Seggi aperti per le elezioni locali nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson
Seggi aperti per le elezioni locali nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, come previsto dalle autorità russe dopo l’arbitraria annessione di questi territori da parte di Mosca a seguito dei referendum, non riconosciuti dalla comunità internazionale, del settembre dello scorso anno. Le operazioni di voto nelle quattro regioni sono già iniziate e si concluderanno nella giornata di domenica. Secondo il Consiglio d’Europa, principale organismo per i diritti umani nel Vecchio Continente, le elezioni rappresentano una “flagrante violazione del diritto internazionale, che la Russia continua a ignorare”. Secondo il Parlamento ucraino il voto nelle aree in cui la Russia “conduce ostilità” rappresenta una minaccia per la vita degli ucraini. I parlamentari di Kiev hanno quindi esortato gli altri Paesi a non riconoscere l’esito del voto. Con il voto la Russia, che 18 mesi fa ha avviato l’invasione dell’Ucraina, vuole mostrare un illusorio ritorno alla normalità, nonostante Mosca non abbia ancora il pieno controllo delle regioni annesse.
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