Secondo il ministero della Giustizia locale il divieto permetteva ai colpevoli di tradimento di farla franca
Il Congo ha ripristinato la pena di morte, revocando una moratoria che durava da 21 anni. Lo ha annunciato venerdì il ministero della Giustizia locale. In una dichiarazione, datata all’inizio di questa settimana, il ministero ha affermato che il divieto, in vigore dal 2003, permetteva ai colpevoli di tradimento e spionaggio di farla franca senza un’adeguata punizione. Il ministero della Giustizia ha precisato che la pena capitale sarà riservata ai colpevoli per cospirazioni criminali, bande armate, insurrezioni e anche a coloro che commettono tradimento e crimini di guerra. Sarà applicata anche ai militari, compresi quelli che si ribellano o disertano e si uniscono alle file nemiche.
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