La premier in vista del Consiglio Europeo: "Capitolazione di Kiev porterebbe con sé crollo del diritto internazionale"

 Le vicende in Russia e il caso della brigata Wagner dimostrano “le difficoltà che sta attraversando il sistema di potere di Putin e contribuiscono a smontare la narrazione russa secondo cui in Ucraina stia andando tutto secondo i piani”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni alla Camera dei deputati in vista della riunione del Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles nelle giornate del 29 e 30 giugno. “Voglio ribadire la mia ferma convinzione che difendere l’Ucraina vuol dire oggi difendere l’interesse nazionale italiano, perché la capitolazione dell’Ucraina porterebbe con sé il crollo del diritto internazionale e il sistema di convivenza tra Stati, nato con la fine della Seconda guerra mondiale. Il nostro auspicio è che si possa giungere il prima possibile a una pace giusta e duratura nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. A questo obiettivo continuiamo ovviamente a lavorare con impegno in ogni sede internazionale”ha aggiunto Meloni. DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE

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