La presidente della Commissione cerca il sostegno di Roma per un secondo mandato. Federazione europea giornalisti: "Pubblicare report subito"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, starebbe ritardando la pubblicazione di un rapporto ufficiale dell’Ue che descriverebbe un presunto indebolimento della libertà dei media in Italia per non ‘infastidire’ la premier Giorgia Meloni e ottenere il sostegno di Roma per un suo secondo mandato come presidente della Commissione. Lo riporta Politico, citando quattro funzionari. Il report avrebbe dovuto evidenziare un giro di vite sulla libertà dei media in Italia da quando Giorgia Meloni è diventata presidente del Consiglio. Il dossier annuale sul rispetto dello stato di diritto nei Paesi dell’Ue avrebbe dovuto essere pubblicato il prossimo 3 luglio ma sarebbe stato rinviato sino alla nomina del prossimo presidente della Commissione, hanno affermato due funzionari. Si tratta di un ritardo insolito, scrive Politico, che potrebbe essere politicamente motivato, visto che von der Leyen sta cercando il sostegno di leader europei come Meloni per un nuovo mandato. “C’è visibilmente la volontà di porre un freno alle questioni legate all’Italia e allo Stato di diritto”, ha detto un funzionario della Commissione, che, come gli altri tre colleghi, individua le motivazioni del ritardo proprio negli sforzi di von der Leyen per la rielezione.
Chiesto ai reporter di non fare domande sulla “situazione in Italia”
Secondo due funzionari il gabinetto di von der Leyen avrebbe esplicitamente chiesto al segretario generale della Commissione di rinviare la pubblicazione del rapporto. Altri due funzionari, diversi da quelli che hanno parlato a Politico del rapporto, nelle ultime tre settimane avrebbero chiesto ai reporter di non fare domande sulla “situazione in Italia”, riferendosi alle presunte misure che minaccerebbero la libertà dei media e agli scioperi dei giornalisti. Le mosse di von der Leyen per evitare critiche aperte all’Italia sulla libertà dei media avrebbero infastidito il personale all’interno della Commissione, hanno detto tre funzionari.
Federazione europea giornalisti: “Report va pubblicato subito”
“Riteniamo che non vi sia alcun motivo valido per rinviare la pubblicazione del rapporto europeo sullo Stato di diritto. È un diritto assoluto dei cittadini europei essere informati sullo stato delle libertà fondamentali in tutti gli Stati membri dell’Ue, indipendentemente dalle contingenze politiche”. Lo dichiara a LaPresse la Federazione europea dei giornalisti. La federazione, a cui aderisce anche la Fnsi (il sindacato italiano dei giornalisti) rappresenta 320mila giornalisti di 45 paesi. “Se l’Italia ha un problema con la libertà di stampa e un rapporto europeo ne stabilisce chiaramente la portata, i cittadini italiani hanno il diritto di saperlo senza indugio, a prescindere dal fatto che ciò convenga o meno alla signora von der Leyen o alla signora Meloni o al Partito popolare europeo – sottolinea il portavoce -. In nessun caso le contrattazioni politiche sull’assegnazione dei principali mandati europei devono prevalere sul diritto dei cittadini europei di essere informati. La Federazione europea dei giornalisti chiede la pubblicazione immediata di questi rapporti, in nome del primato dell’interesse generale sugli interessi particolari di alcuni politici o partiti politici”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata