Lo ha annunciato l'assistente del presidente dell'Azerbaigian, oltre 80 arresti durante le proteste anti-governative in Armenia

I soldati armeni che hanno deposto volontariamente le armi nel Nagorno-Karabakh sono stati liberati. Lo ha annunciato l’assistente del presidente dell’Azerbaigian. Lo riporta la Tass. Nella giornata di martedì Baku ha lanciato un’operazione militare nella regione del Nagorno-Karabakh. Nel giro di 24 ore si è raggiunto un accordo per il cessate il fuoco con la mediazione della Russia.

Oltre 80 arresti durante proteste a Erevan  

A Erevan, capitale dell’Armenia, 84 persone sono state arrestate durante le proteste anti-governative. Lo riporta Ria Novosti, che cita una fonte della polizia armena, secondo la quale “durante la giornata, 84 persone sono state portate alle stazioni di polizia”.

Le proteste a Erevan vanno avanti da martedì, da quando cioè l’Azerbaigian ha lanciato un’operazione militare nel Nagorno-Karabakh. I manifestanti chiedono le dimissioni del premier armeno, Nikol Pashinyan, che ha riconosciuto il Karabakh come parte dell’Azerbaigian. 

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