Kiev accusa Mosca di attaccare con sostanze chimiche Zaporizhzhia
Alcuni distretti della regione ucraina di Dnipropetrovsk sono stati colpiti da droni e missili nel corso della notte. Lo comunica il capo dell’amministrazione militare regionale Serhii Lysak in un post su Telegram. “Le infrastrutture energetiche e le imprese industriali sono state danneggiate. I bombardamenti nemici si sono avuti nella regione di Nikopol. Un uomo di 34 anni è morto a seguito di un bombardamento. Feriti una donna di 28 anni e un ragazzo di 19 anni”, ha fatto sapere.
Una donna di 59 anni è invece morta a seguito degli ultimi attacchi russi contro la città di Kherson. Lo scrive su Telegram il governatore della città, Oleksandr Prokudin, parlando di una “notte difficile” per la città. “L’esercito russo ha continuato a colpire gli insediamenti di Kherson nella parte centrale della città – riferisce – Intorno alle 00:50 (le 23.50 in Italia ndr), gli occupanti hanno sparato contro un edificio residenziale” e “una persona con mobilità ridotta è stata ricoverata in ospedale”. Due soccorritori, prosegue, “sono rimasti feriti durante lo spegnimento di un incendio causato da un attacco nemico. Sono stati portati in ospedale”. Una donna di 59 anni, riporta ancora, “è morta, un uomo di 60 anni ha riportato una contusione a seguito di un proiettile di artiglieria che ha colpito la casa”. Infine è rimasta ferita “una donna di 93 anni”.
A fine agosto l’incontro tra Putin ed Erdogan
La visita del presidente russo, Vladimir Putin, in Turchia dovrebbe svolgersi a fine agosto. Lo riporta il quotidiano turco Hurriyet, secondo cui durante l’incontro con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si discuterà della ripresa dell’accordo per il transito di grano sul Mar Nero, di legami bilaterali, delle relazioni tra Turchia, Azerbaigian e Armenia, e della normalizzazione delle relazioni tra Turchia e Siria.
Il presidente turco, inoltre, proporrà al suo omologo russo, Vladimir Putin, di riprendere i colloqui di pace sull’Ucraina. Lo dice una fonte dell’amministrazione turca citata da Ria Novosti. Erdogan, sostiene la fonte, “offrirà la sua mediazione nella risoluzione del conflitto, ribadendo la tesi che non ci saranno vincitori nella guerra e vinti nel processo di pace”. Ankara, secondo la stessa fonte, è favorevole a un cessate il fuoco e all’avvio nei negoziati. La fonte ha definito Erdogan “l’unico leader mondiale” che gode della “sincera fiducia” di Vladimir Putin e Vladimir Zelensky. Il presidente turco, conclude, mantiene i contatti con loro e “fa di tutto per portare la pace nella regione”.
Podolyak dopo summit Gedda: “Vertice molto produttivo”
“È stato un vertice molto produttivo. Siamo soddisfatti. Ci ha permesso di risolvere vari problemi. Ha formulato una piattaforma universale preliminare per uscire dalla guerra”. Così in una intervista a ‘La Repubblica’, il primo consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, reduce dal summit di Gedda. “I contorni sono delineati in modo abbastanza consensuale. Senza eccezioni, tutti i partecipanti aderiscono alla posizione secondo cui il futuro accordo di pace deve basarsi sull’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Ed è stata definita la composizione dei partecipanti, tra cui molti paesi del Global South e, soprattutto, Brasile, Cina, India, oltre a influenti rappresentanti del continente africano. Ci sono cambiamenti fondamentali nell’agenda politica globale. I Paesi cercano soluzioni. Stanno parlando. Discutono. Valutano realisticamente i processi, la natura della guerra, la qualità degli argomenti delle parti”, ha aggiunto, Qjato all’assenza di Mosca al summit ha spiegato: “Ha una posizione esclusivamente distruttiva e non è pronta per il ritorno alle norme del diritto internazionale. È importante che i lavori abbiano coinvolto invece Paesi che solo ieri dubitavano della natura di genocidio di questa guerra e credevano fosse possibile negoziare con Mosca attraverso concessioni”.
Kiev: “Russi attaccano con sostanze chimiche Zaporizhzhia”
Nella zona di Novodanilovka, nella regione ucraina di Zaporizhzhia, i russi hanno lanciato due attacchi nell’arco di 24 ore con munizioni contenenti una sostanza chimica, presumibilmente cloropicrina. È quanto afferma in un messaggio su Telegram Oleksandr Tarnavskiy, comandante del raggruppamento operativo-strategico di truppe Tavria. “Il nemico, in violazione di tutte le Convenzioni, continua ad usare munizioni chimiche”, si legge nel messaggio come riporta Ukrainska Pravda. “Nessuna persona è rimasta ferita a causa di questi bombardamenti”, precisa il messaggio.
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