Le modifiche proposte dall'Amministrazione, contestate da numerosi procuratori generali statali, estendevano le protezioni della legge

 Con un voto a stretta maggioranza (5-4) la Corte Suprema ha bocciato la richiesta dell’Amministrazione Biden di reintrodurre una versione modificata del cosiddetto ‘Title IX’, la legge federale sui diritti civili che nelle scuole finanziate dal governo proibisce le discriminazioni basate sul sesso. Le modifiche proposte dall’Amministrazione, contestate da numerosi procuratori generali statali, estendevano le protezioni della legge anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere

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