Il premier Pedro Sanchez ha votato, parlando di "buone vibrazioni"

Il leader socialista Pedro Sanchez ha votato per le elezioni generali, a Madrid al Colegio Nuestra Señora del Buen Consejo, a poca distanza dal Palazzo della Moncloa. Sanchez, parlando con i cronisti dopo il voto, ha invitato i cittadini a votare per far sì che dalle elezioni esca un “governo forte, affinché la Spagna possa avanzare nei prossimi quattro anni”, e ha rimarcato l’importanza di queste elezioni per il Paese iberico ma anche per il “mondo e l’Europa”.

Il leader, che passerà la giornata in famiglia, ha detto di avere “buone vibrazioni“. “Dimostriamo al mondo quello che siamo, una democrazia impeccabile”, ha aggiunto. Sanchez è stato accompagnato al seggio dalla moglie Begoña Gómez, che ha votato dopo di lui. Al suo arrivo è stato contestato da un gruppo di persone che ha urlato “bugiardo”, mentre un altro gruppo lo ha accolto con applausi e cori di incoraggiamento.

L’affluenza

Le alte temperature e le vacanze non sembrano aver scoraggiato gli spagnoli dal votare alle elezioni generali. L’affluenza registrata fino alle 14 ha superato il 40,4%, oltre 2,5 punti percentuali in più rispetto alla precedente tornata elettorale del 10 novembre 2019 (37,29%). Il dato non include i voti per corrispondenza che quest’anno hanno registrato un boom. Secondo i dati del ministero dell’Interno oltre 14 milioni di spagnoli hanno già votato in presenza. 

Secondo i dati divisi per comunità autonome e comunicati in conferenza stampa dal segretario di Stato per la comunicazione, Francesc Vallès, e dalla sottosegretaria all’Interno, Isabel Goicoechea, l’affluenza è aumentata in modo significativo, di oltre sei punti percentuali rispetto al 2019, nelle regioni di Andalusia, Castiglia-La Mancia, ed Estremadura. In crescita di oltre 5 punti anche l’affluenza a Murcia, dove Vox sta cercando di entrare nel governo regionale con il Pp, ostacolando la formazione di un esecutivo. Estremadura e Andalusia sono aree tradizionalmente della sinistra passate poi ai popolari che governano insieme a Vox nella prima e con maggioranza assoluta nella seconda. In calo invece l’affluenza in Catalogna e nei Paesi Baschi. 

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