Un risultato favorevole per il partito del presidente rafforzerebbe la sua determinazione a inaugurare una nuova Costituzione
Elezioni amministrative in Turchia per il controllo di Istanbul, Ankara – entrambe perse dal partito del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel 2019 – e altre città chiave del Paese. Il voto è un barometro della popolarità di Erdogan che punta in particolare a riconquistare Istanbul (16 milioni di abitanti), dove è nato e cresciuto e dove ha iniziato la sua carriera politica come sindaco nel 1994. Secondo numerosi analisti, un risultato favorevole per il Partito Giustizia e Sviluppo (AKP) di orientamento islamico del presidente 70enne rafforzerebbe la sua determinazione a inaugurare una nuova Costituzione che gli potrebbe consentire di governare oltre il 2028, quando terminerà il suo attuale mandato.
Le urne si sono chiuse alle 16 nelle 32 province orientali della Turchia e un’ora dopo nelle restanti 49 province occidentali. Gli elettori, circa 61 milioni di persone, tra cui più di un milione al loro primo voto, dovevano esprimersi per rinnovare tutti i comuni metropolitani, i sindaci di città e distretto, nonché le amministrazioni di quartiere.
1 morto e oltre 10 feriti in scontri durante elezioni in Kurdistan
Una persona è morta e almeno 11 sono rimaste ferite in Turchia in seguito a scontri scoppiati tra due gruppi a Diyarbakir, nell’altopiano del Kurdistan, nel sudest del Paese, durante il voto in coso oggi per le elezioni amministrative. Durante i tafferugli due delle ambulanze inviate nella zona sono state danneggiate dal lancio di sassi. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu.
Erdogan: “Spero che elezioni siano inizio di una nuova era”
Erdogan ha detto di sperare che le elezioni, che si tengono meno di un anno dopo quelle presidenziali e parlamentari, possano annunciare “l’inizio di una nuova era e di un nuovo secolo“, dopo che lo scorso anno la Turchia ha celebrato il centenario della fondazione della repubblica.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata