Il tribunale di Strasburgo ha respinto il ricorso della fondazione americana che aveva comprato l'opera nel 1977 per 4 milioni

La Corte europea di Strasburgo conferma il diritto dell’Italia su una famosa statua greca del J. Paul Getty Museum che al momento si trova a Malibu, in California. E’ stato infatti respinto il ricorso che era stato presentato dalla fondazione Paul Getty. La statua al centro della querelle è l”Atleta vittorioso in bronzo’ attribuito allo scultore Lisippo: nel 2018, una sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilito la sua appartenenza all’Italia.

Il Getty aveva presentato ricorso contro la sentenza della Corte di Cassazione, che aveva confermato un ordine di confisca e restituzione emesso dal tribunale di Pesaro nel 2010. L’opera, un bronzo a grandezza naturale, è tra le più preziose della collezione del museo statunitense. Fu ritrovata da pescatori italiani al largo delle acque marchigiane nel 1964. Il Getty, che l’acquistò nel 1977 per 4 milioni di dollari, ha difeso a lungo il proprio diritto alla statua, sostenendo che è stata ritrovata in acque internazionali e che non ha mai fatto parte del patrimonio culturale italiano. Entrambe le parti hanno ora tre mesi per chiedere che il caso venga esaminato dalla Grande Camera della Corte europea per una decisione definitiva.

La Corte europea ha ribadito che “la tutela del patrimonio culturale e artistico di un Paese costituisce uno scopo legittimo ai sensi della Convenzione” europea dei diritti dell’uomo”. La Corte ha inoltre ritenuto che “a causa della negligenza o della malafede della Fondazione Getty nell’acquistare la statua, pur essendo a conoscenza delle pretese dello Stato italiano e dei suoi sforzi per recuperarla, il provvedimento di confisca era stato proporzionato allo scopo di garantire la restituzione di un oggetto che faceva parte del patrimonio culturale italiano”.

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