Terremoto in Marocco, 2mila morti accertati: si continua a scavare tra le macerie

Terremoto in Marocco, 2mila morti accertati: si continua a scavare tra le macerie
Residents flee their homes after an earthquake in Moulay Ibrahim village, near the epi centre of the earthquake, outside Marrakech, Morocco, Saturday, Sept. 9, 2023. A rare, powerful earthquake struck Morocco late Friday night, killing more than 800 people and damaging buildings from villages in the Atlas Mountains to the historic city of Marrakech. But the full toll was not known as rescuers struggled to get through boulder-strewn roads to the remote mountain villages hit hardest. (AP Photo/Mosa’ab Elshamy)

Oltre 2mila feriti, di cui 1.400 in modo grave. Tutti gli italiani stanno bene, il re marocchino Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale

 

Si aggrava ancora il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6.8 che ha colpito il Marocco nella notte tra venerdì e sabato. Un nuovo rapporto reso noto dalle autorità parla di 2.122 morti e 2.421 feriti, di cui 1.400 in modo grave. Lo riporta Medias24. In particolare sono 1.351 i morti nella provincia di Al Haouz, 492 nella provincia di Taroudant, 201 in quella di Chichaoua e 17 nella prefettura di Marrakech.

Si continua a scavare tra le macerie

Continuano in Marocco le operazioni di ricerca di eventuali sopravvissuti al terremoto di magnitudo 6.8 che sabato ha distrutto la zona a sud di Marrakech. Il sisma, il più violento mai registrato nella storia del Paese magrebino, ha devastato interi villaggi e quartieri sbriciolando case e palazzi. Sin dalle ore successive al sisma, l’Italia ha espresso la propria vicinanza al popolo marocchino e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha garantito la disponibilità delle squadre italiane di Protezione civile ad intervenire nel caso fosse richiesto. Sempre ieri il vicepremier ha detto che tra le vittime e i feriti non risultano italiani, ed ha invitato i nostri connazionali presenti in Marocco a non recarsi all’aeroporto di Marrakech, intasato, ma sfruttare gli altri scali aerei del Paese per cercare di rientrare in Italia. Intanto il re del Marocco Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

Ricerca persone sotto macerie è corsa contro il tempo

Salvare le persone “sepolte sotto le macerie in questo momento è una corsa contro il tempo“. È quanto afferma Caroline Holt, responsabile globale delle operazioni della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc), come riporta Al Jazeera. “Non credo che si conosca ancora il quadro completo dell’entità dei feriti, del numero di morti e di sopravvissuti”, ha aggiunto. 

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