Tajani: "Determinati a difendere traffico mercantile". Ma gli houthi attaccano un'altra nave cargo Usa
Italia, Francia e Germania presenteranno oggi al Consiglio Ue Affari Esteri un documento sulla sicurezza e la libertà di navigazione nel Mar Rosso, per assicurare la massima efficacia della futura missione Aspides (che dovrebbe essere lanciata a febbraio), anche invitando ad appoggiarsi all’esperienza e alle strutture dell’operazione Agenor. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue.
Baerbock: “Missione Ue urgente, dimostra capacità di agire”
“Dobbiamo garantire la sicurezza nel Mar Rosso. È importante che ci sia questa missione congiunta nel Mar Rosso. In questo modo dimostriamo che l’Ue è capace di agire ed è un partner affidabile per il diritto internazionale. Per questo è urgente chiarire insieme gli ultimi dettagli”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a margine del Consiglio Ue Affari esteri. Baerbock ha sottolineato che gli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen nel Mar Rosso “sono contro navi del tutto estranee e attaccano una delle ultime arterie centrali del libero trasporto marittimo e quindi anche del commercio mondiale”.
Tajani: “Determinati a difendere traffico mercantile”
Nel Mar Rosso “bisogna allargare i confini delle operazioni militari. Mi auguro ci sia una decisione positiva, al termine della riunione dei ministri degli Esteri Ue, a un’altra missione europea più forte e determinata che vada dal Golfo di Hormuz fino a Suez. Una missione militare per difendere il traffico mercantile. L’Italia è pronta a fare la sua parte”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Tajani: “Su missione informerò Parlamento ma non è obbligatorio”
“Noi informeremo sicuramente il Parlamento ma, per come sono le cose, non è obbligatorio. Naturalmente noi informeremo il Parlamento, io ho già informato in più di un’occasione, durante i dibattiti che ci sono stati, su quelle che sono le nostre intenzioni. Già dalla prossima mia presenza in Parlamento dirò quello che stiamo facendo perché è giusto che sia informato il Parlamento ma la missione militare è già stata autorizzata. Si tratta di un allargamento di quella che è nello stretto di Hormuz“, ha detto poi ancora Tajani a margine del Consiglio Ue Affari Esteri. “L’Italia partecipa non con una nave ma con militari che sono operativi nella sede del comando. La nuova missione dovrà comprendere anche quella che è già in vigore dello stretto di Hormuz, per garantire una sempre miglior difesa del traffico mercantile”, ha aggiunto.
Tajani: “Serve missione militare forte da Suez e Hormuz”
“Noi stiamo proponendo insieme alla Francia e alla Germania una missione militare che possa garantire con forza e determinazione la sicurezza del traffico marittimo. L’export rappresenta il 40% circa del nostro prodotto interno lordo, non possiamo permettere che a causa delle aggressioni dei ribelli Houthi sia minacciata una parte importante della nostra economia. La nostra Marina militare sta già agendo per difendere i nostri mercantili ma serve una nuova missione europea”, ha proseguito Tajani descrivendo la proposta che sta avanzando l’Italia e le sue motivazioni. “Mi auguro che si possa già approvare definitivamente nel prossimo Consiglio Affari esteri (del 19 febbraio, ndr) e dopo un sostanziale via libera nella riunione di oggi e per dare poi il tempo ai tecnici, soprattutto della difesa, di individuare i confini anche militari dell’operazione e le regole di ingaggio”, ha spiegato. “Pensiamo che questa operazione possa comprendere anche la missione che oggi è nello stretto di Hormuz ma con regole di ingaggio diverse, più forti da un punto di vista militare per tutelare il traffico marittimo. Nella nostra proposta rimarrebbe anche la missione Atalanta, che la Spagna non vuole abbia altri compiti, quindi da Hormuz al Mar Rosso ci sarebbe una tutela dei mercantili con un sistema di difesa che a mio giudizio deve essere forte, quindi in grado di abbattere droni e missili lanciati dagli Houthi”.
Tajani: “Nuova missione passo verso vera difesa Ue”
“Credo che la nuova missione Ue possa essere un passo in avanti per una vera difesa europea. Non si può fare politica estera, non si può essere presenti nel mondo, non si può essere presenti nel Medioriente se non si ha una vera politica di difesa europea come strumento di politica estera”, ha poi affermato il titolare degli Esteri. “In questi giorni e quest’anno ricorre anche l’anniversario delle scelte di De Gasperi a favore della difesa unica europea”, ha aggiunto. “Sono passati tanti anni ma ahimè allora non se ne fece nulla per una decisione francese. Ora è tempo, dopo molti anni, di procedere con determinazione. È stato fatto qualche piccolo passo in avanti ma non bastano piccoli passi in avanti. Serve una vera difesa europea e la missione nel Mar Rosso può essere un passo considerevole in questa direzione per tutelare il traffico, per difendere la libertà e l’Italia è pronta a fare la sua parte”.
Houthi attaccano nave cargo Usa in golfo Aden
Intanto continuano gli attacchi sulle navi da parte dei ribelli Houthi. Il gruppo yemenita ha affermato di aver attaccato “una nave mercantile dell’esercito americano” (Ocean Jazz) nel Golfo di Aden usando missili navali. Lo riporta Haaretz citando un portavoce houthi. “Le forze armate yemenite continuano ad adottare tutte le procedure difensive e offensive per difendere lo Yemen e a conferma della posizione yemenita di sostegno alla Palestina“, prosegue il portavoce su X. “Le forze armate yemenite continuano a rispondere a qualunque aggressione americana o britannica contro il nostro Paese prendendo di mira tutte le fonti di minaccia nel Mare Arabo e nel Mar Rosso”, conclude.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata