Israele respinge le accuse: "Noa è viva, non abbiamo colpito edifici con ostaggi"
Continua il conflitto in Medio Oriente: giunta al 102esimo giorno la guerra tra Israele e Hamas. Sono morti due dei tre ostaggi del video diffuso dal gruppo palestinese domenica sera. I corpi appaiono in un nuovo filmato pubblicato dai miliziani. L’Idf sostiene che la terza prigioniera, Noa, sia viva e si smarca dalle accuse: “Non abbiamo colpito edifici con ostaggi”. Continuano gli attacchi di Israele su Gaza: almeno 25 persone sono state uccise e altre decine ferite in raid israeliani nella notte in diverse zone della Striscia di Gaza. Intanto l’Iran bombarda in Iraq: a Erbil colpito quartier generale del Mossad. Baghdad richiama l’ambasciatore a Teheran. IN AGGIORNAMENTO
20:00 Media, Netanyahu prevede guerra avanti fino al 2025
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, avrebbe detto ai capi dei consigli locali delle comunità vicino a Gaza che prevede che la guerra contro Hamas andrà avanti fino al 2025. Lo riporta Channel 12 spiegando che all’incontro, che si è tenuto presso il quartier generale del comando meridionale dell’IDF a Beersheba, hanno partecipato altri ministri del gabinetto di guerra.
19:25 Nuovo bombardamento Usa contro Houthi in Yemen
Gli Stati Uniti hanno condotto un nuovo bombardamento contro le postazioni di missili balistici anti nave degli houthi in Yemen. Lo confermano fonti ufficiali statunitensi citate dal New York Times. I bombardamenti di oggi erano indirizzati a quattro missili progettati per l’affondamento di navi, che stavano per essere lanciati e rappresentavano una minaccia immediata per le imbarcazioni mercantili e le navi della US Navy, hanno riferito le fonti.
18:21 Houthi rivendicano attacco a nave greca al largo Yemen
In un comunicato il portavoce degli houthi Yahya Saree ha rivendicato l’attacco missilistico contro la nave ‘Zografia’ di proprietà greca diretta verso Israele. Lo riporta Al Jazeera. “L’operazione è avvenuta dopo che l’equipaggio della nave non ha risposto agli avvertimenti”, ha affermato Saree, “le forze armate yemenite continueranno a impedire la navigazione israeliana o quelle associate al nemico israeliano nel Mar Rosso e nel Mar Arabico fino a quando l’aggressione non sarà fermata e l’assedio al popolo palestinese nella Striscia di Gaza non sarà revocato”.
18:10 Riad: “Pronti a riconoscere Israele se si risolve questione palestinese”
L’Arabia Saudita potrebbe riconoscere Israele qualora si risolvesse la questione palestinese. Lo ha etto il ministro degli Esteri di Riad, Faisal bin Farhan durante un panel al World Economic Forum di Davos. Lo riporta il Times of Israel. “Siamo d’accordo sul fatto che la pace regionale include la pace per Israele, ma ciò potrebbe avvenire solo attraverso uno Stato palestinese”, ha affermato. Alla domanda se l’Arabia Saudita riconoscerà Israele come parte di un accordo politico più ampio, ha risposto: “certamente”.
15:52 Nuovi attacchi Usa e Gb su basi Houthi in Yemen
Le forze armate statunitensi e britanniche hanno lanciato nuovi attacchi aerei contro basi Houthi nella provincia yemenita di al-Bayda. È quanto riferisce una fonte locale all’agenzia Ria Novosti. “Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno effettuato oggi degli attacchi su caserme nella provincia di al-Bayda, a sud-est di Sanaa, la capitale dello Yemen“, ha fatto sapere la fonte, “gli aerei statunitensi e britannici hanno bombardato le strutture del gruppo Houthi nel campo militare del distretto di Mukayras, sul territorio della fortezza di al-Taffa, e le strutture nel distretto di al-Sawmaa”.
15:13 Idf: “Vasto attacco contro obiettivi Hezbollah in Libano”
Le forze israeliane di difesa hanno effettuato un vasto attacco contro decine di obiettivi di Hezbollah con l’ausilio di aerei da guerra e dell’artiglieria. Lo ha reso noto l’Idf, citato dall’emittente israeliana Canale 13. I raid si sono concentrati, in particolare, nell’area di Wadi Saluki e hanno preso di mira decine di postazioni, edifici militari e infrastrutture dell’organizzazione paramilitare. “Vogliamo sottolineare che si tratta di importanti obiettivi strategici di Hezbollah, costruiti sotto il naso di Israele nell’ultimo decennio senza alcun ostacolo”, ha sottolineato l’Idf
14:14 Ue sanziona il leader di Hamas Sinwar
Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso oggi di aggiungere Yahya Sinwar, leader politico di Hamas, alla lista dei terroristi dell’Ue. Questa decisione è stata presa in risposta alla minaccia rappresentata da Hamas e ai suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati contro Israele il 7 ottobre 2023. Queste sanzioni sono in vigore da oggi. A seguito del suo inserimento nell’elenco, Sinwar è soggetto al congelamento dei suoi fondi e di altre attività finanziarie negli Stati membri dell’Ue. È inoltre vietato agli operatori comunitari mettergli a disposizione fondi e risorse economiche.
13:54 Nave greca colpita da missile in Mar Rosso al largo Yemen
La nave ‘Zografia’ di proprietà greca e battente bandiera maltese è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, nel Mar Rosso. Lo riportano i media greci. Secondo l’agenzia britannica United Kingdom Marine Trade Operations (Ukmto), la nave è stata colpita alle 10 ora locale, mentre si trovava a nord-ovest di Saleef, in Yemen. Avrebbe subito lievi danni e si starebbe ora dirigendo a Suez per valutare la situazione. Secondo le informazioni del ministero della Navigazione greco, nessun membro dell’equipaggio, tra cui non ci sono cittadini greci, è rimasto ferito.
13.34 Usa: “Navy Seal sequestrano missili Iran per Houthi”
Con un post su X il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha annunciato un’operazione con cui i Navy Seal lo scorso 11 gennaio hanno abbordato un’imbarcazione al largo della Somalia, nelle acque internazionali del Mar Arabico, sequestrando “aiuti letali avanzati dell’Iran per rifornire le forze Houthi nello Yemen”. Il materiale sequestrato comprende “unità balistiche di fabbricazione iraniana, componenti di missili e missili da crociera”. Le prime analisi, sostiene Centcoom, “indicano che queste stesse armi siano state utilizzate dagli Houthi per minacciare e attaccare marinai innocenti a bordo di navi mercantili internazionali in transito nel Mar Rosso”. All’operazione, sottolinea Centcom, hanno i due Navy seal che risultano dispersi.
13.22 Gb: “Inaccettabile attacco Iran in Iraq”
Il Regno Unito condanna gli attacchi del regime iraniano a Erbil la notte scorsa”. Lo scrive su X l’ex premier e attuale ministro degli Esteri britannico, David Cameron. Queste azioni non provocate e ingiustificate costituiscono una violazione inaccettabile della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Iraq. I nostri pensieri sono per le famiglie delle vittime”, conclude Cameron.
12.55 Iraq richiama suo ambasciatore a Teheran
L’Iraq ha richiamato il suo ambasciatore da Teheran per consultazioni dopo gli attacchi condotti dalle Guardie rivoluzionarie dell’Iran nel nord dell’Iraq, nei quali sono morti diversi civili. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Baghdad, che in precedenza aveva convocato l’incaricato d’affari iraniano. Secondo l’Iraq l’attacco iraniano rappresenta una “palese violazione della sovranità della Repubblica dell’Iraq, contraddice fortemente i principi di buon vicinato e del diritto internazionale e minaccia la sicurezza della regione”.
12.37 Spari a confine con Egitto, ferito soldato israeliano
Un soldato israeliano è rimasto “leggermente ferito” in uno scontro a fuoco vicino al valico di Nitzana, al confine con l’Egitto. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno parlato di 20 sospetti armati coinvolti nei combattimenti che hanno provocato anche la morte di una persona in Egitto. Il soldato di Tel Aviv, ha spiegato l’Idf, “è stato portato in ospedale per ricevere cure mediche e la sua famiglia è stata informata”. Secondo il governo egiziano il fatto sarebbe legato al traffico di droga attraverso il confine.
12.27 Spari a confine con Egitto, ferito soldato israeliano
Un soldato israeliano è rimasto “leggermente ferito” in uno scontro a fuoco vicino al valico di Nitzana, al confine con l’Egitto. Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno parlato di 20 sospetti armati coinvolti nei combattimenti che hanno provocato anche la morte di una persona in Egitto. Il soldato di Tel Aviv, ha spiegato l’Idf, “è stato portato in ospedale per ricevere cure mediche e la sua famiglia è stata informata”. Secondo il governo egiziano il fatto sarebbe legato al traffico di droga attraverso il confine.
12.17 Qatar: “Disinnescare conflitto a Gaza per fermare escalation”
Dovremmo concentrarci sul conflitto principale a Gaza. E non appena sarà disinnescato, credo che tutto il resto sarà disinnescato”. È quanto ha detto, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, intervenendo al World Economic Forum (WEF) a Davos, in Svizzera, avvertendo che “quello che abbiamo in questo momento nella regione sia una ricetta di escalation ovunque”. Lo sceicco ha aggiunto che concentrarsi sugli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi dello Yemen, che hanno provocato attacchi di rappresaglia da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna, significa “concentrarsi sui sintomi e non trattare il vero problema” della guerra di Israele contro Hamas.
12.00 Amman: “Israele ostacola aiuti a Gaza”
Israele starebbe ponendo “molti ostacoli” all’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, facendo peggiorare la già difficile situazione della popolazione civile palestinese. Lo ha detto il ministro giordano deli Esteri, Ayman Safadi. Lo riporta The Times of Israel. A causa di questi ostacoli, ha spiegato Safadi, si è riuscito a coprire solo il 10% del fabbisogno dei civili di Gaza che, ha ricordato, sono oltre 2 milioni.
11.15 Iraq convoca incaricato Affari esteri Iran a Baghdad
Il ministero iracheno degli Esteri ha convocato l’incaricato per gli Affari esteri dell’Iran a Baghdad e gli ha consegnato una “lettera di protesta” a seguito degli attacchi condotto dalle Guardie rivoluzionarie di Teheran contro presunti gruppi terroristici. Lo scrive il ministero iracheno su Facebook. Nella lettera Baghdad “ha espresso la sua ferma condanna e denuncia dell’attacco contro diverse aree di Erbil che ha provocato la morte di civili e causato danni a proprietà pubbliche e private”, spiega il post.
10.40 Autorità Gaza: 24.285 palestinesi uccisi da inizio guerra
Sono saliti a 24.285 i palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana. Lo riporta il ministero della Sanità dell’enclave, gestito da Hamas. Almeno 61.154 persone sono rimaste ferite. Nelle ultime 24 ore, le autorità locali fanno sapere che 158 palestinesi sono stati uccisi e 320 feriti.
10.21 Unicef: “Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati”
“Sono stati più di 100 giorni di immensa angoscia per le famiglie delle persone tenute in ostaggio a Gaza. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati, soprattutto i due bambini israeliani rimasti”. È quanto afferma la direttrice dell’Unicef, Catherine Russell, in un post sul social X. “Tutti i bambini di Gaza devono essere protetti”, ha aggiunto, “la violenza deve finire”.
It’s been over 100 days of unfathomable anguish for families of loved ones held hostage in Gaza.
All hostages must be released, especially the two remaining Israeli children.
All children in Gaza must be protected.
The violence must end.
— Catherine Russell (@unicefchief) January 15, 2024
9.48 Ong: “Bimba tra 5 civili uccisi in attacco a Erbil”
Nell’attacco lanciato dall’Iran sulla città irachena di Erbil, nel Kurdistan, almeno 5 civili sono stati uccisi, tra cui una bambina di 11 mesi di nome Zina Dezaei, mentre diversi altri bambini sono rimasti feriti. Lo riporta la ong Hengaw Organization for Human Rights.Il miliardario uomo d’affari curdo Peshraw Dizayee e diversi membri della sua famiglia sono stati uccisi da un razzo che ha colpito la loro casa nella regione nel nord dell’Iraq. Lo hanno riferito fonti mediche e di sicurezza irachene. Inoltre, secondo fonti della sicurezza, un razzo è caduto sulla casa di un alto funzionario dell’intelligence curda e un altro su un centro dell’intelligence curda.
9.44 Più di 50 razzi lanciati contro Netivot in Sud Israele
Più di 50 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza contro la città di Netivot, nel sud di Israele. É quanto dicono le autorità locali, come riporta il Times of Israel. I missili sono caduti sulla cittadina, danneggiando la vetrina di un negozio. Un altro razzo avrebbe colpito un magazzino nella vicina comunità di Givolim, causando danni. Finora non sono stati segnalati feriti.
8.37 Iraq: “Attacchi Iran sono violazione della nostra sovranità”
Il governo iracheno ha fatto sapere di considerare l’attacco lanciato dall’Iran sul Kurdistan, nel nord dell’Iraq, come “una violazione della sovranità del Paese e della sicurezza del suo popolo” e ha annunciato che adotterà tutte le misure legali contro queste azioni. Il ministero degli Esteri dell’Iraq ha condannato “l’aggressione” di Teheran a Erbil che ha provocato vittime civili in alcune aree residenziali. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato di aver preso di mira il “quartier generale delle spie” israeliane del Mossad.
8.26 Israele: “Morto soldato a Gaza: totale sale a 189”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che il sergente riservista Nitzan Schessler, 21 anni, è stato ucciso ieri combattendo nel sud della Striscia di Gaza. Sale così a 189 il bilancio dei militari israeliani che hanno perso la vita nell’offensiva di terra contro Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Schessler, di Hadera, era nel 7155° battaglione della 55esima brigata.
8.20 Usa: “Sconsiderati attacchi missilistici Iran nel Kurdistan”
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha condannato l’attacco lanciato dall’Iran nella notte vicino alla città di Erbil, nel Kurdistan, nel nord dell’Iraq. “Ci opponiamo agli sconsiderati attacchi missilistici dell’Iran”, ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti hanno sostenuto “gli sforzi del governo iracheno e del governo regionale del Kurdistan per soddisfare le aspirazioni del popolo iracheno”. Miller ha aggiunto che il raid “mina la stabilità dell’Iraq”.
8.10 Idf: “Noa è viva, non abbiamo colpito edifici con ostaggi”
“Itai non è stato ucciso dalle nostre forze. Questa è una bugia di Hamas”. È quanto ha affermato il portavoce delle Forze di Difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, dopo il video di Hamas in cui si vedrebbero i corpi senza vita degli ostaggi Yossi Sharabi e Itai Svirsky. Nel filmato, un terzo ostaggio, la giovane Noa Argamani, racconta che i due sono stati uccisi “dai nostri attacchi dell’Idf”. Versione che Hagari smentisce, come riporta il Times of Israel: “L’edificio in cui erano trattenuti non era un obiettivo e non è stato attaccato dalle nostre forze”. L’Idf fa anche sapere di ritenere che la ragazza sia viva.
7.55 Almeno 25 persone uccise in raid israeliani su Striscia
Almeno 25 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite stasera nei bombardamenti israeliani in corso su diverse aree della Striscia di Gaza. Lo comunica l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche riferiscono che 11 persone, la maggior parte delle quali sono bambini e donne, sono state uccise e molte altre ferite nel raid che ha preso di mira una casa nella zona di Mirage, a nord di Rafah. Otto persone sono state uccise e decine ferite in seguito al un bombardamento israeliano su un sito vicino al quartier generale della Protezione civile nella città di Khan Yunis.Quattro persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite nei raid israeliani sul campo profughi di al-Bureij, nel centro di Gaza. Anche il bombardamento israeliano del quartiere di Tel al-Hawa a Gaza City ha provocato l’uccisione di due persone e il ferimento di molte altre.
7.45 Iran: “Colpito quartier generale Mossad a Erbil”
Nell’attacco a Erbil, in Iraq, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana ha preso di mira il quartier generale del Mossad, l’agenzia di spionaggio israeliana. Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Irna, citata da Al Jazeera.
7.40 4 morti e 6 feriti in raid iraniano a Erbil
Quattro civili hanno perso la vita in un attacco missilistico su Erbil, in Iraq. Sei sono rimasti feriti. Lo rende il Consiglio di sicurezza del Kurdistan iracheno, citato dai media. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato l’attacco, confermando che è stato effettuato utilizzando missili balistici. “Le Guardie della Rivoluzione hanno affermato che l’attacco ha preso di mira diverse posizioni dei gruppi di opposizione iraniani.Sfortunatamente, usano sempre scuse infondate per attaccare Erbil, che è una regione stabile e non è mai stata una fonte di minaccia”, ha affermato il Consiglio di sicurezza del Kurdistan.
7.30. Esplosioni vicino a consolato Usa a Erbil in Iraq
Diverse esplosioni sono state segnalate nella notte vicino al consolato americano a Erbil, in Iraq. Lo riferisce Abc News citando fonti della sicurezza irachena. Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane si è subito assunto la responsabilità degli attacchi, affermando che stava prendendo di mira con missili balistici i “quartier generali delle spie” e “raduni terroristici anti-iraniani in alcune parti della regione”. Non ci sono vittime tra le forze della coalizione e tra le forze americane.
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