A Tel Aviv raggiunto l'accordo tra il premier Netanyahu e uno dei leader dell'opposizione. L'ospedale di Ashkelon colpito dai razzi

IN AGGIORNAMENTO – Le forze aeree israeliane colpiscono oltre 70 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel citando i militari. Gli obiettivi sono stati colpiti nel distretto di At-Tuffah, a nord-est della città di Gaza. I militari dicono che l’area fungeva da “nido terroristico” per Hamas e da centro da cui effettuava operazioni contro Israele. La difesa israeliana afferma di aver colpito anche una struttura utilizzata dalla Jihad islamica palestinese.

Biden: “Hamas è puro male”

 “Hamas è male puro“. Lo dice il presidente Usa Joe Biden in un discorso ai leader ebrei alla Casa Bianca, come riferisce il Times of Israel.

Nuova ondata di attacchi aerei su Gaza

Israele “martella” Gaza con una nuova ondata di attacchi. Lo riferisce il Times of Israel, secondo cui le forze di difesa israeliane stanno effettuando “una nuova ondata di attacchi aerei nella Striscia di Gaza”. Le milizie fanno sapere che stanno colpendo molti obiettivi appartenenti al gruppo terroristico Hamas.

Ministro Difesa Israele: “Hamas sarà spazzato via”

Hamas sarà spazzato via dalla faccia della Terra“. Lo afferma il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando al Paese con il primo ministro Benjamin Netanyahu e con il leader dell’Unità Nazionale Benny Gantz. Gallant definisce l’assalto di Hamas “il peggior attacco terroristico che il mondo abbia mai visto. Quello che è successo non accadeva al popolo ebraico dal 1945. Il gruppo terroristico Hamas sarà annientato. Hamas, Daesh di Gaza, sarà spazzato via dalla faccia della terra”.

Netanyahu: “Sostegno americano fondamentale”

Il sostegno americano è “fondamentale” per la lotta di Israele. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso al Paese sulla formazione del governo di unità nazionale, come riferito dal Times of Israel. Gli Usa hanno dato tutto il loro sostegno a Israele.

Netanyahu: “Ogni membro di Hamas è un uomo morto”

Ogni membro di Hamas è un uomo morto”. Lo afferma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso al Paese sulla formazione del governo di unità nazionale, come riferito dal Times of Israel.

Zelensky vuole andare in Israele

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole andare in visita in Israele in segno di solidarietà con il Paese che si trova nel mezzo dei combattimenti con Hamas a Gaza. Lo riferisce Axios citando due funzionari ucraini e israeliani. Secondo quanto viene riportato l’ufficio di Zelensky avrebbe inviato una richiesta ufficiale all’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per coordinare una visita. I funzionari avrebbero comunque fatto sapere che i colloqui sono a uno stato preliminare e che non c’è ancora nessuna data presa in considerazione per la visita. 

Erdogan ha aperto negoziati per ostaggi con Hamas

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha aperto un processo per arrivare ai negoziati con Hamas per ottenere la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce il canale Haberturk tv.

Austin: “Possiamo aiutare sia Kiev che Israele e lo faremo” 

Assolutamente possiamo fare entrambe le cose e le faremo entrambe“. Lo ha detto il segretario alla Difesa americano, Llyod Austin, in conferenza stampa, rispondendo a una domanda sulla possibilità di prestare assistenza sia a Israele che all’Ucraina”. Lo riportano i media internazionali.”Siamo la nazione più forte del mondo e faremo ciò che è necessario per aiutare i nostri alleati e partner”, ha affermato Austin. 

Portavoce esercito Israele: “Incursione via terra? Siamo pronti” 

L’Idf è pronto e prenderemo adottare tutte le misure necessarie per fare in modo da essere sicuri che quanto successo non accada mai più“. Così alla Cnn il portavoce delle Israel Defense Forces (Idf) Peter Lerner, alla domanda su un’incursione via terra dell’esercito israeliano a Gaza. “Stiamo continuando ad ammassare le nostre forze, non solo al confine con Gaza, perchè dobbiamo anche essere pronti a quello che può succedere dal Libano, dalla Siria”, ha aggiunto. 

Almeno 22 americani morti in Israele 

Sono almeno 22 i cittadini americani morti in Israele. Lo ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato Usa, citato dalla Cnn. “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle vittime e alle famiglie di tutte le persone colpite”, ha detto il portavoce. Il bilancio delle vittime è dunque aumentato rispetto a ieri, quando il presidente Joe Biden aveva detto che erano morti almeno 14 cittadini americani.

Per 007 Usa Teheran sorpresa da attacco Hamas

Gli Stati Uniti hanno raccolto molteplici informazioni di intelligence secondo le quali i leader iraniani sarebbero rimasti sorpresi dall’attacco di Hamas in Israele. Lo scrive il New York Times, secondo cui queste informazioni hanno contribuito ad alimentare i dubbi americani sul fatto che l’Iran abbia avuto un ruolo diretto nella pianificazione dell’attacco di Hamas. Dai rapporti emergerebbe che i funzionari iraniani non sapessero nulla dell’imminenza di un attacco. Secondo alcuni funzionari americani e un altro del Medio Oriente gli Stati Uniti, Israele e i loro principali alleati nella regione non avrebbero trovato prove che Teheran abbia contribuito direttamente a pianificare l’attacco.

Usa: “Invasione Gaza? Decide Israele, noi supportiamo”

“Lascerò che Israele parli dei suoi piani e delle sue operazioni. Non valuterò le cose in un modo o nell’altro. L’obiettivo della nostra leadership è fornire supporto alle forze di difesa israeliane. Concentrarli su ciò di cui hanno bisogno, su ciò che chiedono e su come ottenerlo il più rapidamente possibile”. Lo ha detto il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, al termine del Gruppo di contatto per l’Ucraina a margine della ministeriale Nato a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulle intenzioni di Israele di invadere la Striscia di Gaza.”Abbiamo stabilito un contatto con le forze di difesa israeliane. Ho parlato con il ministro della Difesa quasi ogni giorno, fin dall’inizio. Quindi abbiamo davvero la sensazione di avere una buona idea di ciò di cui hanno bisogno, ma in termini di piani dettagliati, di cosa faranno o quello che vogliono fare, lo lascerei a loro”, ha ribadito. 

Meloni sente Emiro Qatar: “Preoccupa allargamento conflitto” 

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di governo delle Nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella regione mediorientale. Nella giornata di oggi, informa una nota di palazzo Chigi, la premier ha avuto una conversazione telefonica con l’Emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad Al-Thani. “Entrambi – spiega la nota – hanno condiviso la necessità di lavorare per una rapida de-escalation e per sostenere la mediazione finalizzata al rilascio degli ostaggi; la preoccupazione comune è quella di un ulteriore allargamento del conflitto”. 

In volo nuovo aereo per rimpatrio italiani da Israele 

Continua il rientro degli italiani bloccati in Israele dall’inizio della guerra con Hamas, coordinato dalla Farnesina tramite l’Unità di Crisi. Mentre alcuni Paesi hanno fatto ricorso solo a vettori civili e altri solo ad aerei militari, l’Italia è stata l’unico Stato a unire le due forze, mettendo in campo un totale di sette collegamenti aerei per riportare a casa 900 tra turisti e pellegrini bloccati. Fondamentale – sottolinea ,la Farnesina – l’apporto del Ministero della Difesa, con il Comando di Vertice Interforze e l’Aeronautica Militare, che hanno costruito in velocità una complessa operazione di emergenza per prelevare 400 persone. 

Determinante poi la cooperazione con la compagnia Neos, già protagonista dei voli di rientro durante la pandemia, che ancora una volta si è resa disponibile per offrire vettori a prezzi calmierati. Grazie all’alta professionalità dei tecnici ed equipaggi ed alla conoscenza operativa del contesto, NEOS è riuscita a rispettare tutti i criteri di sicurezza stabiliti dalle normative aeree ed assicurative, garantendo un servizio tempestivo e a buon prezzo. “È stata un’operazione inedita”, commentano fonti della Farnesina, “che ha messo in evidenza i vantaggi della cooperazione tra pubblico e privato in situazioni d’emergenza. Gli altri Paesi ci stanno chiedendo come abbiamo fatto”. È ora in volo un ulteriore aereo Neos in arrivo in Italia in data odierna. 

11 i mebri dello staff Onu uccisi in raid a Gaza

Sono almeno 11 i dipendenti che lavorano con l’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente) che sono stati uccisi negli attacchi aerei di Gaza da sabato. “Sono molto rattristata nel confermare che 11 colleghi dell’UNRWA sono stati uccisi dal 7 ottobre nella Striscia di Gaza”, ha detto in una dichiarazione Jenifer Austin, vicedirettrice UNRWA Affairs Gaza, citata dalla Cnn, “tra loro c’erano cinque insegnanti delle scuole dell’UNRWA, un ginecologo, un ingegnere, un consulente psicologico e tre membri del personale di supporto. Alcuni sono stati uccisi nelle loro case con le loro famiglie”. L’agenzia ha avvertito che il conflitto in corso “ha costretto alla chiusura dei suoi 14 centri di distribuzione alimentare nonché a una riduzione delle operazioni”. 

Stoltenberg: “Mi aspetto risposta proporzionata da Israele”

“Israele ha il diritto di difendersi da questo tipo di attacchi. Quindi mi aspetto anche che, ovviamente, le risposte israeliane saranno proporzionate. È importante fare tutto il possibile per prevenire la perdita di vite civili innocenti”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del primo giorno di ministeriale Difesa dell’Alleanza. “Penso anche che un messaggio importante è che qualsiasi nazione o organizzazione ostile a Israele non dovrebbe cercare di sfruttare la situazione”, ha aggiunto. 

Stoltenberg: “No lusso di scegliere, aiuti a Kiev e Israele” 

“Continuiamo a sostenere l’Ucraina affinché l’Ucraina prevalga. E questo è stato il messaggio di tutti gli alleati dall’inizio della guerra. Ovviamente, noi alleati della Nato abbiamo la capacità e la forza per affrontare diverse sfide allo stesso tempo. Non possiamo permetterci il lusso di scegliere solo una sfida. Quindi anche gli alleati della Nato hanno la capacità di affrontare la situazione in Medio Oriente, e come sapete, diversi alleati della Nato hanno fornito supporto di intelligence di tutti i tipi per Israele“. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine del primo giorno di ministeriale Difesa dell’Alleanza.

Unicef: “A Gaza un inferno, prigione a cielo aperto”

La situazione è un inferno, un’area che già prima di questo scoppio di violenza aveva 1,1 milioni di sfollati, figuriamoci in questa situazione senza acqua, luce, benzina”. Così a LaPresse Paolo Rozera, direttore generale Unicef Italia. “Gaza sembra una prigione a cielo aperto”, aggiunge Rozera, “colpisce la quantita di odio che covava sotto la cenere da entrambe le parti, l’attacco di Hamas ovviamente è gravissimo, il problema grosso è se all’odio si risponde con ancora più odio. Chi ne fa le spese sono le fasce deboli della popolazione, ovviamente i bambini, che vengono rapiti, uccisi”. 

Sirene in nord Israele per possibile attacco droni

Risuonano le sirene di allarme nel nord di Israele per il possibile arrivo di droni. Lo riporta The Times of Israele, sottolineando che le sirene stanno suonando in tutto il nord del Paese, comprese le località di Tiberiade, Safed, Beit Shean. Secondo l’emittente Channel 12 sarebbero stati identificati circa 15-20 droni in arrivo verso Israele dal Libano. Resta, dunque tesa, la situazione al confine tra Israele e il Libano e sono vivi i timori di un intervento di Hezbollah nel conflitto scatenato da Hamas.

Al Arabiya: “Hamas si impegna a non maltrattare ostaggi stranieri” 

L’Egitto ha ricevuto da Hamas l’impegno a non maltrattare ostaggi stranieri o con doppia nazionalità“. Lo riferisce sul suo profilo del social network ‘X’ l’emittente Al Arabiya citando alcune fonti informate. Il Cairo – si legge ancora- avrebbe “preso in carico la gestione del dossier” che riguarda i cittadini stranieri attualmente prigionieri di Hamas nella Striscia di Gaza e “l’intesa” riguardo alla loro liberazione. 

Usa: “Nessuno approfitti di agonia Israele, pronti ad altri aiuti” 

“Più apprendiamo sulle atrocità disgustose (di Hamas), peggio diventa. Hamas ha preso di mira deliberatamente i civili e li ha massacrati in massa solo perché sono ebrei. Hamas ha ancora una volta ucciso americani innocenti e civili di molti altri paesi. Hamas ha rapito civili del tutto innocenti. Quindi gli Stati Uniti continuano a restare saldi nei confronti di Israele e del popolo israeliano“. Lo ha detto il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, al termine del Gruppo di contatto per l’Ucraina a margine della ministeriale Nato a Bruxelles. “La USS Gerald R. Ford Carrier Strike Group è ora arrivata nel Mediterraneo orientale – ha precisato -. Ci siamo anche mossi per estendere i caccia dell’aeronautica americana nella regione, e il Dipartimento della Difesa è pienamente pronto a schierare risorse aggiuntive se necessario. Come ha detto il presidente, per qualsiasi paese, per qualsiasi organizzazione, per chiunque stia pensando di tentare di prendere approfittare dell’agonia in Israele per cercare di allargare questo conflitto o per cercare di spargere altro sangue, abbiamo solo una parola: non farlo. E forniremo più intercettatori Iron Dome in modo che Israele possa proteggere i suoi cittadini e le sue città e continuerà a garantire che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per mantenere al sicuro come cittadini”.

Al-Sisi: “Comunità internazionale sostenga de-escalation” 

“Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere il percorso per raggiungere una tregua, i negoziati e di fermare l’escalation a Gaza“. Lo ha affermato il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi secondo quanto riportato dal profilo ‘X’ dell’emittente Arabiya. “Mettiamo in guardia dalle pericolose conseguenze umanitarie e per la sicurezza del conflitto in corso a Gaza”, ha aggiunto il presidente egiziano. “Sottolineiamo l’importanza di fermare lo spargimento di sangue, proteggere i civili e prevenire che vengano presi di mira”, ha concluso.

Governo emergenza Israele non affronterà riforma giustizia

Il governo di emergenza che si formerà in Israele dopo l’accordo raggiunto fra il premier Benjamin Netanyahu e il leader del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, “non affronterà questioni che non siano legate alla gestione della guerra” e quindi non si occuperà della riforma della giustizia. I due leader – spiega il Times of Israel – hanno lasciato una porta aperta anche al leader dell’opposizione Yair Lapid, che ha rifiutato di entrare nel governo fino a quando al suo interno ci saranno i partiti di estrema destra che hanno governato fino ad oggi con Netanyahu. 

Ue avverte anche Meta: “Vigili e agisca su fake news”

In una lettera inviata a Mark Zuckerberg, il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ha chiesto a Meta (Facebook, Instagram) di rendere conto entro 24 sulle informazioni false circolate sulle sue piattaforme e come intende porvi rimedio. “In seguito agli attacchi terroristici condotti da Hamas contro Israele stiamo vedendo un aumento di contenuti illegali, disseminati in Europa tramite le piattaforme. Ti chiederei di essere molto vigile per assicurare il rispetto delle regole del Dsa”, scrive il commissario. “Siamo venuti a conoscenza di segnalazioni di un numero significativo di contenuti ‘deep fake’ e manipolati che sono circolati sulle vostre piattaforme e alcuni dei quali appaiono ancora online”, scrive Breton. “La invito a informare senza ritardi sui dettagli delle misure che avete preso per mitigare questi ‘deepfake’ anche alla luce delle prossime elezioni in Polonia, Olanda, Lituania, Belgio, Croazia, Romania, Austria e del Parlamento europeo”, aggiunge. Ieri il commissario aveva inviato una missiva analoga al proprietario di X Elon Musk. 

Ospedale Ashkelon colpito da razzo di Hamas

Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha colpito un ospedale nella città di Ashkelon nel Sud di Israele. Lo ha riportato una portavoce della struttura sanitaria. Lo riporta l’emittente Al Arabyia. Il razzo sarebbe caduto sul Centro per lo Sviluppo Infantile dell’ospedale Barzilai, si legge in una nota. L’edificio è stato danneggiato ma non risultano esserci persone ferite.

Parigi: “Probabilmente in mano Hamas diversi bambini francesi”

“Diversi bambini francesi” sono “probabilmente” finiti nella mani di Hamas dopo gli attacchi di sabato scorso. Lo ha riferito nel corso di comunicazioni al Senato la premier francese Elisabeth Borne. Al momento la Francia piange dieci vittime accertate mentre altre 18 persone risultano disperse. “Non abbiamo loro notizie”, ha confermato Borne. Le vittime dell’attacco di Hamas ad Israele hanno superato le 1.200 unità complessive. 

Herzog a Sderot: “Riporteremo sicurezza a confini Gaza”

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha visitato la città meridionale di Sderot vicina al confine con la Striscia di Gaza, affermando che ricostruire e assicurare la sicurezza delle città vicine a Gaza “sarà un processo lungo” ma “sarà obbligo supremo dello Stato di Israele prendersi cura di quest’area, svilupparla, rafforzarla e darle assoluta sicurezza”. Lo riporta The Times of Israel. Durante la visita Herzog ha elogiato “l’eroismo inimmaginabile” delle persona che lavorano a Sderot dopo l’attacco di Hamas. “Quello che vediamo qui è l’inimmaginabile eroismo di una nazione, una nazione che si è rialzata da un attacco sferrato durante un giorno festivo”, ha affermato il presidente israeliano. “Qui potete vedere i volontari, i soldati, gli agenti di polizia, i medici di Hazalah, i funzionari dell’assistenza sociale, tutti si stanno arruolando come se fossero una persona sola, insieme”. Rivolgendosi agli israeliani, Herzog ha assicurato: “Vinceremo grazie all’incredibile coraggio del nostro popolo”. 

Meloni sente presidente Eau, focus su de-escalation e ostaggi 

Nell’ambito dei contatti in corso con i maggiori partner internazionali e con i principali attori nella regione a seguito dell’aggressione di Hamas nei confronti di Israele, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto ieri sera una conversazione telefonica con il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan. Lo comunica una nota di palazzo Chigi spiegando che nel corso dello scambio di vedute è stata data “massima rilevanza alla necessità di lavorare per una rapida de-escalation al fine di evitare un ulteriore allargamento del conflitto e sostenere gli sforzi in corso di mediazione per il rilascio degli ostaggi”. La conversazione telefonica, conclude la nota, è stata anche l’occasione per un aggiornamento sulla preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28) che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. 

Sirene ad Ashkelon durante nuovo attacco

Sirene d’allarme stanno suonando di nuovo ad Ashkelon e in diverse località al confine con la Striscia di Gaza mentre è in corso un nuovo bombardamento contro Israele. Lo riporta The Times of Israel. Il gruppo di soccorso del Magen David Adom ha, intanto, riferito che quattro persone coinvolte in un precedente attacco sono state curate per le ferite riportate mentre stavano andando a nascondersi nei rifugi.

Bombardata Tel Aviv, nessun ferito 

Non risultano feriti nel bombardamento che ha coinvolto la zona di Tel Aviv, capitale di Israele. Lo riporta il The Times of Israel. Il gruppo di soccorso di Magen David Adom afferma che non ci sono notizie di feriti dopo il grande attacco missilistico che ha coinvolto la zona di Tel Aviv e la regione della pianura della Giudea. La capitale resta in allerta a seguito dell’attacco su vasta scala lanciato da Hamas alla fine della scorsa settimana.

Stop elettricità a Gaza, restano generatori 

Gaza sempre più vicina a restare senza elettricità. Secondo il locale ministero dell’Energia l’unica centrale elettrica della zona è rimasta senza carburante dopo che Israele ha tagliato le forniture. L’impianto è stato quindi costretto a chiudere. Lo riporta The Times of Israel. Attualmente l’elettricità nel territorio è assicurata dai soli generatori che possono funzionare anche quando il carburante scarseggia. 

Quattro paramedici palestinesi morti in raid su Gaza 

Quattro paramedici sarebbero rimasti uccisi oggi nella Striscia di Gaza a causa di un bombardamento aereo israeliano, nel quale sarebbe stata colpita un’ambulanza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Secondo un giornalista dell’agenzia presente sul posto l’aereo avrebbe colpito “deliberatamente” l’ambulanza uccidendo i quattro paramedici e distruggendo la vettura che trasportava gli operatori sanitari.

Putin: “Parti in causa riducano a zero perdite tra civili” 

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che “l’espansione della zona di conflitto israelo-palestinese” potrebbe portare a “gravi conseguenze” e che “è necessario ridurre al minimo le perdite tra i civili“. “Ciò che sta accadendo è terribile. Dobbiamo sforzarci di minimizzare o ridurre a zero, al minimo, le perdite tra la popolazione civile – tra donne, bambini, anziani”, le sue parole citate da Interfax. “Se gli uomini decidono di combattere tra loro, lasciamoli fare ma lasciamo stare le donne e i bambini. Questo vale per entrambe le parti”, ha sottolineato. “Non è noto se sarà possibile calmare la situazione nel prossimo futuro, ma dobbiamo lottare per questo, perché l’espansione della zona di conflitto può portare a gravi conseguenze, anche nel settore energetico”, ha concluso Putin. 

Israele rinvia elezioni regionali di tre mesi

Il ministero dell’Interno israeliano ha annunciato il rinvio delle prossime elezioni per i consigli comunali e regionali di “almeno tre mesi” a causa della guerra. Lo riporta il Times of Israel. L’ultima volta che le elezioni furono rinviate è stato fu durante la guerra dello Yom Kippur del 1973, sottolinea ancora il quotidiano israeliano.

Metsola “Condanniamo terrore e violenza contro persone innocenti”

“Inorridita dagli attacchi in corso contro Israele. Condanniamo il terrore e la violenza contro persone innocenti. I miei pensieri vanno a tutti coloro che si trovano sotto tiro, a tutti i primi soccorritori e a coloro che si difendono da questi attacchi brutali. Il terrore non prevarrà mai”. Così su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Hamas: “Decapitazione bambini falsa notizia”

“Affermiamo categoricamente la falsità delle accuse inventate promosse da alcuni media occidentali, che adottano in modo non professionale la narrativa sionista piena di bugie e calunnie contro il nostro popolo palestinese e la sua resistenza. L’ultima delle quali è stata l’affermazione di aver ucciso bambini, decapitandoli e prendendo di mira i civili”. È quanto scrive Hamas in un comunicato, come riporta Al Jazeera. Il gruppo palestinese ha invitato i media occidentali a “non schierarsi ciecamente con la narrativa sionista, che è piena di bugie e calunnie”.

Esercito israeliano: “No conferme su bambini decapitati da Hamas”

L’esercito israeliano ha dichiarato di non avere conferme delle affermazioni diffuse dalla stampa israeliana e sui social secondo cui membri di Hamas avrebbero decapitato bambini israeliani. “Abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo dettagli o conferme al riguardo”, ha detto un portavoce dell’esercito israeliano all’agenzia di stampa turca Anadolou. Era stata la tv israeliana i24 a riferire che i militari israeliani avevano trovato bambini decapitati nel kibbutz di Kfar Aza, preso d’assalto dai miliziani di Hamas. L’esercito aveva permesso alla stampa di poter visionare la zona dell’attacco e riferito di una quarantina fra neonati e bambini uccisi, alcuni dei quali decapitati.

Cremlino: “Fermare uso sproporzionato forza”

“Dobbiamo fermare gli attacchi terroristici. Dobbiamo fermare l’uso sproporzionato della forza. Dobbiamo garantire i bisogni minimi della popolazione di Gaza”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito della crisi in Medio Oriente. Lo riporta la Tass. Secondo Peskov “è troppo presto per parlare” di un possibile ruolo della Russia “nella soluzione effettiva” della crisi, perché “il conflitto è nella fase di una guerra calda. La situazione è allarmante, è potenzialmente molto pericolosa, pericolosa con conseguenze”, invluso “un impatto di natura umanitaria”.

Von der Leyen: “Aiuti umanitari a palestinesi non in discussione”

“Il nostro sostegno umanitario al popolo palestinese non è in discussione. Tuttavia è importante rivedere attentamente la nostra assistenza finanziaria alla Palestina. I finanziamenti dell’Ue non sono mai andati e non andranno mai a Hamas o a qualsiasi entità terroristica. Quindi ora esamineremo nuovamente l’intero portafoglio alla luce dell’evoluzione della situazione sul campo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del minuto di silenzio celebrato dal Collegio dei commissari in onore delle vittime degli attentati terroristici in Israele, alla presenza dell’ambasciatore di Israele presso l’Ue. 

Attaccato sud del Libano

L’esercito israeliano sta attaccando il sud del Libano, nelle vicinanze della città di Al-Dhahira, mentre l’area intorno a Yarin è stata bombardata con munizioni al fosforo. Lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese Nna. L’esercito israeliano aveva in precedenza fatto sapere di star attaccando il territorio libanese in risposta a un lancio di un missile anticarro contro una sua postazione. 

Israele: “Attacco su Gaza su scala senza precedenti”

Il generale di brigata Omer Tishler, capo di stato maggiore dell’aeronautica israeliana, ha dichiarato che i jet da combattimento israeliani stanno colpendo la Striscia di Gaza su una “scala senza precedenti”. “Stiamo attaccando la Striscia di Gaza su una scala senza precedenti, perché quello che è successo qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C’è un nemico che lancia razzi, che compie raid fra la popolazione civile”, ha dichiarato Tishler in una telefonata con i giornalisti di cui riferisce il Times of Israel. “Non torneremo mai più indietro”, ha aggiunto. “Non parlo di singoli, decine o centinaia di attacchi. Stiamo parlando di migliaia di munizioni”, ha detto ancora.

Ucciso fratello di comandante di Hamas

Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito, nella tarda serata di martedì, la casa della famiglia di Mohammad Deif, leader dell’ala militare di Hamas ritenuto mente dell’attacco di Hamas contro Israele. Lo riferisce ad Associated Press l’alto funzionario di Hamas Bassem Naim, secondo cui nell’attacco, avvenuto nella città di Khan Younis nel sud della Striscia di Gaza, sono rimasti uccisi il padre, il fratello e almeno altri due parenti di Deif. Da tempo non si sa dove lo stesso Deif si trovi. 

17 britannici dispersi in Israele

Sono 17 i cittadini britannici che al momento risultano dispersi in Israele, tra loro ci sono anche bambini. È quanto apprende la Bbc da fonti ufficiali. Dopo l’attacco lanciato sabato da Hamas risultano irrintracciabili, tra questi, il 20enne Nathanel Young, che frequentava la scuola nel nord di Londra prima di trasferirsi in Israele per prestare servizio militare, lo scozzese Bernard Cowan, cresciuto a Glasgow prima di stabilirsi in Israele con la sua famiglia, Jake Marlowe, che lavorava come guardia di sicurezza in un festival musicale, e Daniel Darlington. 

Armi a cittadini di Sderot

“Abbiamo deciso che ogni residente della città di Sderot potrà portare con sé un’arma a partire da oggi“. Lo ha annunciato il ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, parlando fuori dalla stazione di polizia della città a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza, come riporta il sito Ynet. “Voglio trasmettere un messaggio importante ai residenti di Sderot”, ha aggiunto Gvir, “siamo in guerra, non c’è destra, né sinistra, né religiosi né laici”.

Centrale elettrica di Gaza resterà senza carburante entro poche ore

L’unica centrale elettrica che rifornisce Gaza di elettricità resterà senza carburante entro poche ore, lasciando il territorio senza corrente. Lo annuncia l’autorità della Striscia per l’energia elettrica, comunicando che la centraàe si spegnerà nel pomeriggio. L’orario dovrebbe essere le 13, ora italiana. Israele aveva annunciato il taglio delle forniture nella Striscia a seguito del sanguinoso attacco di Hamas lanciato contro Israele sabato. Tutti i valichi di Gaza sono chiusi, il che rende impossibile l’ingresso di carburante per la centrale elettrica o per i generatori su cui i residenti e gli ospedali fanno affidamento da tempo. 

Si aggrava bilancio vittime

È salito ad almeno 1.200 morti e circa 3mila feriti in Israele il bilancio delle vittime dell’attacco lanciato sabato da Hamas. Lo riportano i media israeliani citando l’esercito. È invece di 900 morti e fino a 4.600 feriti l’ultimo bilancio delle vittime palestinesi, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità di Gaza.

Aiuti Usa arrivati in Israele

“Il primo aereo con a bordo armamenti statunitensi è arrivato nella base aerea di Nevatim, nel sud di Israele”. Lo ha riferito l’esercito israeliano (Idf). “La cooperazione tra i nostri eserciti è un elemento chiave per garantire la sicurezza e la stabilità regionale in tempo di guerra”, ha aggiunto l’Idf.

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