Il cancelliere tedesco spinge affinché la Russia partecipi alla prossima conferenza per i negoziati. Ma è criticato in patria dalla Cdu

Piccola apertura da parte di Mosca al ‘piano per la pace’ in Ucraina del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che in un’intervista ha annunciato che si impegnerà di più a livello diplomatico per porre fine alla guerra, spingendo affinché alla prossima conferenza di pace partecipi anche la Russia. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di aver sentito parlare del piano solo dai media ma di non “scartare” in anticipo alcuna opzione di accordo. Lo riporta la Tass. “Non stiamo scartando nessun piano in anticipo, ma dobbiamo capire di cosa stiamo parlando”, ha detto Peskov, aggiungendo che “non sappiamo niente di più di quanto riportato dai media“.

La Cdu critica Scholz

Ma il piano del cancelliere tedesco è stato criticato in patria dai conservatori della Cdu. Il responsabile per la politica estera del partito, Roderich Kiesewetter, ha detto in un’intervista alla Bild: “La mossa del Cancelliere era prevedibile perché si adatta alla strategia di parti della Spd di spingere molto subdolamente l’Ucraina verso una falsa pace imposta dalla Russia, riducendo gradualmente il sostegno e invocando invece negoziati fittizi“. Secondo Kiesewetter, ex ufficiale dell’esercito, è sbagliato che Scholz voglia che anche la Russia partecipi alla prossima conferenza di pace in Ucraina. “Scholz vuole fregiarsi della carica di cancelliere della pace, ma peggiora la situazione per l’Ucraina e indebolisce così la sicurezza europea e tedesca”, ha detto ancora.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata