Secondo Nyt accordo vicino per il rilascio degli ostaggi a Gaza in cambio di due mesi di stop alla guerra

La guerra in Medioriente giunge al giorno 114. Anche l’Italia, insieme ad altri 8 Stati, sospende i fondi all’Unrwa, dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attentati del 7 ottobre di Hamas. L’agenzia Onu: “Scioccante lo stop ai finanziamenti”. I negoziatori guidati dagli americani, intanto, si stanno avvicinando a un accordo in base al quale Israele sospenderebbe la guerra per due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi. Lo scrive il New York Times, riferendo che l’intesa potrebbe essere siglata nelle prossime due settimane. Tensione a Tel Aviv, dove circa 200 manifestanti si sono scontrati con le forze di polizia durante una manifestazione contro il governo: ci sono stati alcuni arresti.

17:33 Giordania, Cnn: 3 soldati Usa uccisi in attacco droni

Tre soldati americani sono stati uccisi e almeno 12 sono rimasti feriti in un attacco di droni durante la notte contro un piccolo avamposto americano in Giordania. Lo hanno detto funzionari statunitensi alla Cnn. Si tratta della prima volta che le truppe americane vengono uccise dal fuoco nemico in Medio Oriente dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Non è chiaro il motivo per cui le difese aeree non siano riuscite a intercettare il drone, che ha colpito la base Torre 22, vicino al confine con la Siria. Le forze statunitensi sono presenti in Giordania come parte di una missione di consulenza e assistenza. 

16:35 Francia annuncia stop finanziamenti a Unrwa

 “In considerazione della catastrofica situazione umanitaria a Gaza, la Francia ha scelto di aumentare considerevolmente il suo sostegno umanitario alle popolazioni civili di Gaza. In particolare, ha contribuito con quasi 60 milioni di euro alle azioni dell’Unrwa nel 2023″, ma “la Francia non ha previsto un nuovo pagamento nel primo trimestre del 2024 e deciderà quando sarà il momento quali azioni intraprendere in collaborazione con le Nazioni Unite e i principali donatori, garantendo che tutte le sue esigenze di trasparenza e sicurezza siano soddisfatte”. È quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri francese, dopo le accuse secondo cui dodici dipendenti dell’agenzia Onu potrebbero essere stati coinvolti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre. 

16:20 Appello Guterres: “Non penalizzare migliaia lavoratori Unrwa”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha invitato i Paesi a riprendere i finanziamenti all’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, dopo che una dozzina di suoi dipendenti sono stati accusati di aver preso parte all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Guterres ha avvertito che l’Unrwa sarà costretta a ridurre gli aiuti a più di 2 milioni di palestinesi a Gaza già a febbraio. “I presunti atti ripugnanti di questi membri dello staff devono avere delle conseguenze”, ha dichiarato Guterres in un comunicato, “ma le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in situazioni tra le più pericolose per gli operatori umanitari, non dovrebbero essere penalizzati. I bisogni estremi della popolazione disperata devono essere soddisfatti”. Ha poi aggiunto che dei 12 dipendenti accusati di aver preso parte all’attacco, nove sono stati immediatamente licenziati, di uno è stata confermata la morte e altri due sono ancora in fase di identificazione. Guterres ha assicurato che saranno ritenuti responsabili, anche attraverso un’azione penale.

15:15 Tajani: “Mi auguro presto 100 bimbi palestinesi curati in Italia” 

“Mi auguro che sia breve il tempo che ci permette di accogliere in Italia un centinaio di bambini palestinesi che vengono da Gaza e che verranno curati in ospedali pediatrici italiani in diverse città. Abbiamo concluso l’accordo l’altro giorno con Israele per concedere l’autorizzazione a questi bambini e ragazzi di lasciare Gaza e venire in Italia. Ora li stanno visitando sia sulla nave ospedale Vulcano sia nell’ospedale italiano al Cairo per vedere come e dove devono essere trasportati”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3. 

15:10 Tajani: “Attacchi 7 ottobre coda dell’Olocausto” 

“L’Olocausto è una vicenda che ha segnato nella maniera peggiore la storia più recente dell’Europa. Non dobbiamo dimenticare, però purtroppo il 7 ottobre c’è stata la coda di quell’Olocausto, perché non è stato un attacco militare, è stato un attacco contro l’ebreo, per sterminarlo, con una violenza sulla persona, con un disprezzo anche del cadavere. Prendere e uccidere neonati è veramente da vigliacchi, lì c’è la cultura del genocidio”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3.”La popolazione civile, purtroppo, quella palestinese e gli ostaggi israeliani, è quella che paga il prezzo più alto. Io ho anche incontrato i familiari degli ostaggi israeliani. Erano persone disperate, come sono disperati i civili palestinesi. Ho ascoltato delle storie terribili che sono accadute: bambini messi vivi nei forni con le mamme violentate da venti persone. Assistevano alla fine del loro figlio e poi venivano uccise. Credo che neanche la Gestapo e le SS siano arrivate a cose di questo tipo”, ha sottolineato. 

15:00 Tajani: “Guai a pensare che tutti palestinesi sono terroristi Hamas” 

“Cerchiamo di far sì che possa essere aiutata nel modo migliore la posizione palestinese, che nulla ha a che vedere con i terroristi di Hamas. Guai se noi pensiamo che tutti i palestinesi sono terroristi di Hamas“. Questi ultimi “sono dei criminali, ma il popolo palestinese paga un prezzo troppo alto”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3.

14:55 Tajani: “Italia ha subito sospeso finanziamenti a Unrwa” 

“Noi fin dall’inizio abbiamo sospeso il finanziamento” all’Unrwa, “ma già non è che dessimo molto. L’ultimo progetto era datato inizio 2023, mentre continuiamo a finanziare altre organizzazioni come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, tutte le organizzazioni che aiutano il popolo palestinese”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3. I finanziamenti all’Unrwa erano stati sospesi, “proprio perché c’erano state delle dichiarazioni sospette e, quindi, abbiamo deciso di interrompere subito aiuti a persone che potevano essere coinvolte o parte di una posizione estremistica contro la popolazione civile israeliana. Ancora c’è molta preoccupazione”, ha aggiunto.

14:50 Tajani: “Bene mediazione a Parigi, Qatar ed Egitto parlano con Hamas” 

La mediazione in corso in queste ore a Parigi che vede protagonista anche il Qatar e gli Stati Uniti potrebbe cambiare qualcosa nelle prossime ore? “Secondo me, sì. Qatar ed Egitto sono due Paesi che stanno lavorando, che riescono a interloquire con Hamas, perché gli altri Paesi non” lo fanno. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3.”Noi – ha specificato – non interloquiamo con Hamas, non abbiamo nessun contatto, noi parliamo con l’Autorità nazionale palestinese. Sono andato a trovare a parlare con Abu Mazen, che è l’autorità palestinese che noi riconosciamo, però in questo caso serve che qualcuno parli con i terroristi. Lo stanno facendo il Qatar e l’Egitto in qualche modo, quindi speriamo che si possa arrivare a buon fine e si possano liberare queste vittime innocenti. Mi auguro che possa essere più breve possibile il tempo che ci separa da questa situazione”.

14:45 Tajani: “Situazione molto complicata, lavoriamo per de-escalation”

In Medioriente “la situazione purtroppo è molto complicata. L’Italia come gli Usa e tanti altri Paesi stanno facendo di tutto per evitare che ci sia una escalation della guerra, anzi cerchiamo di far sì che ci sia una tregua, un cessate il fuoco, che possano essere liberati tutti gli ostaggi israeliani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘In ½’ su Rai3.

13:30 Abbas, fermo rifiuto a campagna Israele contro Unrwa

La Presidenza palestinese, guidata da Mahmoud Abbas, ha espresso oggi il suo “fermo rifiuto della campagna repressiva condotta dal governo israeliano contro l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa)“. Lo rende noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa.”La campagna mira a liquidare la questione dei rifugiati palestinesi, contraddicendo la risoluzione 302 dell’Onu, sulla base della quale l’Unrwa è stata istituita il 18 dicembre 1949, e altre risoluzioni dell’Onu relative alla questione dei rifugiati”, ha affermato la Presidenza in una nota. E, quindi, ha invitato i Paesi che hanno preso posizione contro l’Unrwa prima della conclusione delle indagini sulle accuse israeliane a riconsiderare le loro posizioni. “Tali posizioni, se mantenute, punirebbero in modo sproporzionato milioni di persone senza giusta causa”. 

12:10 Capo Mossad a Parigi al lavoro su intesa per ostaggi

La delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad, David Barnea, è arrivata a Parigi per colloqui con Stati Uniti, Qatar ed Egitto su un potenziale accordo sugli ostaggi con Hamas. Lo riporta ‘The Times of Israel’, citando Sky News Arabia. L’incontro è previsto per questa sera. Secondo quanto riferito, i negoziatori statunitensi stanno facendo progressi su un potenziale accordo in base al quale Israele sospenderebbe le operazioni militari contro Hamas a Gaza per due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi rapiti nell’attacco del 7 ottobre scorso contro Israele.Tuttavia, i funzionari israeliani, citati da Channel 12, hanno minimizzato le aspettative, affermando che Hamas si sta ostinatamente aggrappando alle richieste che Israele ponga fine completamente alla guerra lasciando il gruppo terroristico al potere su Gaza. 

08:45  IDF, distrutto tunnel del terrore nel nord di Gaza

“Nel nord della Striscia di Gaza, le truppe dell’IDF hanno individuato e distrutto un tunnel del terrore, eliminato i terroristi e localizzato armi nell’area”. Lo riferiscono le Forze di Difesa Israeliane sul loro canale Telegram. “Nel centro della Striscia di Gaza, le truppe di terra dell’IDF hanno diretto un UAV per eliminare un terrorista che si trovava nelle vicinanze. Nell’ultimo giorno le truppe hanno ucciso anche altri terroristi nella zona”. 

08:30 IDF, continuano intense battaglie in area Khanis Yunis 

Continuano le “intense battaglie” nell’area di Khan Yunis. Lo riferiscono le Forze di Difesa Israeliane sul loro canale Telegram. “La squadra di combattimento della Brigata Paracadutisti – prosegue l’IDF – continua a colpire obiettivi terroristici nell’area di Khan Yunis. Le truppe hanno anche eliminato i terroristi e localizzato grandi quantità di armi. Durante un’attività operativa congiunta, due terroristi sono stati uccisi in un attacco di un aereo da caccia dell’IAF vicino alla città di Khan Yunis. 

08:00  New York Times: “Vicino accordo su ostaggi per stop guerra”

 “I negoziatori guidati dagli americani si stanno avvicinando a un accordo in base al quale Israele sospenderebbe la guerra a Gaza per circa due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi ancora detenuti da Hamas, un accordo che potrebbe essere siglato nelle prossime due settimane e trasformerebbe il conflitto che consuma la regione”. Lo riporta il New York Times. “I negoziatori hanno sviluppato una bozza scritta di accordo che fonde le proposte avanzate da Israele e Hamas negli ultimi 10 giorni in un quadro di base che sarà oggetto di colloqui domenica a Parigi – prosegue il giornale americano -. Anche se ci sono ancora importanti disaccordi da risolvere, i negoziatori sono cautamente ottimisti sul fatto che un accordo finale sia a portata di mano, secondo i funzionari statunitensi che hanno insistito sull’anonimato per discutere i colloqui delicati”. 

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