Un alto funzionario europeo commenta: "Saied avrebbe preferito prima tranche più corposa"
Il presidente tunisino Kais Saied ha chiarito che ha rifiutato i fondi stanziati dall’Unione europea a favore della Tunisia per ridurre gli arrivi dei migranti dal suo Paese. “La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta nulla che assomigli alla carità o al favore, perché il nostro Paese e il nostro popolo non vogliono compassione e non la accettano quando è senza rispetto”, si legge in un comunicato della presidenza. “Di conseguenza, la Tunisia rifiuta quanto annunciato nei giorni scorsi dalla Ue“. Un rifiuto, ha spiegato, che “non è dovuto all’importo irrisorio, ma perché questa proposta va contro” l’accordo firmato a Tunisi e “lo spirito che ha prevalso durante la conferenza di Roma” di luglio. Saied ha infine aggiunto che il suo Paese “fa tutto il possibile per smantellare le reti criminali del traffico di esseri umani”.
Fonti Ue: Saied avrebbe preferito tranche più corposa
“A volte è necessario prendersi un po’ di tempo per capire quello che ha detto il presidente tunisino e cosa c’è dietro. Penso che le macchine per la decifrazione funzionino a tutta velocità. Penso che i primi risultati della loro decifrazione siano che il Presidente stia inviando un messaggio: del pacchetto di aiuti da 1 miliardo di euro promesso alla Tunisia, avrebbe preferito una prima tranche di tale assistenza leggermente superiore ai 127 milioni di euro annunciati”, ha detto a riguardo un alto funzionario Ue in vista del vertice della Comunità politica europea e del Consiglio europeo informale di giovedì e venerdì a Granada.
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