra e darà una risposta ferma e adeguata a ogni nuova azione e avventura del regime sionista”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in una conversazione con l’omologo egiziano Badr Abdelatty. Lo riporta Irna.
Venerdì incontro Putin-Pezeshkian in Turkmenistan
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà il presidente iraniano Masoud Pezeshkian venerdì durante la sua visita in Turkmenistan. Lo ha annunciato l’assistente presidenziale del leader del Cremlino, Yuri Ushakov. Lo riporta Ria Novosti.
Idf: “Missile da Yemen contro centro Israele”
Un missile terra-terra è stato lanciato dallo Yemen contro il centro di Israele e ha fatto scattare le sirene anti-aeree in alcune zone del centro del Paese. Lo riferisce l’esercito israeliano (Idf).
Hamas: “Continueremo lunga e dolorosa battaglia logoramento”
“La nostra scelta è di continuare una lunga e dolorosa battaglia di logoramento con il nemico e le battaglie hanno provato il successo di questa scelta”. Così Abu Obeida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, braccio armato di Hamas, prendendo la parola nel giorno dell’anniversario del massacro del 7 ottobre 2023 guidato da Hamas nel sud di Israele.
Netanyahu convoca riunione di sicurezza urgente
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato una riunione urgente sulla sicurezza a seguito del meeting del governo che si è tenuto in occasione dell’anniversario degli attentati del 7 ottobre. Lo riferisce il Times of Israel citando un funzionario israeliano, sottolineando che l’incontro sembra essere urgente poiché è stato rimandato all’ultimo minuto l’incontro che c’era in programma fra il ministro israeliano degli Affari Strategici Ron Dermer e il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot.
Erdogan: “Israele pagherà il prezzo per il genocidio a Gaza”
“Non bisogna dimenticare che prima o poi Israele pagherà il prezzo di questo genocidio, che porta avanti da un anno e che continua ancora”. Lo scrive su X il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre che ha portato alla vasta operazione israeliana sulla Striscia di Gaza. “Proprio come Hitler è stato fermato dalla comune alleanza dell’umanità, Netanyahu e la sua rete di omicidi saranno fermati allo stesso modo – aggiunge – Un mondo in cui non vi è alcuna responsabilità per il genocidio di Gaza non sarà in pace. Come Turchia continueremo a opporci al governo israeliano, qualunque sia il costo, e chiameremo il mondo a questa posizione onorevole”.
Herzog: “Attacco Hamas contro venti di pace”
“Dobbiamo essere onesti. Quando Hamas ha scatenato la sua furia di morte e distruzione, non stava solo cercando di attaccare lo Stato di Israele, ma stava cercando di interrompere un percorso di progresso e innovazione e di indebolire i venti di pace che soffiavano in tutta la nostra regione promettendo un cambiamento reale”. Lo ha detto il presidente israeliano, Isaac Herzog, in un videomessaggio in occasione della commemorazione del 7 ottobre alla Sinagoga di Roma.
Biden: “È stato giorno buio anche per il popolo palestinese”
“Credo che la storia ricorderà anche il 7 ottobre come un giorno buio per il popolo palestinese a causa del conflitto scatenato da Hamas quel giorno”. Lo afferma il presidente americano, Joe Biden, nel suo messaggio sul primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele. “Troppi civili hanno sofferto fin troppo durante quest’anno di conflitto, e decine di migliaia sono stati uccisi, un bilancio umano reso molto peggiore dai terroristi che si nascondono e operano tra persone innocenti – prosegue Biden – Non smetteremo di lavorare per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza che riporti a casa gli ostaggi, consenta un’ondata di aiuti umanitari per alleviare le sofferenze sul campo, assicuri la sicurezza di Israele e ponga fine a questa guerra. Israeliani e palestinesi meritano di vivere in sicurezza, dignità e pace”.
Biden: “Non ci arrenderemo finché ostaggi non saranno liberi”
“Oggi e ogni giorno, penso agli ostaggi e alle loro famiglie. Ho incontrato le famiglie degli ostaggi e ho sofferto con loro. Hanno attraversato l’inferno. La mia amministrazione ha negoziato per il rilascio sicuro di oltre 100 ostaggi, tra cui americani. Non ci arrenderemo mai finché non riporteremo a casa sani e salvi tutti gli ostaggi rimasti“. Lo afferma il presidente americano, Joe Biden, nel suo messaggio sul primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre contro Israele. “Condanno fermamente anche la violenta ondata di antisemitismo in America e nel mondo – prosegue – È inaccettabile. Tutti noi dobbiamo essere uniti contro l’antisemitismo e contro l’odio in tutte le sue forme”.
Netanyahu: “Obbligati a riportare a casa gli ostaggi”
“Ricordiamo i nostri caduti, i nostri ostaggi, che siamo obbligati a riportare a casa, e i nostri eroi caduti per difendere la patria e il Paese”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, commemorando l’attacco del 7 ottobre 2023 nel memoriale di Gerusalemme dedicato agli 87 israeliani (militari e civili)provenienti dalla ‘città santa’ morti nell’assalto condotto da Hamas. “Abbiamo attraversato un terribile massacro un anno fa, e ci siamo ribellati come popolo, come leoni”, ha aggiunto Netanyahu, citato da The Times of Israel.
Razzi contro Tel Aviv, Hamas rivendica
Sirene d’allarme suonano a Tel Aviv e in altre località del centro di Israele per un lancio di razzi dalla Striscia di Gaza poi rivendicato da Hamas. Lo riporta The Times of Israel. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno confermato il lancio e stanno verificando eventuali danni anche se non ci sono, al momento, notizie di feriti. L’esercito israeliano aveva avvertito sulla possibilità che Hamas tentasse di colpire Tel Aviv nell’anniversario dell’attacco del 7 ottobre 2023.
Idf conferma morte ostaggio Idan Shtivi
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato, sulla base di nuove informazioni di intelligence, la morte dell’ostaggio Idan Shtivi, in precedenza annunciata dall’Hostage Family Forum. Lo riporta The Times of Israel. L’uomo è stato ucciso durante l’attacco del 7 ottobre al festival musicale Nova e che il suo corpo è trattenuto a Gaza. “La decisione di dichiararlo morto si è basata su informazioni di intelligence confermate da un gruppo di esperti del ministero della Salute, insieme a membri del ministero degli Affari Religiosi e della Polizia israeliana”, afferma l’Idf.
Hezbollah: “Israele un cancro da eliminare”
In Medioriente “non c’è posto” per Israele che “era e rimarrà una ghiandola cancerosa aggressiva e mortale che deve essere rimossa, anche se ci vorrà molto tempo”. Lo scrive Hezbollah in un comunicato diffuso nel primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre nel quale loda “l’eroica operazione ‘alluvione di Al-Aqsa’ (di Hamas ndr), in cui la volontà della resistenza palestinese è stata dimostrata di fronte all’aggressione, all’ingiustizia e all’occupazione inflitte a questo popolo oppresso dal 1948, e alle guerre, tragedie e distruzioni che ne seguirono”. Il movimento libanese accusa poi “gli Stati Uniti e i suoi alleati e strumenti” di essere complici “di questa occupazione nella sua aggressione e nei suoi crimini contro i popoli palestinese e libanese e contro i popoli della regione”.
Khamenei: “Attacco ha riportato Israele indietro di 70 anni”
L’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 ha riportato lo Stato ebraico “indietro di 70 anni“. Lo scrive su X la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, nel primo anniversario dell’attacco. “L’operazione ‘diluvio di Al-Aqsa’ ha riportato indietro di 70 anni il regime sionista”, afferma Khamenei nel post scritto in ebraico.
Israele annuncia morte di ostaggio, suo corpo a Gaza
Il comune di Petah Tikva ha annunciato che l’ostaggio israeliano, Idan Shtivi, 28 anni, è stato assassinato il 7 ottobre al festival musicale Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza. Idan Shetewi lascia i genitori, Eli e Dalit, tre fratelli e il compagno, Stav. Secondo l’Hostages and Missing Families Forum, “Idan amava la natura, la fotografia e gli animali. Aveva un legame speciale con i cani e stava per iniziare il suo secondo anno di studi in sostenibilità e governance alla Reichman University. Idan era sempre premuroso con gli altri e spesso sacrificava i propri bisogni per aiutare chi era in difficoltà. Il 7 ottobre, arrivò la mattina presto al festival Nova per documentare i suoi amici che si esibivano e conducevano workshop. Quando iniziò l’attacco, aiutò un giovane uomo e una giovane donna che aveva appena incontrato mentre stavano scappando, una decisione che alla fine portò al suo rapimento”.
Famiglie vittime 7/10 a commemorazione, Herzog al kibbutz Reim
Le famiglie e i sostenitori dei prigionieri israeliani tenuti a Gaza si sono radunati fuori dalla residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme per celebrare un anno dal mortale attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. La gente è rimasta immobile mentre una sirena suonava alle 6.29 ora locale, per ricordare l’ora in cui Hamas ha lanciato gli attacchi contro Israele. Gli israeliani hanno anche tenuto un raduno nel sito del festival Nova a Reim, nel sud di Israele, per celebrare un anno da quando centinaia di partecipanti alla festa furono uccisi e rapiti durante gli attacchi del 7 ottobre. Il presidente israeliano Isaac Herzog si è unito alla folla a Reim, che ha osservato un minuto di silenzio, per piangere le vittime dell’assalto guidato da Hamas.
Hamas rivendica lancio razzi da Gaza verso Israele
L’ala armata di Hamas ha affermato di aver lanciato razzi nel sud di Israele lunedì, mentre il paese celebra il primo anniversario dell’attacco lanciato dal gruppo palestinese in questo giorno l’anno scorso. Le Brigate Ezzedine Al-Qassam hanno affermato in una dichiarazione che i suoi combattenti hanno sparato i proiettili contro “raduni nemici” al valico di Rafah, al valico di Kerem Shalom e al kibbutz Holit vicino al confine con Gaza.
Hezbollah lancia razzi su Haifa e Tiberiade, dieci feriti
Lancio di razzi da parte delle milizie del partito sciita libanese Hezbollah contro la città di Haifa, nel nord di Israele. Media israeliani hanno riferito che 10 persone sono rimaste ferite. Le autorità israeliane affermano che razzi e frammenti di proiettili abbattuti hanno colpito il centro abitato. Le IDF hanno dichiarato di aver avviato un’indagine dopo non essere riuscite ad intercettare una raffica di cinque razzi lanciati dal Libano verso Haifa. Secondo quanto comunicato dal Rambam Hospital, cinque persone sono cinque le persone rimaste ferite nell’impatto del razzo ad Haifa. Tutte colpite da schegge ma non in pericolo di vita. Un’altra persona è stata portata in ospedale per ansia acuta. Altri razzi hanno colpito Tiberiade a 65 km di distanza. La polizia ha dichiarato che alcuni edifici e proprietà sono stati danneggiati e che sono stati segnalati diversi feriti lievi; alcune persone sono state trasportate in un ospedale vicino.
Idf, raid su centro Hamas in ospedale Al-Aqsa: 11 feriti
L’esercito israeliano ha affermato che i suoi aerei da combattimento hanno bombardato gli agenti di Hamas che gestivano un “complesso di comando e controllo” dall’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir el-Balah, lungo la striscia di Gaza. L’ultimo attacco israeliano all’ospedale dei martiri di Al Aqsa, che ha colpito le tende che ospitavano i palestinesi sfollati all’interno della struttura, ha ferito almeno 11 persone. Su Telegram l’esercito (Idf), aggiunge che “questi centri di comando e controllo erano utilizzati dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele”.
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