L'Organizzazione Internazionale per le migrazioni: "Scioccati e allarmati"
L’Organizzazione Internazionale per le migrazioni (Oim), in una nota, si dice “profondamente scioccata e allarmata dalla scoperta di almeno 65 corpi di migranti in una fossa comune nel sud-ovest della Libia”. Le circostanze della loro morte e la loro nazionalità, spiega l’Oim, “rimangono sconosciute, ma si ritiene che siano morti mentre venivano trasportati clandestinamente attraverso il deserto”. Secondo l’organizzazione questa ultima “tragedia evidenzia l’urgente necessità di affrontare le sfide della migrazione irregolare, anche attraverso una risposta coordinata al traffico di migranti e alla tratta di persone. Senza percorsi regolari che offrano opportunità di migrazione legale, tali tragedie continueranno a essere una caratteristica lungo questo percorso”.
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