Il magnate dell'editoria, sostenitore del movimento pro-democrazia, rischia una condanna all'ergastolo per l'accusa di collusione con forze straniere

Si è aperto lunedì ad Hong Kong il processo contro il noto editore attivista Jimmy Lai, che rischia una condanna all’ergastolo dopo esser stato arrestato, nell’agosto 2020, per collusione con forze straniere a causa della sua posizione a favore del movimento pro-democrazia.

Il magnate 76enne, fondatore dell’Apple Daily, è la prima persona ad essere processata ad Hong Kong per l’accusa di collusione con forze straniere. Lai ha sorriso di fronte ai suoi sostenitori dopo essere entrato in aula, mentre fuori dal tribunale c’era una massiccia presenza di forze dell’ordine. Si prevede che il processo durerà circa 80 giorni.

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