Medioriente, autorità Gaza: “Oltre 14.500 morti da inizio guerra”

Medioriente, autorità Gaza: “Oltre 14.500 morti da inizio guerra”
Israeli soldiers stand outside Shifa Hospital in Gaza City, Wednesday, Nov. 22, 2023. Israel says that Hamas militants sought cover on the grounds of the hospital and used the tunnel for military purposes. (AP Photo/Victor R. Caivano)

Borrell: “Anche Israele deve rispettare leggi di guerra”. Sei palestinesi uccisi in attacco Idf in Cisgiordania

Via libera all’accordo tra Israele e Hamas per la liberazione di 50 ostaggi nell’ambito di una tregua dei combattimenti di quattro giorni. Il ministro israeliano Ben Gvir critica l’accordo, sottolineando che farebbe “il gioco di Hamas”, mentre il leader della politica estera Ue, Josep Borrell, sottolinea che “si può criticare Israele senza essere antisemiti”.

20:30 Israele ha elenco ostaggi vicini a rilascio domani

Israele ha ricevuto l’elenco dei nomi degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati domani, durante il primo giorno della tregua raggiunta con Hamas. Lo riferisce l’emittente israeliana Channel 12. Israele non comunicherà i loro nomi prima del rilascio per evitare ogni falsa speranza tra le famiglie se l’accordo dovesse saltare. L’elenco è stato consegnato al capo del Mossad David Barnea e al generale dell’esercito israeliano Nitzan Alon, che si trovano attualmente in Qatar per definire gli ultimi dettagli dell’accordo. 

20:00 Rilascio ostaggi da domani tra le 10 e le 16 

Secondo quanto riferisce l’emittente israeliana Channel 12, il rilascio degli ostaggi avverrà durante i giorni di tregua tra le 10 e le 16 (le 9 e le 15 in Italia) a partire da domani. Madri e figli verranno liberati insieme. Il gruppo dei rilasciati verrà consegnato alla Croce Rossa a un valico di frontiera di Gaza non ancora reso noto, dove li attenderà un ufficiale dell’esercito israeliano per confermare l’identità di ogni ostaggio liberato. Solo a quel punto verranno liberati i palestinesi incarcerati nel numero che prevede l’accordo, ovvero 3 detenuti per ogni ostaggio. Gli israeliani liberati verranno sottoposti a un primo controllo medico alla frontiera, per poi essere trasferiti negli ospedali, dove potranno ricongiungersi con le loro famiglie. 

19:40 Bimba di 3 anni americana tra ostaggi verso rilascio

Tra i circa 50 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati a partire da domani ci sono anche tre americani, tra cui Avigail Mor Idan, di 3 anni, i cui genitori Roee e Smadar sono stati uccisi nell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo riporta il Times of Israel, citando un funzionario statunitense informato della questione. Altre due donne con doppia cittadinanza statunitense e israeliana potrebbero essere tra le prime a tornare a casa, ha aggiunto il funzionario. Attualmente ci sono 10 cittadini americani tenuti in ostaggio o dispersi. 

19:30 Jihad islamica: “Anche noi rispetteremo tregua”

“Siamo parte dell’accordo” tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a partire da domani. È quanto fa sapere il portavoce della Jihad islamica, Ali Abu Shaheen, membro dell’ufficio politico. Lo riporta Al Jazeera. Il portavoce ha annunciato che anche il movimento aderirà alla pausa umanitaria se Israele farà lo stesso. “Ci incontriamo, ci consultiamo e ci coordiniamo costantemente con Hamas”, ha aggiunto.

19:10 Onu: “A Gaza vera carneficina, la peggiore di sempre”

Il capo dei soccorsi delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha dichiarato che la crisi umanitaria di Gaza è la peggiore che abbia mai visto nella sua decennale carriera professionale. “La peggiore di sempre, e non lo dico con leggerezza. Ho iniziato a 20 anni occupandomi dei Khmer Rossi e dei campi di sterminio”, ha detto parlando alla Cnn, “non ho mai visto nulla di simile prima d’ora. È una carneficina vera e propria”.

19:00 Oltre 14.500 morti da inizio guerra

L’ufficio diplomatico di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato che il numero dei morti nella Striscia dall’inizio della guerra è salito a 14.532. Il numero dei feriti supera i 35.000, mentre le persone scomparse sono circa 7.000. È quanto si legge in un comunicato. Lo riporta Haaretz. 

18:30 Tajani: “Reazione Israele sia proporzionata, palestinesi non sono criminali” 

“Sono un amico di Israele. Dopo l’Olocausto, è diritto del popolo ebraico avere uno Stato libero e sicuro ma se si vuole che anche l’opinione pubblica sia favorevole a Israele, è necessaria una reazione proporzionata. Questo è importante per Israele”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un’intervista al Financial Times. “I palestinesi non sono criminali – ha aggiunto – Hamas sta usando i palestinesi. Occorre attaccare solo Hamas, non è facile ma occorre fare così. Dobbiamo essere sofisticati, dobbiamo essere prudenti”. 

18:00 Esercito Israele entra in ufficio intelligence Hamas

 “I combattenti della squadra di combattimento della brigata paracadutisti sono all’attacco nelle zone di Issa e Tal al-Hawa. I combattenti hanno fatto irruzione nell’avamposto della Brigata di Gaza City e nell’ufficio dell’intelligence militare di Hamas”. È quanto fa sapere l’esercito israeliano in un post sui social. “Nel raid”, aggiunge, “i combattenti hanno raccolto materiale di intelligence, bottino tecnico e informazioni significative sulle infrastrutture sotterranee di Hamas”. 

17:15 Meloni al G20: “Ferma condanna Hamas, sì a soluzione due Stati” 

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento al summit virtuale dei Paesi del G20, ha parlato del conflitto tra Israele e Hamas. Come reso noto da fonti di Palazzo Chigi, Meloni ha sottolineato in particolare tre concetti: la ferma condanna di Hamas per l’ignobile e sanguinario assalto terroristico contro Israele dello scorso 7 ottobre, il diritto all’autodifesa di Israele e la convinzione che in prospettiva la soluzione del conflitto non potrà che passare attraverso la creazione di due Stati. 

17:00 Unicef: “Gaza posto più pericoloso al mondo per bambini” 

La direttrice esecutivo dll’Unicef Catherine Russell ha descritto Gaza come il posto più pericoloso al mondo per essere un bambino e si è espressa con forza contro ulteriori operazioni militari israeliane nel sud della Striscia. Parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Russell ha affermato che solo un immediato cessate il fuoco umanitario potrà “mettere fine a questa carneficina” a Gaza. “Affinché i bambini sopravvivano e gli operatori umanitari restino e operino efficacemente, le pause umanitarie semplicemente non sono sufficienti”, ha aggiunto, come riporta Al Jazeera. Russell è intervenuta a una riunione del Consiglio di sicurezza convocata dagli Emirati Arabi Uniti e da Malta per affrontare la situazione delle donne e dei bambini a Gaza.

15:45 Irruzione Idf in quartier generale Hamas in nord Gaza 

I soldati della brigata Givati delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto irruzione nel quartier generale di Hamas nella zona di Sheikh Zayed, nel nord della Striscia di Gaza. Lo fa sapere la stessa Idf sul proprio sito. “Il quartiere di Sheikh Zayed è un quartiere di lusso dove vivono molti membri anziani di Hamas”, spiega l’esercito israeliano, “nelle vicinanze si trovano avamposti di Hamas, utilizzati anche dalle forze dell’organizzazione terroristica Najaba, e si trovano nel cuore della popolazione civile”. I soldati israeliani hanno localizzato numerosi pozzi, tra cui uno strategico profondo 50 metri e largo 7. Nell’area sono stati rinvenuti anche un modello in scala che simulava un razzo dell’Idf e un muro che simulava la recinzione di confine a Gaza. Le forze israeliane rendono noto di aver “eliminato decine di terroristi nella zona”. 

15:00 Erdogan: “A Gaza oltrepassati limiti dell’umanità”

 “La tragedia che si sta consumando nelle terre palestinesi occupate, in particolare a Gaza, ha superato i limiti di tolleranza dell’umanità”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, intervenendo al vertice virtuale del G20. Lo riporta l’agenzia Anadolu. Erdogan ha anche invitato i leader del G20 a “prendere l’iniziativa di realizzare la soluzione dei due Stati” per risolvere il conflitto israelo-palestinese.

13:00 Erdogan: “Gaza è e resterà Palestina”

“Gaza è una terra palestinese. Sebbene le antiche patrie dei palestinesi siano state gradualmente occupate da Israele a partire dal 1947, Gaza rimarrà una una terra palestinese. La graduale occupazione da parte di Israele è stata uno scippo”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, lo riporta Anadolu. Il leader di Ankara ha anche sottolineato come il sostegno alla Palestina sia “in aumento”. “Ci sono state marce a Berlino così come nel Regno Unito. Vedete cosa succede davanti alla Casa Bianca, in Francia e nei paesi dell’America Latina”, ha affermato. 

12:45 Hezbollah: “Rispetteremo tregua anche noi”

Anche Hezbollah rispetterà l’accordo per une tregue temporanea nei combattimenti raggiunto tra Israele e Hamas. Lo riporta Haaretz. Nel corso di un’intervista ad Al Jazeera un esponente di Hezbollah ha precisato che la sua organizzazione non ha preso parte ai negoziati tra Israele e Hamas. E ha avvertito che qualsiasi escalation israeliana nel sud del Libano o a Gaza durante la tregua incontrerebbe una risposta da parte di Hezbollah.

12:40 Putin: “A Gaza situazione oltre il punto critico”

La situazione a Gaza “ha superato da tempo il punto critico”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una riunione con i membri di governo. “Dobbiamo aiutare le persone che soffrono a causa degli eventi in corso – ha aggiunto – è nostro sacro dovere aiutare soprattutto i nostri cittadini”. Lo riportano le agenzie russe.

12:10 Hamas: “Tregua da domani alle 10”

La tregua, parte dell’accordo raggiunto con Israele per la liberazione di 50 ostaggi, inizierà domani alle 10 locali (le 9 in Italia ndr). Lo ha detto Moussa Abu Marzouk, membro del’ufficio politico di Hamas. Lo riporta The Times of Israel. Marzouk ha affermato che la maggior parte degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati hanno cittadinanza straniera, senza specificare se possiedono anche passaporti israeliani. Da parte di Tel Aviv, al momento, non è arrivata alcuna conferma. 

11:34 Ue: “Gravi carenze e aiuti insufficienti a Gaza”

“Non c’è stata alcuna pausa negli intensi bombardamenti e combattimenti a Gaza. Il tasso di vittime rimane molto alto. Si ritiene che siano stati uccisi almeno 12.700 palestinesi, tra cui una percentuale molto elevata di donne e bambini.1,7 milioni di persone sono sfollate all’interno di Gaza. Migliaia sono attualmente in movimento. Stiamo assistendo a continui attacchi e combattimenti intorno alle strutture mediche, che sono protette dal diritto internazionale umanitario”. Lo ha detto il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nel suo intervento nel dibattito sulla crisi a Gaza alla plenaria del Parlamento europeo.”C’è una grave carenza in tutta Gaza di tutti i beni di prima necessità, di medicinali, generi alimentari, compresa l’acqua, secondo le Nazioni Unite – ha precisato -. L’assistenza alimentare copre attualmente solo il 10% dell’apporto calorico minimo. Le strutture mediche sono sull’orlo del collasso o hanno già chiuso. Secondo quanto riferito, solo nove dei 35 ospedali di Gaza sono ancora funzionanti e questi solo parzialmente. Il prezzo pagato dalle Nazioni Unite e dagli operatori sanitari e umanitari a Gaza è stato spaventoso. Dall’inizio della crisi sono stati uccisi almeno 108 membri del personale. E l’accesso a Gaza rimane estremamente difficile. Nell’ultimo mese, meno di 50 camion al giorno in media sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah dall’Egitto. Ciò è deplorevolmente inadeguato. E per diversi giorni della scorsa settimana, nessun camion è riuscito a entrare e la grave carenza di carburante a Gaza rimane un grave ostacolo”.

11:20 Idf: “Evacuare Jabaliya e quartiere Gaza City”

L’Idf ha esortato i i civili nella città di Jabaliya e nel quartiere di Shejaiya a Gaza City, entrambi nel nord della Striscia, a spostarsi verso sud durante il corridoio umanitario quotidiano aperto fino alle 16 di oggi. Lo riporta il Times of Israel. L’esercito israeliano inoltre ha annunciato una “pausa tattica” nei quartieri Jourat al-Lot e Batn al-Sameen di Khan Younis.

11:15 Idf: “Distrutti ingressi 400 tunnel di Hamas”

Le forze di difesa israeliane hanno affermato che le truppe hanno scoperto e distrutto circa 400 ingressi di tunnel nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’offensiva di terra il mese scorso. Gli ingressi dei tunnel – viene spiegato – sono stati trovati all’interno di infrastrutture civili, inclusi edifici residenziali, scuole, ospedali e altri siti. Lo riporta il Times of Israel.

10:40 Ben Gvir critica accordo su ostaggi: “Fa il gioco di Hamas”

Il leader del partito di estrema destra israeliano e ministro della Sicurezza, Itamar Ben Gvir, ha criticato l’accordo sul rilascio degli ostaggi parlando di un “precedente pericoloso” che “ripete gli errori del passato” e “fa il gioco” di Hamas. “Hamas voleva questa tregua più di ogni altra cosa – ha dichiarato – voleva anche ‘sbarazzarsi’ delle donne e dei bambini nella prima fase, perché causavano pressioni a livello internazionale. Voleva ottenere, in cambio, carburante, il rilascio dei terroristi, la sospensione delle azioni dell’IDF e persino il divieto di volo dei droni. Ha ottenuto tutto”.

09:35 Borrell: “Si può criticare Israele senza essere antisemiti”

“Dovrebbe essere possibile riconoscere il diritto di difendersi il diritto di Israele e allo stesso tempo indignarsi per ciò che sta succedendo a Gaza e in Cisgiordania. Dovrebbe essere possibile riconoscere il diritto ai palestinesi di avere uno Stato, senza che questo significhi essere qualificati come antisemiti. Dovrebbe essere possibile criticare la politica di Israele, perché qualunque paese deve poter essere oggetto di critiche, senza che per questo si venga accusati di non amare gli ebrei”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, intervenendo al dibattito sul Medioriente alla plenaria del Parlamento europeo. “Non confondiamo le cose. Una cosa è criticare un Paese e un’altra cosa è manifestare il rifiuto a una parte della popolazione. Ma dirò anche che alcune manifestazioni, che presentano un volto brutto dell’antisemitismo, non aiutano la causa palestinese”, ha rimarcato.

09:22 Borrell: “Anche Israele deve rispettare leggi di guerra”

“Ho inviato avvertimenti molto seri ad entrambe le parti, affermando che anche Israele ha obblighi chiari nel contesto della guerra che sta conducendo contro Hamas, non solo obblighi morali, ma anche legali. Obblighi derivanti dalle leggi di guerra e riguardanti l’impedimento dell’accesso ai beni di prima necessità da parte della popolazione”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, intervenendo al dibattito sul Medioriente alla plenaria del Parlamento europeo. “Ogni scuola, ogni ospedale, ogni chiesa, ogni moschea è un’area protetta e, a meno che non perdano tale status, sono aree protette perché vengono utilizzate per scopi militari e devono essere rispettate come tali – ha spiegato -. E se c’è qualche dubbio sul fatto che un dato territorio o una data proprietà abbia o meno perso il suo status di luogo protetto, l’aggressore deve presumere che sia ancora protetto per impostazione predefinita, o mostrare la prova che ha perso tale status e consentire ai civili di andarsene”. “Allo stesso modo, gli attacchi missilistici indiscriminati di Hamas contro Israele, anch’essi in violazione del diritto umanitario internazionale”, ha aggiunto. 

09:20 Media, 6 palestinesi uccisi da israeliani in Cisgiordania

Sarebbe di sei morti il bilancio di un attacco condotto dalle forze israeliane nella città di Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riporta Wafa citando fonti mediche. Un drone israeliano avrebbe colpito con due missili una casa del quartiere di di Balouneh nel campo profughi di Tulkarem, provocando la morte di sei persone, identificate come Rami Al-Shamli, Uday Al-Zayat, Ahmed Salit, Muhammad Abu Anin, Bassam Al-Shafii e Firas Awad Balawneh. Due feriti, uno dei quali gravemente, sono stati trasportati in ospedale dalle ambulanze.

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