La Russia: "Attacco di droni ucraini lungo la strada per la centrale nucleare di Zaporizhzhia"
Secondo l’Institute for the Study of War americano, le truppe ucraine stanno avanzando nel Kursk, dove Kiev ha distrutto un ponte chiave per le forze russe. Intanto Putin ha riunito il Consiglio di sicurezza russo per discutere “nuove soluzioni tecniche” da applicare nel conflitto.
Mosca: “Kiev prepara attacco a centrale nucleare Kursk”
“Secondo le informazioni in arrivo, il regime di Kiev ha iniziato a preparare un attacco alla centrale nucleare di Kursk“. È quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Chiediamo alle organizzazioni internazionali, in particolare all’Onu e all’Aiea, di condannare immediatamente le azioni provocatorie che il regime di Kiev sta preparando e di impedire una violazione della sicurezza nucleare e fisica della centrale nucleare di Kursk, che potrebbe portare a un disastro su larga scala causato dall’uomo in Europa”, aggiunge Zakharova.
Mosca: “Ricollocati in tutto il Paese 10mila sfollati da Kursk”
Il ministero russo per le Situazioni di Emergenza ha dichiarato in una conferenza stampa che circa 10.000 sfollati dalla regione di confine del Kursk, tra cui 3.000 bambini, sono ospitati in 171 centri di accoglienza temporanea in tutto il Paese. Secondo le autorità russe l’incursione ucraina nella regione di confine ha portato all’evacuazione di oltre 120.000 civili. Secondo quanto ha commentato con Associated Press Yan Furtsev, attivista e membro del partito di opposizione locale Yabloko, l’accaduto è stato uno “shock” per molti.
Media: “Berlino non stanzierà ulteriori aiuti per Kiev”
La Germania non stanzierà ulteriori aiuti all’Ucraina rispetto a quelli già previsti perché non ci sono più soldi disponibili secondo l’attuale pianificazione del bilancio. Ne ha dato notizia il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Per il quotidiano tedesco il ministro delle Finanze Christian Lindner avrebbe già informato il ministero della Difesa e il ministero degli Esteri in una lettera. Nel 2024 sono previsti in totale 8 miliardi di euro per Kiev che diventeranno 4 miliardi nel 2025.
Mosca: “Respinti attacchi Kiev nel Kursk”
Il ministero della Difesa russo ha riferito che nel Kursk, durante la giornata di oggi, sono stati respinti gli attacchi dei gruppi d’assalto ucraini della 22a, 115a brigata meccanizzata e 95a brigata in direzione degli insediamenti di Korenevo, Russkoye e Cherkasskoye Porechnoye. Ne dà notizia Interfax. Il ministero ha poi affermato che nelle foreste del Kursk è in corso la ricerca e l’eliminazione di gruppi mobili ucraini che hanno cercato di penetrare in profondità nel territorio della Federazione Russa.
Zelensky: “Rafforzate nostre posizioni nel Kursk”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le truppe ucraine stanno rafforzando le loro posizioni nella regione russa di confine del Kursk. “Il generale Syrskyi ha riferito del rafforzamento delle posizioni delle nostre forze nella regione di Kursk e dell’espansione del territorio stabilizzato”, ha affermato Zelensky su X citando il rapporto redatto dal comandante delle forze armate ucraine. “Da questa mattina abbiamo rifornito il ‘fondo di scambio’ per il nostro Paese”, ha aggiunto il leader, in riferimento ai prigionieri russi che Kiev punta a scambiare con quelli ucraini, “ringrazio tutti i soldati e i comandanti che stanno facendo prigionieri i soldati russi, avvicinando così la liberazione dei nostri soldati e civili detenuti dalla Russia”.
Zelensky: “Decine di attacchi verso Pokrovsk ma situazione sotto controllo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che nonostante le truppe russe abbiano effettuato decine di assalti in direzione di Pokrovsk, la situazione è “sotto controllo”. “Nelle direzioni di Toretsk e Pokrovsk”, sono stati effettuati “decine di assalti russi alle nostre posizioni nell’ultimo giorno. Ma i nostri soldati e le nostre unità stanno facendo di tutto per distruggere l’occupante e respingere gli attacchi. La situazione è sotto controllo”, ha affermato Zelensky su X citando il rapporto redatto dal comandante in capo delle forze armate Syrsky. Ieri le autorità militari della città ucraina orientale di Pokrovsk hanno esortato i civili ad accelerare l’evacuazione perché “l’esercito nemico” si stava rapidamente avvicinando.Pokrovsk, che prima della guerra aveva una popolazione di circa 60.000 abitanti, è una delle principali roccaforti difensive dell’Ucraina e un hub logistico chiave nella regione di Donetsk. La sua presa da parte di Mosca comprometterebbe le capacità difensive e le vie di rifornimento dell’Ucraina e avvicinerebbe la Russia al suo obiettivo dichiarato di conquistare l’intera regione del Donetsk.
Mosca: “Drone ucraino colpisce strada all’esterno dell’impianto di Zaporizhzhia”
La direzione russa della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha dichiarato che un drone ucraino ha sganciato una carica esplosiva su una strada all’esterno dell’impianto, mettendo in pericolo il personale che la utilizza. Ne hanno dato notizia le agenzie russe. “Oggi alle 7 del mattino un drone ucraino ha lanciato una carica sulla strada che costeggia le unità elettriche all’esterno del perimetro” della centrale, “questa strada è costantemente utilizzata dal personale”, ha dichiarato l’unità che gestisce la centrale, sottolineando che non ci sono vittime ma che è stata creata una minaccia diretta alla sicurezza del personale e dell’impianto stesso. I rappresentanti dell’impianto hanno aggiunto che “gli ispettori dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica presenti nella struttura sono stati informati dell’incidente e hanno visitato il luogo della caduta della granata”.
Kiev: “Russi attaccano Sumy”
Le autorità ucraine hanno riferito che nella notte e questa mattina l’esercito russo ha attaccato la regione ucraina di Sumy che si trova nell’area di confine con il Kursk e Belgorod. Nell’attacco sono rimasti feriti due civili e dieci auto hanno preso fuoco. “Di notte e al mattino, i russi hanno effettuato 18 attacchi nelle aree di confine e negli insediamenti della regione di Sumy. Sono state registrate 41 esplosioni. Le comunità di Sumy, Khotyn, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Hlukhiv ed Esman sono state bombardate”, ha riferito su Telegram l’amministrazione militare regionale. Tre civili sono stati poi uccisi in attacchi delle truppe di Mosca, due nella regione di Donetsk e uno a Kharkiv. Nell’oblast di Kherson, i russi hanno bombardato 22 insediamenti, ferendo sei persone, tra cui un minore, hanno riferito le autorità ucraine, citate da Ukrinform.
Mosca: “Ponte nel Kursk distrutto con missili statunitensi”
Mosca ha affermato che sono stati usati missili statunitensi per distruggere il ponte nel Kursk, colpito ieri. “Per la prima volta la regione di Kursk è stata colpita da lanciarazzi di fabbricazione occidentale, probabilmente Himars americani. Come risultato dell’attacco, il ponte sul fiume Seym, nel distretto di Glushkovo, è stato completamente distrutto e i volontari che assistevano la popolazione civile evacuata sono stati uccisi”, ha affermato su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Abbattuti 14 droni russi lanciati nella notte
Le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte tutti i 14 droni Shahed lanciati dalla Russia. Lo fa sapere l’Aeronautica militare Ucraina, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’. Oltre ai droni Shahed, i russi hanno scaraventato anche un missile da crociera Iskander-K sulla città di Sumy dalla regione di Voronezh, in Russia, che non è stato intercettato. L’esercito di Kiev ha osservato che i droni sono partiti dalle aree di Primorsko-Akhtarsk, Yeysk e Kursk in Russia. Tutti i 14 Shahed sono stati distrutti nelle regioni di Mykolaiv, Cherkasy, Poltava, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kiev.
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