Un portavoce dell'Onu a LaPresse: "Preoccupati per sicurezza in sud Libano"

IN AGGIORNAMENTO – Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari per Israele, Ucraina e Taiwan. E’ arrivata subito la replica del ministro degli Esteri dello Stato ebraico Israel Kazt che ha ringraziato Washington. Intanto prosegue il conflitto nella Striscia di Gaza: almeno tre persone sono morte durante un bombardamento a Rafah e altre quattro hanno perso la vita in un raid nel campo profughi di Nuseirat

19:17 Netanyahu: “In campus Usa antisemitismo come Germania in anni ’30”

“Ciò che sta accadendo ora negli Stati Uniti è scioccante. Una folla antisemita che invoca la distruzione di Israele ha preso il controllo delle principali università e attacca studenti e docenti ebrei. Ciò ricorda ciò che accadde nelle università tedesche negli anni ’30“. È quanto afferma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come riporta Ynet. “Le manifestazioni vanno fermate e condannate chiaramente, ma ciò non è avvenuto”, ha aggiunto, “la reazione di alcuni presidenti delle istituzioni è vergognosa. Bisogna fare molto di più, perché non invocano solo ‘morte a Israele e agli ebrei’, ma anche ‘morte agli Stati Uniti’“.

19:07 Onu: Unifil sta sviluppando piani di emergenza per sicurezza personale

Unifil, in coordinamento con il quartier generale delle Nazioni Unite, sta sviluppando piani di emergenza per garantire la sicurezza e l’incolumità del personale Unifil in tutti gli scenari. Il Dipartimento per le operazioni di pace rimane in stretto contatto con i paesi che contribuiscono con le truppe e li aggiorna regolarmente”. Così a LaPresse un portavoce del Dipartimento delle Nazioni Unite per le operazioni di pace, interpellato sulla lettera inviata dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto al sottosegretario generale Jean-Pierre Lacroix in merito al contingente italiano impegnato nella missione Unifil in Libano.

19:07 Onu: profonda preoccupazione per sicurezza in sud Libano

“Le tensioni continuano a essere elevate e la situazione della sicurezza continua a destare profonda preoccupazione nel sud del Libano. Continuano gli scontri a fuoco quotidiani lungo la Linea Blu in violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza. La sicurezza e l’incolumità delle nostre forze di pace è della massima importanza“. Così a LaPresse un portavoce del Dipartimento delle Nazioni Unite per le operazioni di pace, interpellato sulla lettera inviata dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto al sottosegretario generale Jean-Pierre Lacroix in merito al contingente italiano impegnato nella missione Unifil in Libano.

16:36 Hamas pubblica video ostaggio israelo-americano

Hamas ha pubblicato un video dell’ostaggio israelo-americano di 23 anni Hersh Goldberg-Polin. Nel video di quasi tre minuti, Goldberg-Polin, che ha l’arto superiore sinistro amputato, si identifica e chiede al governo israeliano di riportarlo a casa. Il video non è datato, ma Goldberg-Polin afferma di essere tenuto prigioniero da “quasi 200 giorni”, indicando che è stato girato di recente.

13:24 Media: operazione israeliana a Rafah inizierà molto presto

L’operazione di terra dell’esercito israeliano a Rafah inizierà “molto presto”. Lo ha riferito l’emittente Kan Tv citando due funzionari americani. L’idea è quella di operare in fasi partendo dall’evacuazione dei civili nei complessi di tende allestiti dalle organizzazioni umanitarie internazionali. Il piano per l’operazione a Rafah sarebbe stato presentato ai funzionari americani e ad altre agenzie nella regione, si legge ancora.

11:57 Ministro per gli Affari della diaspora di Israele: “Voterei per Trump”

Il ministro israeliano per gli Affari della diaspora, Amichai Chikli, ha dichiarato che, se potesse, voterebbe per Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali Usa. Lo riporta il Times of Israel citando un’intervista del ministro a Kan Radio. “Gli Stati Uniti non stanno dimostrando forza sotto la guida di Biden e stanno danneggiando Israele e altri Paesi”, ha detto il ministro, criticando l’atteggiamento di Biden. “Abbiamo visto il risultato. Se fossi un cittadino americano con diritto di voto voterei per Trump e per i repubblicani”, ha sostenuto Chikli il cui commento arriva poco dopo l’approvazione di un pacchetto di aiuti da parte di Washington a Israele. “Biden è un amico di Israele, ma è sottoposto a forti pressioni che lo stanno colpendo e stanno creando danni reali alle relazioni tra i Paesi”, ha concluso il ministro. 

11:26 Prova ad accoltellare soldato, uccisa donna in Cisgiordania

Una donna palestinese è stata uccisa in Cisgiordania dopo che aveva provato ad accoltellare un soldato vicino all’insediamento di Kiryat Arba, vicino Hebron. Lo riferisce l’esercito israeliano (Idf), citato dai media israeliani. 

11:03 Israele manda due brigate a Gaza mentre prepara offensiva a Rafah

L’esercito israeliano ha annunciato che sta dispiegando 2 brigate di riserva per missioni nella Striscia di Gaza. L’annuncio giunge mentre Israele si prepara a un’invasione di terra di Rafah, la città meridionale di Gaza che secondo Israele è l’ultima grande roccaforte di Hamas e dove si trova adesso oltre la metà della popolazione di Gaza, che conta 2,3 milioni di abitanti, dal momento che in tanti vi si sono rifugiati scappando dai combattimenti in altre parti della Striscia. L’ipotesi di un’offensiva a Rafah ha sollevato la preoccupazione internazionale per i rischi per i civili. Israele ha gradualmente ridotto il numero di soldati presenti nella Striscia, ma le autorità hanno dichiarato che ciò è avvenuto con l’obiettivo di riorganizzarsi mentre l’esercito si prepara a entrare a Rafah. Israele ritiene che un’offensiva di terra sia necessaria per raggiungere l’obiettivo bellico di distruggere le capacità militari e di governo di Hamas.

In una dichiarazione di mercoledì, l’esercito israeliano ha detto che le brigate saranno coinvolte in “missioni difensive e tattiche” a Gaza, ma non ha fornito altri dettagli. L’Idf precisa che i soldati hanno studiato le principali lezioni dei combattimenti a Gaza prima del loro dispiegamento e che le 2 brigate avevano precedentemente operato lungo il confine settentrionale di Israele, dove il gruppo militante Hezbollah e le forze israeliane continuano gli scambi a fuoco dall’inizio della guerra a Gaza.

09:55 Papa: “Israele e Palestina siano due stati liberi con buoni rapporti”

“Preghiamo per il Medioriente, per Gaza, si soffre tanto lì. Preghiamo per la pace per Palestina e Israele, che siano due stati liberi e con buoni rapporti”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro. 

08:15 Israele: ondata di attacchi contro Hezbollah in Libano 

L’esercito di Israele (Idf) ha riferito che durante la notte jet da combattimento dell’aviazione israeliana (Iaf) hanno effettuato un’ondata di attacchi contro le posizioni di Hezbollah nel sud del Libano, in seguito ai ripetuti attacchi del gruppo terroristico al nord di Israele. Un lanciarazzi a Tayr Harfa, nel sud del Libano, è stato colpito dall’aviazione israeliana poco dopo che era stato usato in un attacco contro la comunità settentrionale di Shomera la notte scorsa ed è stato colpito anche un altro edificio nell’area dove, secondo l’Idf, si erano riuniti operativi di Hezbollah. L’Idf afferma che gli obiettivi comprendevano infrastrutture a Markaba, un edificio a Ayta ash-Shab e una postazione di osservazione a Marwahin. I soldati hanno anche bombardato con l’artiglieria le aree vicino a Chihine e Kfarchouba.

07:05 Quattro morti in raid Israele su campo Nuseirat a Gaza

È di quattro morti il bilancio di un raid di Israele avvenuto vicino a una scuola nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente Al-Jazeera, secondo cui inoltre le forze israeliane hanno usato artiglieria contro il quartiere di Zeitoun nella zona sudest di Gaza City e hanno colpito un sito ad az-Zawayda, nella zona centrale della Striscia. 

07:01 Giamaica riconosce Stato di Palestina

Il governo della Giamaica ha annunciato di avere “preso la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina” in seguito alle preoccupazioni per la guerra di Israele a Gaza e per la “crisi umanitaria sempre più profonda” nel territorio palestinese”. È quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri e del Commercio giamaicano, rilanciata su X dal vice osservatore permanente palestinese presso le Nazioni unite, Majed Bamya. “La decisione è in linea con il forte impegno della Giamaica nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, che cercano di promuovere il rispetto reciproco e la coesistenza pacifica tra gli Stati, nonché il riconoscimento del diritto dei popoli all’autodeterminazione”, afferma il ministero degli Esteri della Giamaica. 

06:27 Israele: “Messaggio forte a nostri nemici”

“Ringrazio il Senato degli Stati Uniti per aver approvato il pacchetto di aiuti a Israele con una schiacciante maggioranza bipartisan. Nel momento in cui ricorrono i 200 giorni dal barbaro attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, Israele e gli Stati Uniti sono uniti nella lotta contro il terrorismo, nella difesa della democrazia e dei nostri valori comuni. Il pacchetto di aiuti a Israele, che ora è stato approvato da entrambe le camere del Congresso, è una chiara testimonianza della forza della nostra alleanza e invia un forte messaggio a tutti i nostri nemici“, ha affermato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in un post su X. 

Katz ha poi ringraziato personalmente il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e il leader repubblicano Mitch McConnell “per l’incrollabile impegno a favore della sicurezza di Israele”. “La partnership strategica tra Israele e gli Stati Uniti è indissolubile“, ha concluso il ministro degli Esteri israeliano. 

06:04 Via libera del Congresso Usa ad aiuti per Ucraina e Israele

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il pacchetto da 95 miliardi di dollari di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Il testo, che è passato con un voto schiacciante di 79 contro 18, era già stato approvato dalla Camera Usa sabato. Adesso passa al presidente Joe Biden per la firma in legge, cosa che è attesa in tempi rapidi. 

01:44 Almeno tre morti e quattro feriti in bombardamento a Rafah

Almeno tre persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite in un bombardamento da parte dell’esercito israeliano di una casa residenziale nel quartiere Salam di Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Tutte le vittime appartenevano alla stessa famiglia. Lo riferisce Al Jazeera, che cita la Difesa civile di Gaza. Un video pubblicato su Instagram dal giornalista palestinese Ahmad Ibrahim mostra persone che scavano tra le macerie dopo l’attacco.

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