Kiev: "Le forze russe hanno colpito diverse centrali elettriche". Usa preparano un nuovo pacchetto di aiuti da 6 miliardi
IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Ucraina è giunta al giorno 794. Aerei da guerra Su-25 delle forze russe hanno attaccato e distrutto alcune roccaforti delle truppe di Kiev. L’Ucraina ha per il momento messo da parte i carri armati Abrams M1A1 forniti dagli Stati Uniti nella sua lotta contro la Russia. Intanto, gli Stati Uniti preparano un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev da 6 miliardi.
Zelensky: “Mondo può aiutare ad abbattere ogni missile russo”
“Trentaquattro missili russi questa notte. Alcuni di loro sono stati abbattuti. Ma il mondo ha tutte le opportunità per aiutare ad abbattere ogni missile e ogni drone dei terroristi russi. Questo è assolutamente reale. E l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è che le decisioni e gli accordi politici necessari dovrebbero diventare realtà”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un messaggio su X, dopo i massicci attacchi russi su diverse regioni Ucraine. “Ciò di cui l’Ucraina ha bisogno sono sistemi di difesa aerea, una quantità e una qualità di armi sufficienti per garantire le nostre azioni in prima linea, nonché consegne rapide e un’azione costante. Il terrorismo deve sempre fallire e tutti coloro che ci aiutano a combattere il terrorismo russo sono veri difensori della vita”, ha scritto ancora Zelensky, aggiungendo che “l’Ucraina è grata agli Stati Uniti e a tutti i nostri partner per le loro decisioni di sostenere il nostro Paese e il suo popolo. Dobbiamo fare ogni sforzo per garantire che la vita prevalga”.
This night, 34 Russian missiles targeted Ukraine. We managed to intercept a portion of them. However, the world has all of the resources to assist us in intercepting every missile and drone fired by Russian terrorists. This is completely doable. All that is required is for the… pic.twitter.com/BLaKaed656
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 27, 2024
Kiev, un morto e 14 feriti in ultimi attacchi russi
I recenti attacchi della Russia contro le regioni ucraine di Kherson, Donetsk, Kharkiv e Dnipro hanno ucciso una persona e ne hanno ferite altre 14. Lo hanno riferito le autorità regionali, come riportano i media ucraini. La Russia ha attaccato la città meridionale di Kherson e altri 13 insediamenti nella regione durante la notte, uccidendo una persona e ferendone altre otto, secondo quanto riferito dal governatore dell’oblast di Kherson, Oleksandr Prokudin. Le forze russe hanno colpito durante la notte un ospedale psichiatrico a Kharkiv, ferendo una paziente di 53 anni, ha riferito il governatore della regione, Oleh Syniehubov, aggiungendo che “al momento dell’attacco nell’edificio medico si trovavano 60 pazienti e cinque dipendenti”. Un’altra persona, un uomo di 67 anni, è rimasta ferita quando le forze russe hanno bombardato la città di Vovchansk. Tre civili sono rimasti feriti nella regione orientale di Donetsk, ha riferito Vadym Filashkin, governatore regionale. Le truppe russe hanno lanciato un totale di 16 attacchi contro gli insediamenti su Donetsk , distruggendo o danneggiando 12 case e altri cinque edifici, ha aggiunto Filashkin. Inoltre la Russia ha colpito più volte il distretto di Nikopol nell’oblast di Dnipro, ferendo una donna di 82 anni, ha riferito il governatore Serhii Lysak.
Kiev, colpita stazione radar russa da 5mln di dollari
L’agenzia di intelligence militare ucraina (Hur) e la 15a brigata di ricognizione di artiglieria separata hanno colpito una stazione radar russa Podlet-K1, dal valore di circa 5 milioni di dollari. Lo ha riferito la Hur, come riporta Kiev Independent. Il Podlet-K1, noto anche come 48Ya6-K1, è un moderno sistema radar mobile progettato per rilevare bersagli aerei a quote basse ed estremamente basse e può rilevare fino a 200 obiettivi contemporaneamente. L’attacco ha colpito l’antenna della stazione e il generatore diesel, secondo l’Hur, che non ha fornito ulteriori dettagli sull’attacco o sui danni provocati. “La stazione radar Podlet è uno sviluppo russo relativamente nuovo: hanno iniziato a distribuirla all’esercito dello stato aggressore nel 2015. Questo sistema è stato utilizzato dal nemico per rilevare e trasmettere le coordinate dei bersagli ai sistemi missilistici antiaerei russi S-300/ S-400”, ha detto l’Hur su Telegram.
Stoltenberg: “Con aiuto alleati Kiev può respingere attacco Russia”
Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista rilasciata all’emittente tedesca Ard, si è detto fiducioso che l’Ucraina sarà ancora in grado di respingere l’attacco russo. Stoltenberg ha fatto riferimento ai nuovi aiuti degli Stati Uniti, al sostegno aggiuntivo dell’Europa e alla fermezza delle forze ucraine: “Abbiamo visto il coraggio e l’audacia delle forze armate ucraine”, ha detto Stoltenberg, ricordando che, all’inizio della guerra, la maggior parte degli esperti si aspettava che gli invasori russi avrebbero sconfitto l’Ucraina in poche settimane. Tuttavia, le forze di Kiev hanno riconquistato gran parte del territorio che la Russia aveva temporaneamente occupato. “Ciò di cui hanno bisogno ora è un maggiore aiuto da parte nostra – e poi saranno in grado di mantenere il loro terreno”, ha detto ancora Stoltenberg che, in merito ai timori che gli aiuti militari all’Ucraina possano attirare nel conflitto Paesi della Nato come la Germania, ha spiegato che l’Ucraina ha il diritto di difendersi e gli alleati occidentali hanno il diritto di sostenere il Paese sotto attacco. “Nessuna opzione è priva di rischi quando si ha un vicino come la Russia”, che è pronta a usare la forza militare e a invadere un altro Paese per raggiungere i suoi obiettivi, ha detto ancora il segretario generale della Nato, sottolineando che il rischio maggiore è quello di lasciare che la Russia la faccia franca, perché in questo caso Mosca vedrebbe confermata la sua politica aggressiva. Riguardo alla decisione del governo tedesco di non consegnare i missili Taurus a Kiev, Stoltenberg ha affermato di non voler interferire nella discussione e di non voler dare consigli pubblici ai singoli alleati.
Mosca: “Non ci sono i presupposti per negoziati con Kiev”
Per Mosca non ci sono i presupposti per negoziare con Kiev, quindi l’operazione militare speciale in Ucraina continua. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. “Al momento non ci sono i prerequisiti per i negoziati, perché tutti comprendono e conoscono la posizione dell’Ucraina sulla non accettazione di qualsiasi negoziato. Pertanto, l’operazione militare speciale continua”, ha detto il rappresentante del Cremlino. Allo stesso tempo, Peskov ha affermato che la posizione del presidente russo Vladimir Putin è “ben nota”. “L’ultima volta che ne ha parlato è stato durante una conversazione con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko”, ha ricordato Peskov, che ha inoltre osservato che “la posizione russa è coerente”. L’11 aprile, ha ricordato Tass, Putin e Lukashenko hanno avuto colloqui al Cremlino, poi il capo dello Stato russo ha nuovamente sottolineato che la Russia non ha mai abbandonato la risoluzione pacifica delle controversie ed è sempre stata propensa a questa particolare opzione per risolvere il conflitto. Il presidente della Bielorussia ha osservato che gli accordi di Istanbul, sviluppati nella primavera del 2022, potrebbero servire come punto di partenza per i negoziati per risolvere la crisi ucraina.
Mosca: “Supereremo possibili sanzioni Ue contro Gnl russo”
Le possibili sanzioni dell’Ue sulle forniture di gas naturale liquefatto russo (Gnl) saranno una manifestazione di concorrenza illegale e sleale, la Russia cercherà modi per superare questi ostacoli. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. “Dobbiamo vedere quali formulazioni saranno elaborate alla fine, che tipo di ulteriori restrizioni, che non possiamo in alcun modo percepire come legittime, stanno cercando di introdurre. Dobbiamo essere un po’ pazienti”, ha detto Peskov, aggiungendo che “in sostanza, ovviamente, i tentativi di estromettere la Russia dai mercati energetici continuano, la transizione verso mercati più costosi, prima di tutto, è favorevole per gli Stati Uniti, per una serie di altri Paesi. Per i consumatori finali, soprattutto per i settori industriali in Europa, significherà un gas più costoso”. “Cercheremo in ogni caso di superare questi ostacoli e questa concorrenza sleale e illegale”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino.
Filorussi, due civili morti in attacchi ucraini nel Kherson
Due persone sono state uccise a seguito di un attacco delle forze armate ucraine che ha colpito Novaya Kakhovka nella regione di Kherson. Lo ha riferito l’agenzia russa Ria Novosti.Il governatore della regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha riferito de bombardamento di Nova Kakhovka, affermando che le forze ucraine hanno lanciato 12 ordigni sulla città. Il capo della regione ha riferito di un morto e di tre case private che sono state danneggiate.
Kiev: “Colpiti aeroporto militare e due raffinerie in Russia”
Il Servizio di Sicurezza ucraino(Sbu) ha lanciato attacchi con droni contro due raffinerie di petrolio e un aeroporto militare nella regione russa di Krasnodar nella notte del 27 aprile. Lo ha riferito una fonte delle forze di sicurezza e di difesa, come riporta Kiev Independent. I droni hanno colpito “oggetti tecnologici chiave” nelle raffinerie di petrolio di Ilsky e Slavyansk nella notte del 27 aprile, provocando incendi ed evacuazione del personale, hanno riferito le forze di sicurezza ucraine. La Sbu e le forze di difesa ucraine hanno colpito anche la base aerea militare di Kushchyovskaya, “dove erano stazionati dozzine di aerei militari, radar e dispositivi di guerra elettronica”. “La Sbu continua a prendere di mira efficacemente le strutture militari e infrastrutturali dietro le linee nemiche, riducendo il potenziale della Russia di intraprendere una guerra”, hanno dichiarato le foze di Kiev. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno abbattuto 66 droni ucraini sulla regione di Krasnodar e altri due droni sulla Crimea occupata.
Russia, evacuato un piano aeroporto Mosca Vnukovo per allarme bomba
Uno dei piani dell’edificio amministrativo dell’aeroporto di Mosca-Vnukovo è stato evacuato a causa di un allarme bomba. Lo hanno riferito le forze dell’ordine alla Tass. “Un piano dell’edificio amministrativo è stato evacuato, è in corso un’ispezione”, hanno detto un esponente delle forze dell’ordine, specificando che l’evacuazione è avvenuta al settimo piano dell’edificio amministrativo. “È in corso un’ispezione a causa del pericolo di esplosione. Si sta verificando la presenza di esplosivi nei locali”, ha aggiunto. La situazione non ha influenzato il lavoro dell’aeroporto, hanno chiarito le forze dell’ordine.
Mosca: “Nella notte abbattuti 68 droni di Kiev”
Nel territorio di Krasnodar e in Crimea nella notte sono stati abbattuti 68 droni ucraini. Lo riferito il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando Uav di tipo aereo contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa sono stati fermati. I sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio del territorio di Krasnodar hanno distrutto e intercettato 66 ucraini Uav, altri due Uav sono stati distrutti sulla penisola di Crimea”, si legge nella dichiarazione.
Kiev: “Forze russe hanno colpito diverse centrali elettriche”
Le forze russe hanno colpito alcune centrali elettriche nelle regioni di Dnipro, Ivano-Frankivsk e Lviv in un attacco missilistico di massa contro l’Ucraina durante la notte, causando diversi danni. La Russia ha lanciato 34 missili contro l’Ucraina, 21 dei quali sono stati distrutti dall’esercito del paese, ha riferito l’aeronautica militare, come riporta Kiev Independent. “L’attrezzatura è stata danneggiata. In uno degli impianti, un ingegnere energetico ha subito una commozione cerebrale”, ha detto su Telegram il ministro dell’Energia German Galushchenko, aggiungendo che le conseguenze dell’attacco sono ancora da stabilire. La più grande compagnia energetica privata Ucraina, Dtek, ha riferito che quattro delle sue centrali termoelettriche sono state danneggiate in modo significativo nell’attacco.
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