Considerate un vero e proprio referendum sulla premiership di Nerendra Modi che guida il Paese asiatico da dieci anni

In India il settimo e ultimo round delle elezioni nazionali, in corso da sei settimane, considerate un vero e proprio referendum sulla premiership di Nerendra Modi che guida il Paese asiatico da dieci anni. I seggi saranno aperti in 57 circoscrizioni di sette stati e in un territorio dell’Unione. In palio ci sono diversi dei 543 seggi della Camera bassa del parlamento indiano. Con 970 milioni di aventi diritto – più del 10% della popolazione mondiale – e oltre 8mila e 300 candidati quella indiane sono considerate le ‘elezioni più grandi del mondo’. Una nuova affermazione del partito nazionalista induista Bharatiya Janata Party proietterebbe Modi verso un terzo mandato da premier, raggiungendo il record di Jawaharlal Nehru, primo capo del governo del Paese. Un’affermazione dell’ampia alleanza formata dalle opposizioni, guidata dal partito del Congresso, sembra difficile alla luce dei sondaggi. Modi dovrà comunque attendere l’esito degli scrutini, in programma martedì, per conoscere i risultati.

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