L'attivista dei diritti umani si era espresso contro l'operazione militare in Ucraina

Un tribunale di Mosca ha condannato a due anni e mezzo di carcere Oleg Orlov, dissidente russo e co-presidente del gruppo per i diritti umani Memorial, vincitore del Premio Nobel per la pace. Orlov, 70 anni, è stato condannato per aver screditato l’esercito russo per le sue posizioni contrarie alla guerra in Ucraina. L’accusa ha sostenuto che Orlov abbia pubblicato un articolo critico, dettato dalla sua “ostilità contro i tradizionali valori spirituali, morali e patriottici russi” e dall’odio verso l’esercito russo.

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