Le attività di scarico sono iniziate giovedì 24 agosto

Domenica 27 agosto alcuni parlamentari sudcoreani hanno partecipato a una protesta nella prefettura di Fukushima, in Giappone, contro il rilascio nell’oceano delle acque reflue radioattive trattate della centrale nucleare danneggiata dal terremoto e dal conseguente tsunami del 2011. Lo scarico delle acque è iniziato giovedì 24 agosto nonostante le proteste in patria e nei paesi vicini, dovute principalmente a preoccupazioni economiche. Gli oppositori al piano del Giappone chiedono di stoccare l’acqua radioattiva in serbatoi invece di rilasciarla nell’Oceano Pacifico. “Questa protesta non è un movimento ‘anti-giapponese'”, ha detto Woo Won-shik, del Partito Democratico della Corea del Sud, ai manifestanti. “È una lotta per la giustizia, per il futuro e per la protezione dell’oceano”.

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