L'uomo è finito in manette perché accusato di aver partecipato all'omicidio del rapper
Duane “Keffe D” Davis, l’uomo arrestato in relazione all’omicidio di Tupac Shakur avvenuto a Las Vegas nel 1996, non ha mai fatto mistero di essere coinvolto nell’uccisione della rap star. In un’intervista rilasciata nel 2019 al canale YouTube di Dj Vlad, Davis aveva ammesso di essere stato sulla scena del crimine e di aver incontrato Tupac pochi minuti prima della sparatoria, lasciando intendere che fosse strettamente coinvolto.
Nel video, Davis rimanda alla sua autobiografia, Compton Street Legend, in cui ha dichiarato di aver procurato lui l’arma usata nell’agguato. Il principale indiziato ad aver premuto il grilletto, è però sempre stato il nipote di Davis, Orlando Anderson, che poche ore prima era stato coinvolto in una rissa con lo stesso rapper all’Mgm Grand di Las Vegas.
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