Replica di Bruxelles: "Richiesta avanzata il 31 agosto, Tunisi è libera di rimandare indietro i soldi"
“A seguito di quanto annunciato oggi sull’erogazione dell’importo di 60 milioni di euro da parte dell’Unione europea sotto forma di sostegno al bilancio, il ministero degli Affari esteri, delle Migrazioni e dei Tunisini all’estero precisa che le autorità tunisine non hanno mai avallato tale incasso“. Lo scrive su Facebook il ministero tunisino degli Esteri che poi rimanda al “contenuto del comunicato stampa della presidenza della Repubblica del 2 ottobre 2023”, nel quale il presidente tunisino, Kais Saied, aveva rifiutato i fondi dell’Unione europea. In precedenza la Commissione europea, tramite una portavoce, aveva confermato che era stato effettuato un pagamento da 60 milioni in favore di Tunisi.
Meloni: “Saied nega fondi? Parla a suo popolo”
“Io credo che il presidente della Tunisia Saied abbia parlato, con un tono un pò assertivo, alla sua opinione pubblica. Con toni diversi dice una cosa che io comprendo e che a volte ho detto anche io. Cioè che noi non possiamo credere che il nostro rapporto con i Paesi del Nord Africa – come delle volte sembra nel nostro dibattito, poi non è così negli intendimenti che noi stiamo portando avanti – sia quello di pagare i Paesi per trattenere la migrazione illegale”. Lo ha detto la premier italiana, Giorgia Meloni, al suo arrivo alla riunione della Comunità politica europea a Granada, rispondendo a una domanda sul rifiuto di Saied ai fondi Ue.
Ue: “Tunisi ha chiesto 60 mln, libera di restituirli”
“La Tunisia ha chiesto formalmente il pagamento di un sostegno al bilancio di 60 milioni di euro da parte dell’Ue il 31 agosto. Su questa base, l’Ue ha effettuato il pagamento il 3 ottobre. Rientra in un sostegno al bilancio partito dal 2021, non legato al Memorandum of Understanding (MoU) Ue-Tunisia. La Tunisia è libera di annullare la richiesta formale di esborso e di rimandare indietro i soldi“. Lo scrive il Commissario Ue per il Vicinato e l’allargamento, Oliver Varhelyi, in un post sulla piattaforma X, ex Twitter. “L’Ue apprezza la sua partnership con la Tunisia ed è pronta a cooperare nello spirito di un autentico partenariato”, prosegue Varhelyi, concludendo che “l’attuazione del MoU dovrebbe continuare una volta la Tunisia tornerà allo spirito del nostro partenariato strategico e globale basato sul rispetto reciproco”.
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