Il portavoce della Commissione europea Christian Wigand: "Stiamo preparando il rapporto annuale. Normali incontri e scambi con Roma"

L’Unione europea non ha avviato nessuna indagine o ispezione sullo Stato di diritto in Italia. Lo ha fatto sapere il portavoce della Commissione europea, Christian Wigand, nel briefing quotidiano con la stampa.

“In relazione ad alcune segnalazioni apparse sulla stampa” sullo Stato di diritto in Italia,” sicuramente non c’è alcuna indagine o ispezione in corso in Italia. Quello che posso dirvi è che ovviamente siamo in fase di elaborazione, è giunto il momento dell’anno per preparare il rapporto annuale sullo Stato di diritto, cosa che facciamo per tutti i nostri 27 Stati membri. E in questo contesto, abbiamo molti incontri con rappresentanti dei governi nazionali, con altre parti interessate, con Ong, ecc”, ha affermato Wigand .”Abbiamo 27 visite virtuali ai Paesi, in cui i servizi della Commissione incontrano i rappresentanti delle autorità nazionali e discutono sulla base di un questionario preparato e poi ci sono alcune domande di follow-up inviate agli Stati membri. Per quanto riguarda l’Italia, questo è esattamente lo stesso che avviene in tutti gli altri Stati membri. Questa mattina, infatti, sono iniziati gli incontri virtuali specifici per Paese a livello tecnico, dove abbiamo normali scambi con le controparti italiane nella preparazione dei rapporti sullo Stato di diritto. Niente di più, niente di meno”, ha aggiunto. 

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