Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, intervistata da LaPresse, parla anche della riforma del Consiglio di sicurezza Onu: "La realtà cambia, deve farlo anche l'organizzazione"

Colloqui di pace nello Yemen, organizzazione dell’Onu e conflitti internazionali: parla di tutto questo l’ambasciatrice dello Yemen in Italia, Asmahan Abdulhameed Al-Toqi, intervistata da LaPresse. Yemen e Italia hanno una lunga storia di relazioni bilaterali che va avanti da oltre 60 anni. Sin dall’inizio abbiamo sempre guardato agli italiani come a dei veri amici del nostro Paese e continuiamo a farlo” spiega Asmahan Abdulhameed Al-Toqi. “C’è una cooperazione fra le nostre due nazioni in diversi campi, in particolare nel settore della preservazione del patrimonio culturale e dell’archeologia – ha spiegato -, l’Italia ha una grande esperienza in questo campo e ci sono state diverse missioni che hanno lavorato in Yemen. Ricordo uno dei più grandi archeologi italiani, Alessandro de Maigret. Lui e altri esperti hanno dato un contributo fondamentale alla preservazione del nostro patrimonio culturale”. 

Nei colloqui di pace per mettere fine al conflitto in Yemen “ci sono sviluppi positivi. Niente può essere garantito, ma qualsiasi primo passo verso un obiettivo così importante è apprezzato e va supportato” dice l’ambasciatrice. “Ogni volta che ho parlato della questione qui in Italia, tutti concordano sul fatto che non ci possa essere una soluzione militare per il conflitto nello Yemen e tutti dobbiamo collaborare per raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto l’ambasciatrice, sottolineando che proprio per questo motivo è “importante” che la comunità internazionale sostenga gli sforzi in atto. 

Quella della riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu è una “nuova, vecchia storia” ha detto Asmahan Abdulhameed Al-Toqi. “Sono anni che si parla della riforma e del fatto che debba rappresentare maggiormente tutte le nazioni. Credo che le cose stiano andando avanti, la realtà sta cambiando e questo si deve riflettere in un’organizzazione così importante come le Nazioni Unite”, ha aggiunto.

“Il mondo attorno a noi attraversa un periodo di crisi e tutte le forze devono collaborare. A tal proposito l’Onu è una piattaforma fondamentale per affrontare le sfide globali perché condividiamo tutti lo stesso pianeta” aggiunge ancora l’ambasciatrice dello Yemen in Italia. “Quando è scoppiata la pandemia causata dal Covid-19 ho pensato che l’umanità avesse imparato la lezione, ma il genere umano tende a dimenticarsi molto velocemente delle cose che accadono – ha aggiunto -. Per questo dobbiamo ricordare a tutti gli stakeholder che occorre avere la stessa agenda per affrontare le sfide che ci si pongono davanti, a partire da quella della sicurezza alimentare”. “Tutte le volte che ho degli incontri non smetto mai di sottolineare quanto sia importante lavorare insieme e investire nello sviluppo sostenibile con un sostegno a lungo termine”, ha concluso. 

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