In occasione della giornata la mostra ha ospitato un panel di esperti e stakeholder del settore per discutere dei legami tra la Capitale Usa dei motori e Torino

Dopo il successo dell’edizione 2022, il Consolato d’Italia a Detroit ha rilanciato la sua presenza al ‘Detroit Month of Design’ attraverso il progetto ‘LoveItDetroit, con un’installazione dedicata alla sostenibilità, aperta al pubblico fino al 30 settembre, al 1001 Woodward Avenue. In particolare, l’installazione punta a sottolineare come le aziende italiane abbiano intrapreso la strada della sostenibilità, integrando questo approccio con l’essenza del Made in Italy. In occasione della giornata di apertura del Detroit Auto Show 2023, la mostra ha ospitato un panel di esperti e stakeholder del settore, per discutere dei legami tra la Capitale Usa dei motori e l’Italia, in particolare Torino, e della transizione energetica nel settore dell’automotive.

Paola Allegra Baistrocchi, Console italiano a Detroit, l’Ambasciatrice italiana Mariangela Zappia e il Vicegovernatore del Michigan Garlin Gilchrist durante l’evento “LoveITDetroit”(Rick Osentoski/AP Images for Lapresse)

I legami tra Detroit e l’Italia risalgono al 1899, l’anno del primo Auto Show, lo stesso anno in cui l’Italia inviò il suo primo console in questa città, ha ricordato l’ambasciatrice d’Italia negli Usa, Mariangela Zappia. “Siamo al momento l’unico Paese europeo che ha un consolato a Detroit e questo la dice lunga sulle relazioni tra Detroit e l’Italia e, naturalmente, tra Detroit e Torino, la capitale dell’automotive in Italia”, ha detto Zappia. “L’Italia è in prima linea sul fronte dell’innovazione nel settore dell’automotive“, ha rimarcato l’ambasciatrice, ricordando i “campioni italiani” presenti all”Auto Show 2023, in particolare nel settore della auto elettriche.”Stasera celebriamo la mobilità sostenibile, dopo avere celebrato il settore dello Spazio e la moda italiana. Volevamo utilizzare la sostenibilità come tema sottostante, perché attraversa vari settori”, ha detto la console italiana a Detroit, Allegra Baistrocchi, promotrice di ‘LoveItDetroit’. “L’Italia è in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e si batte per questo a livello internazionale, quindi perché non usare il design come un veicolo per questo tema?”, ha aggiunto la console.

 

Dei legami tra Detroit e l’Italia ha parlato anche Kerry Duggan, esperta di sostenibilità e ceo di SustenaibiliD, organizzazione da lei fondata nel 2017, dopo avere ricoperto vari incarichi di consulente nell’Amministrazione Obama-Biden. “Chiaramente entrambi abbiamo in comune il fatto di creare cose. E non solo produciamo cose, siamo innovativi, progettiamo, siamo entrambi conosciuti per il design. Detroit è città del design UNESCO. E ovviamente non ho bisogno di dire nulla sull’Italia e del suo patrimonio di design”, ha detto Duggan, dopo avere moderato il panel di esperti. Tra gli speaker della serata, anche Marco Bruzzano, senior vice president of regularory affairs di Dte, l’azienda energetica di Detroit.

“Aziende come Dte si concentrano sul raggiungimento dello zero netto di emissioni il più rapidamente possibile. Abbiamo appena annunciato che dismetteremo tutte le nostre centrali a carbone entro il 2032. E siamo sulla buona strada per ridurre le nostre emissioni dell’85% entro il 2032. L’ecosistema dell’innovazione che abbiamo a Detroit, con le aziende automobilistiche, i servizi pubblici, gli investimenti che vengono fatti da tutto il mondo rendono questo momento incredibile”, ha detto Bruzzano, sottolineando che in questo momento, in cui la transizione avrà un impatto su così tante persone, dalle aziende ai residenti, è molto importante ascoltare le parti interessate, raggiungere un ampio raggio d’azione e comprendere le preoccupazioni di tutti, assicurarci che nessuno venga lasciato indietro mentre affrontiamo questa transizione”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata