La presidente della Commissione al Congresso di Bucarest
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è intervenuta al Congresso del Ppe a Bucarest. “Insieme abbiamo approvato il Patto migrazione e asilo. Abbiamo rafforzato i confini europei e continueremo a farlo. Per essere molto chiari, abbiamo adempiuto ai nostri obblighi internazionali in passato. Lo facciamo oggi e lo faremo in futuro. Ma siamo noi europei a decidere chi arriva in Europa e in quali circostanze e non la criminalità organizzata dei trafficanti” ha detto.
Von der Leyen eletta come spitzenkandidat
Von der Leyen è stata eletta dal congresso del Ppe come spitzenkandidat dei popolari, ovvero candidata alla presidenza della Commissione europea, con 400 voti favorevoli su 499 votanti. 89 sono stati i voti contrari e 10 quelli non validi. Su 801 delegati con diritto al voto, 302 non hanno partecipato al voto. von der Leyen era l’unica candidata.
Von der Leyen su Navalny
“E’ stato mozzafiato vedere il coraggio di coloro che hanno partecipato al funerale di Navalny. Una delle donne coraggiose ha detto che Navalny si è sacrificato per salvare il paese e Putin ha sacrificato il paese per salvare sé stesso. Putin è ricercato per crimini di guerra e dovrà affrontare la giustizia e c’è un’aula di tribunale all’Aia che lo aspetta” ha detto ancora von der Leyen. “Quando si parla di sicurezza, non c’è questione più urgente dell’Ucraina in cui mi trovavo a Bucha dopo la sua liberazione. Non dimenticherò mai i sacchi per cadaveri che allineano civili innocenti, giovani donne o uomini uccisi dai soldati di Putin. E non dimenticherò mai i genitori disperati i cui figli sono stati rapiti dalla Russia: come madre e nonna il mio cuore sanguina nel sentire queste storie. Putin è responsabile. È responsabile della morte di Alexei Navalny”.
Von der Leyen: “Non permetteremo a estremisti di distruggere UE”
“L’Europa unita viene sfidata come mai prima d’ora dai populisti, dai nazionalisti, dai demagoghi, che sia l’estrema destra o l’estrema sinistra, che sia Ressemblement National o Konferencja. I nomi possono essere diversi, ma l’obiettivo è lo stesso: vogliono calpestare i nostri valori e vogliono distruggere la nostra Europa e noi del Ppe non permetteremo mai che ciò accada” ha aggiunto da Bucarest. “Questo è un momento decisivo. Il segnale di Bucarest oggi è un Ppe che rappresenta un Europa forte e sicura, pacifica e prospera, democratica e unita. Siamo a favore dell’Ue, a favore dell’Ucraina, a favore dello stato”, ha aggiunto.
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