Siria, tre alti ufficiali condannati a Parigi per crimini di guerra

Siria, tre alti ufficiali condannati a Parigi per crimini di guerra
Portraits of Patrick Dabbagh, bottom right, and his father Mazen Dabbagh, top left, are seen during a demonstration Tuesday, May 21, 2024 at a courtroom in Paris. A Paris court will this week seek to determine whether Syrian intelligence officials — the most senior to go on trial in a European court over crimes allegedly committed during the country’s civil war — were responsible for the 2013 disappearance and deaths of Patrick and Mazen Dabbagh. The four-day hearings, starting Tuesday, are expected to air chilling allegations that President Bashar Assad’s government has widely used torture and arbitrary detentions to hold on to power during the conflict, now in its 14th year. (AP Photo/Michel Euler)

Disposto l’ergastolo in relazione all’arresto, tortura e uccisione di Mazen Dabbagh e del figlio Patrick

Un tribunale di Parigi ha condannato in contumacia all’ergastolo tre alti ufficiali siriani all’ergastolo in contumacia per complicità in crimini di guerra con riferimento al presunto arresto, tortura e uccisione nel 2013 a Damasco in Siria di Mazen Dabbagh, un padre franco-siriano, e di suo figlio Patrick. Il processo, il primo del genere in territorio europeo, costituisce un caso storico contro il regime del presidente siriano Bashar Assad. Nelle udienze si sono sentite le testimonianze strazianti dei sopravvissuti oltre ai resoconti del fratello di Mazen. Tuttavia, nonostante l’alto valore simbolico della sentenza, gli osservatori francesi sottolineano che essa è sostanzialmente priva di conseguenze. I tre funzionari condannati, Ali Mamlouk, Jamil Hassan e Abdel Salam Mahmoud, sono sotto mandato d’arresto internazionale dal 2018. 

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