La ministra dell'Interno tedesca Nancy Faeser ha parlato dell'elevato flusso migratorio diretto verso la Germania
“L’unica cosa che aiuterà davvero è una soluzione europea”. Lo ha detto la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, durante un intervento all’emittente Ard, in merito all’elevato flusso migratorio diretto verso la Germania, come riporta Tagesschau. Faeser ha, quindi, respinto per il momento la proposta del primo ministro bavarese e leader della Csu, Markus Soeder, che ha chiesto un tetto massimo di 200mila profughi l’anno nel Paese. La ministra tedesca ha sottolineato che è necessaria una maggiore distribuzione da parte dell’Ue e che un limite massimo è contrario al diritto internazionale, e ha fatto riferimento anche la Convenzione di Ginevra sui rifugiati.
Anche la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, spinge per una soluzione europea alla politica dei rifugiati. La situazione nei comuni tedeschi è assolutamente tesa, ha evidenziato Baerbock parlando a Deutschlandfunk. Baerbock ha poi spiegato di star lavorando insieme alla ministra Faeser “affinché noi in Europa possiamo finalmente arrivare ad una regolamentazione comune sulla politica di asilo e di profughi”. La ministra tedesca ha spiegato che “occorre creare regole chiare alle frontiere esterne così che le persone possano finalmente essere distribuite in modo ordinato in tutta Europa” e ha fatto riferimento a procedure rapide alle frontiere esterne e a rimpatri rapidi.
Primo ministro Sassonia: “Situazione drammatica in Germania”
In Germania “la situazione è drammatica” per quanto riguarda l’aumento dei flussi migratori, in particolare in alcuni Laender, come la Sassonia. Lo ha dichiarato durante un’intervento all’emittente Ard il primo ministro della Sassonia, Michael Kretschmer, esponente della Cdu. Secondo Kretschmer sono necessarie misure rapire e rigorose, con controlli fissi alle frontiere per tenere la situazione sotto controllo e facilitare i rimpatri, aumentando l’elenco dei cosiddeti Paesi di origine sicuri. “È da un anno che parliamo a porte chiuse con il governo federale, ma non è successo nulla. Dobbiamo inviare un segnale chiaro agli stati nordafricani e alle popolazioni locali: non ha senso partire”, ha spiegato il primi ministro della Sassonia, aggiungendo che la Germania, inoltre, dovrebbe convincere questi Paesi a riprendere i propri cittadini che devono lasciare la Germania. Questi Paesi, ha spiegato ancora Kretschmer, potrebbero ricevere aiuti allo sviluppo e ci sarebbe cooperazione economica.
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