Migliaia di persone in piazza contro il nuovo Patto di stabilità

Migliaia di manifestanti si sono radunati a Bruxelles, in Belgio, per protestare contro l’austerità imposta dall’Unione europea e per chiedere migliori servizi pubblici, salari e condizioni di vita. La protesta, organizzata dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces), ha avuto luogo durante i negoziati della Ue sul nuovo Patto di stabilità, che mira a limitare il debito e il deficit degli Stati membri. I Paesi che cercano di uscire da una crisi dovrebbero, secondo le istituzioni europee, attuare una serie di politiche economiche come tagli al bilancio e aumenti delle tasse. Ma i critici sostengono che la politica di austerity non funzionerà. La Confederazione europea dei sindacati, che rappresenta 45 milioni di iscritti, sostiene che il previsto ripristino del Patto di stabilità costringerà 14 Stati membri a tagliare complessivamente 45 miliardi di euro dai loro bilanci solo nel prossimo anno. “C’è un tema fondamentale che è l’aumento della precarietà, in più siamo di fronte a un aumento dei profitti soprattutto dopo la pandemia che non ha precedenti nella storia. Il paradosso è che stanno aumentando i profitti e stanno calando i salari. Per tutte queste ragioni ritornare all’austerità sarebbe un danno non solo per i lavoratori, ma sarebbe un danno per l’Europa e anche per il ruolo stesso che l’Europa dovrebbe giocare in un mondo c he sta ridefinendo i nuovi equilibri geopolitici”, ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nella conferenza stampa in apertura della manifestazione.

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