La Russia: "Pronti a dialogare ma Kiev intransigente, il conflitto basato su minacce"
Gli osservatori dell’Aiea avrebbero udito delle esplosioni nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi. Lo ha detto il capo della Commissione statale ucraina per la regolamentazione dell’energia atomica Oleg Korikov. Lo riporta Rbc-Ukraine. Il fatto sarebbe avvenuto il 26 e 27 luglio scorsi. Inoltre sarebbero state scoperte delle mine sul territorio della centrale. Il ministero della Difesa russo ha reso noto che l’esercito “dimostrando perseveranza e coraggio” ha respinto “tutti gli attacchi delle forze armate ucraine nella regione di Zaporizhzhia”. Lo riporta Ria Novosti. In particolare – spiega ancora la Difesa russa – l’Ucraina intendeva avanzare nell’area degli insediamenti di Rabotino e Uspenovka ma la sua offensiva “non ha avuto successo”.
La Russia intanto dichiara di rimanese aperta a un accordo sull’Ucraina, mentre le autorità di Kiev, pur trovandosi in una situazione difficile, “restano su una posizione intransigente soprattutto ora che si trovano in una situazione piuttosto difficile, ma continuano a rifiutare ogni possibilità di dialogo”. Lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “Non hanno cambiato nulla. Respingono la possibilità di qualsiasi negoziato”, ha aggiunto ancora.
Il presidente russo Vladimir Putin ha poi ribadito che il conflitto in Ucraina dovrebbe essere “risolto durante dei negoziati” ma la controparte “si rifiuta”. “Loro, lo ripeto ancora una volta, si rifiutano di negoziare per garantire uguale sicurezza a tutti, compresa la Russia. La stessa Ucraina, o meglio l’attuale regime ucraino, lo ha annunciato ufficialmente. Il presidente dell’Ucraina ha anche emesso un decreto in merito”, ha aggiunto parlando nel corso del vertice Russia-Africa. Secondo Putin il conflitto “si basa sulla creazione di minacce alla sicurezza della Russia da parte degli Stati Uniti e della Nato”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata