Il Paese asiatico, membro della Cpi, ha ignorato il mandato d'arresto emesso dalla Corte nei confronti del presidente russo

A Ulan Bator, capitale della Mongolia, sono andate in scena alcune proteste in occasione della visita del presidente russo Vladimir Putin. Alcuni manifestanti, successivamente portati via dalla polizia, hanno srotolato una bandiera ucraina accanto alla piazza centrale dove si sarebbe tenuta una cerimonia in onore del leader del Cremlino. Altri cinque manifestanti si sono radunati in una zona poco distante, tenendo uno striscione anti-Putin e una bandiera ucraina. Il leader del Cremlino avrebbe dovuto essere arrestato al suo arrivo in Mongolia, in quanto il Paese asiatico è membro della Corte penale internazionale: circa 18 mesi fa, infatti, nei confronti di Putin è stato emesso un mandato d’arresto internazionale. Ma le decisioni della corte non sono vincolanti e l’arresto non è avvenuto, dati i rapporti storicamente stretti tra i due Paesi. L’Ucraina ha chiesto alla Mongolia di consegnare Putin alla Corte dell’Aia

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