Lo riporta la testata libanese L'Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi

Almeno 11 morti e 2.800 feriti in Libano, dopo che in diverse località del Paese sono esplosi dei cercapersone, piccoli apparecchi di telecomunicazioni senza fili. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, che cita informazioni che circolano secondo cui Israele avrebbe fatto esplodere i dispositivi usati da Hezbollah. Esplosioni sono state udite nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa. Tra le vittime c’è anche una bambina, secondo quanto riferito da Hezbollah. Il governo libanese ha poi denunciato la “criminale aggressione di Israele” sul suo territorio.

Al Jazeera riferisce di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa aveva invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che sono in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.

Video diffusi online mostrano il momento in cui i cercapersone usati da Hezbollah hanno cominciato a esplodere a Beirut. Lo riportano i media israeliani. In un filmato pubblicato da Hareetz si vede un uomo all’interno di un supermercato che cade in terra dopo la deflagrazione

 

Iran: “Condanna per atto terrorismo Israele in Libano”

Durante una conversazione telefonica con il suo omologo libanese, Abdallah Bou Habib, il ministro iraniano degli Esteri, Seyyed Abbas Araghchi, ha condannato “fermamente l’atto terroristico del regime sionista contro i cittadini libanesi”, riferendosi alle esplosioni dei cercapersone che hanno provocato almeno nove morti e oltre 2800 feriti in Libano. Araghchi e ha “anche espresso le sue condoglianze e solidarietà al governo” libanese “alla nazione e alle famiglie dei morti e dei feriti in questo incidente, e ha espresso la sua disponibilità a fornire ogni aiuto e assistenza per il trattamento dei feriti o il loro trasferimento a Teheran”. Araghchi ha inoltre sottolineato che l’ambasciatore iraniano in Libano è rimasto ferito in questo “incidente terroristico“, ha “ringraziato il governo libanese per le cure immediate e ha chiesto informazioni”. 

Autorità Libano, 8 morti e 2.800 feriti in esplosioni 

Il ministro libanese uscente della Sanità Firas Abiad ha annunciato in conferenza stampa che finora ci sono stati otto morti e più di 2.800 feriti nelle esplosioni dei cercapersone in varie zone del Libano. Abiad ha aggiunto che circa 200 feriti versano in gravi condizioni. Lo riporta la testata L’Orient-Le Jour che riporta da fonti locai che la bambina uccisa aveva 10 anni e apparteneva alla famiglia Abdallah.

Governo Libano denuncia “criminale aggressione Israele”

In un comunicato il Consiglio dei ministri libanese ha “denunciato con forza la criminale aggressione israeliana, che rappresenta una grave violazione della sicurezza e della sovranità libanese”, riferendosi all’attacco informatico che ha fatto esplodere i cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah in varie zone del Libano. Nelle esplosioni almeno 8 persone sono state uccise e oltre 2.800 sono rimaste ferite. Lo riporta la testata L’Orient-Le Jour. Il Consiglio dei Ministri ha aggiunto di aver “immediatamente avviato contatti con i Paesi interessati e con le Nazioni Unite per metterli di fronte alle loro responsabilità rispetto a questa criminalità che non conosce limiti”. 

Beirut: “Da Israele deliberata e pericolosa escalation”

Il ministero libanese degli Esteri ha condannato “l’attacco informatico israeliano“, riferendosi alle esplosioni di cercapersone che hanno interessato diverse aree del Paese colpendo in particolare i miliziani di Hezbollah. “Questa pericolosa e deliberata escalation israeliana è accompagnata dalle minacce israeliane di espandere la portata della guerra contro il Libano su larga scala e dall’intransigenza delle posizioni israeliane che chiedono più spargimento di sangue, distruzione e devastazione”, ha affermato dicastero. 

Hezbollah conferma morte di 3 persone: “Stiamo indagando”

Intorno alle 15.30 (le 14.30 italiane, ndr), diversi cercapersone sono esplosi tra i dipendenti di diverse unità e istituzioni di Hezbollah . Queste misteriose esplosioni hanno finora causato la morte di una bambina e di due nostri fratelli, e hanno ferito molte persone”. È quanto fa sapere il partito sciita libanese in un comunicato. “I servizi specializzati di Hezbollah stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita, sia a livello di sicurezza che tecnico per comprendere le cause di queste esplosioni simultanee”, ha aggiunto Hezbollah, come riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour, “allo stesso tempo, i servizi medico-sanitari stanno curando i feriti in vari ospedali delle regioni libanesi”.

Hezbollah: “Israele riceverà giusta punizione”

“I nostri martiri e i nostri feriti rappresentano il simbolo della nostra lotta e dei nostri sacrifici per Gerusalemme. Questo nemico perfido e criminale riceverà sicuramente la giusta punizione per questa aggressione criminale”. È quanto afferma Hezbollah in un secondo comunicato rilasciato dopo le esplosioni dei cercapersone in dotazione ai suoi membri che hanno causato almeno 8 morti e 2.800 feriti in varie parti del Libano. Lo riporta la testata L’Orient-Le Jour. “Dopo aver esaminato tutti i fatti, i dati e le informazioni disponibili sull’attacco criminale avvenuto questo pomeriggio, riteniamo il nemico israeliano pienamente responsabile di questa aggressione, che ha colpito anche civili e ha causato la morte di numerosi martiri e numerosi feriti”, aggiunge Hezbollah.

Principali leader Hezbollah tra feriti in esplosioni 

Il canale di informazione saudita Al-Hadath cita fonti anonime secondo cui i principali leader di Hezbollah e i loro consiglieri sono rimasti feriti nell’esplosione di centinaia di cercapersone avvenuta questo pomeriggio in tutto Libano.

Ambasciatore Iran rimasto ferito in esplosioni a Beirut

Mojtaba Amani, ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran in Libano, è rimasto ferito nell’esplosione di un cercapersone a Beirut in quello che si sospetta essere un massiccio attacco informatico israeliano. Lo riporta l’agenzia iraniana Mehr.

Media, 1000 feriti in Libano, esplosioni anche in Siria

Sarebbero 1000 le persone rimaste ferite nell’esplosione dei cercapersone in Libano. Lo riportano i media libanesi, aggiungendo che le deflagrazioni non hanno provocato vittime ma cinque persone verserebbero in gravi condizioni. Il sito d’informazione siriano ‘Voice of the Capital’, affiliato all’opposizione, scrive che all’interno di un’automobile sarebbe esploso un dispositivo simile a quello usato dagli uomini di Hezbollah in Libano. Il gruppo libanese ha accusato Israele di essere dietro l’attacco, sostenendo che i dispositivi siano stati hackerati, facendoli esplodere

Hezbollah ai suoi: “Smettere di usare cercapersone”

Hezbollah ha informato tutti i suoi membri di smettere immediatamente di usare i cercapersone, dispositivi per le telecomunicazioni, dopo che numerosi di questi apparecchi sono esplosi in diverse parti del Libano provocando secondo i media libanesi il ferimento di decine di membri del gruppo. Lo riporta Al-Arabiya citando fonti. 

Hezbollah: “Esplosioni causate da operazione Israele”

Il nemico (Israele) è dietro questo incidente di sicurezza”. Lo ha detto un funzionario di Hezbollah, senza approfondire. Il funzionario ha detto che almeno 150 persone, tra cui membri del gruppo, sono state ferite in diverse parti del Libano quando i cercapersone che portavano con sé sono esplosi. Il funzionario ha aggiunto che le esplosioni sono state il risultato di “un’operazione di sicurezza che ha preso di mira i dispositivi”, sottolineando che i nuovi cercapersone dei membri di Hezbollah avevano batterie al litio che apparentemente sono esplose. Le batterie al litio, se surriscaldate, possono fumare, fondere e persino prendere fuoco. Foto e video della periferia meridionale di Beirut, diffusi dai social e dai media locali, mostrano persone sdraiate sul marciapiede con ferite sulle mani o vicino alle tasche dei pantaloni. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva precedentemente avvertito i membri del gruppo di non portare con sé i cellulari, affermando che potevano essere utilizzati da Israele per tracciare i loro movimenti e per effettuare attacchi mirati.

Hezbollah: “Esplosioni più grande violazione sicurezza finora”

Un funzionario di Hezbollah ha confermato che le esplosioni dei cercapersone in varie parti del Libano costituiscono “la più grande violazione della sicurezza fino a oggi“. Lo riporta Al Arabiya. 

Appelli a donare sangue dopo esplosione cercapersone Hezbollah

Gli ospedali libanesi hanno lanciato appelli per chiedere alla popolazione di donare il sangue dopo le esplosioni di cercapersone in diverse località del Paese in cui sono stati feriti decine di membri di Hezbollah. Lo riporta la testata libanese L’Orient-Le Jour.

Media, Idf avvisa su rischi escalation dopo esplosioni in Libano

Il Comando del fronte interno delle forze israeliane di difesa (Idf) avrebbe avvisato le autorità locali che esiste il rischio di una escalation dopo l’esplosione dei cercapersone di Hezbollah in Libano, aggiungendo che tuttavia al momento non sono state modificate le linee guida per i civili. Lo riportano i media israeliani. 

Media, Netanyahu consulta capi sicurezza mentre sale tensione su Libano

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sta avendo consultazioni di alto livello sulla sicurezza con i vertici delle forze di sicurezza mentre sale la tensione legata al gruppo libanese Hezbollah. Lo riferiscono alcuni funzionari al Times of Israel, senza fornire dettagli. La testata Ynet definisce inoltre gli incontri “drammatici”. 

Media, riunione Netanyahu-Gallant dopo esplosioni Libano

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, e i capi dell’establishment della sicurezza sarebbero riuniti per consultazioni nella Kyria, cuore operativo del comando militare israeliano a Tel Aviv. Lo riporta Ynet. La riunione segue la serie di esplosioni in Libano dei cercapersone usati dagli uomini di Hezbollah. 

Hezbollah, attaccata artiglieria israeliana

Hezbollah ha rivendicato di aver preso di mira con un attacco missilistico le postazioni dell’artiglieria israeliana nella zona di Zaura, centrando l’obiettivo. Lo riporta Al Jazeera. I miliziani libanesi hanno anche comunicato di aver attaccato un gruppo di soldati israeliani sulla collina di Karantina. Il ministero libanese della sanità in precedenza aveva riferito che tre persone sono morte e due sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano sulla città di Blida, nel sud del Libano.

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